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Potrete godere di un meritato riposo su questo divano, dopo aver lavorato solo qualche ora per la sua realizzazione.
Questo divano richiama un po’ i mobili scandinavi: in abete (e compensato per le parti non visibili, per ovvie ragioni di costo) e dalle linee semplici, si integra bene in un arredamento giovane. L’abete. di 3.4 cm di spessore, in tavole di 14.5 cm di larghezza. fornisce un’impressione di stabilità e sicurezza: il suo aspetto naturale conserva il calore tipico del legno.
La struttura è formata da una base costituita da due elementi ad H tenuti insieme da due lati e una traversa centrale. La parte frontale e quella posteriore sono formate da due montanti e da una traversa di rinforzo assemblati con tenone e mortasa ed incollati. I lati, assemblati ai montanti anteriori e posteriori tramite spine, rendono stabile il divano, che lo è già abbastanza, grazie ad un traversa centrale.
Anche la seduta è costituita da un piano posato su questa struttura, alla quale è fissato tramite viti inserite nei bordi superiori delle traverse di rinforzo anteriori e posteriori. Dal momento che verrà nascosto dai cuscini, non è indispensabile che sia di abete: sarà sufficiente del compensato, di cui avrete provveduto ad impiallacciare il bordo visibile.
Infine, completerete il divano con i braccioli e uno schienale. Fate molta attenzione alla sequenza della costruzione: dal momento che il divano andrà ad occupare una posizione centrale. dovrà essere bello e, vista la sua funzione. anche stabile.
MATERIALE NECESSARIO
Utensili
Metro
Squadra
Matita
Saracco
Seghetto alternativo
Trapano e guida per inserire le spine
Scalpello
Mazzuolo
Cacciavite
Ferro da stiro
Pennello
Prodotti
Abete
Compensato
Viti a testa svasata
Spine
Striscia di impiallacciatura
Carta vetrata
Colla acetovinilica
Stucco
Vernice trasparente
COSTRUZIONE
Gli elementi di questo divano sono resi solidali tra di loro: è questa la migliore garanzia per una buona stabilità. I braccioli sono uniti da una tavola posteriore la cui funzione è quella di sostenere lo schienale. Questo è tenuto in una posizione leggermente inclinata grazie ad un listello avvitato sulla seduta, leggermente in avanti rispetto alla tavola posteriore. Per rendere ancor più comodo il divano, anche la seduta è stata leggermente inclinata. Di conseguenza, la tavola di rinforzo dell’elemento posteriore si trova un po’ più in basso rispetto a quella dell’elemento anteriore. Ciò giustifica il taglio particolare della traversa centrale C che li riunisce e di cui potr te vedere il profilo sullo schema di taglio. I diversi elementi sono assemblati tra loro con tenoni e mortase. spine o viti. Si tratta di assemblaggi che hanno il vantaggio di essere molto stabili, ma che esigono, per aver successo. una certa pratica. L’abete massello è relativamente costoso, non sciupatelo. Impratichitevi prima su degli scarti e poi seguite bene le indicazioni che vi diamo.
TAGLIO
La lunghezza del divano (1,75 m) e la sua profondità (circa 80 cm) ne fanno un mobile comodo. Tuttavia, le sue dimensioni potranno essere adattate a quelle del locale e al posto che dovrà occupare. l diversi pezzi saranno tagliati con un saracco, una sega circolare o un seghetto alternativo; quest’ultimo sarà indispensabile per i tagli curvi dei braccioli F e dello schienale G.
ELEMENTI DEL TELAIO
Gli elementi di base del telaio sono formati da una tavola di rinforzo che tiene uniti due montanti. Gli assemblaggi richiedono un tracciato e un taglio ben precisi. I tenoni comportano una tacca centrale alla quale corrisponde una pane maschio al centro della mortasa: un po’ più complesso da realizzare, questo tipo di assemblaggio rende la costruzione perfettamente resistente.
MONTAGGIO DEL TELAIO
Il telaio del mobile è composto da due elementi ad H riuniti, al centro, da una traversa e. ad ogni estremità, dai lati L Gli elementi sono assemblati tramite spine. La difficoltà di questi assemblaggi consiste nel praticare con molta precisione i fori che accolgono le spine (ubicazione: esattamente frontale; profondità: la metà della lunghezza della spina). Servitevi di una guida per spine venduta come accessorio del trapano. Completerete il telaio montando il piano H che, una volta posato sulla base, verrà avvitato sul bordo superiore delle tavole di rinforzo A. Incassate le teste delle viti e dissimulatele con dello stucco.
BRACCIOLI
Per costruire un bracciolo, iniziate tagliando due pezzi identici ed uniteli tramite incollatura. Spianate i bordi e quindi ricopriteli con una striscia di impiallacciatura. In questo modo, darete l’illusione che si tratti di un pezzo solo, più spesso.
MONTAGGIO DELLO SCHIENALE
Lo schienale, a cui darete forma con un seghetto alternativo, è montato in posizione leggermente inclinata. Per questo, è bloccato nella parte bassa contro un listello avvitato, dal di sotto, nel pannello H. In alto, è appoggiato e avvitato contro l’elemento D che unisce i due braccioli. Un lieve sfalsamento tra E e D permette di dare l’inclinazione voluta allo schienale. l braccioli sono fissati sui lati e sulle gambe con spine e resi solidali con l’appoggio posteriore D, ottenendo cosi una notevole stabilità. Per finire, attaccate il nastro Velcro sullo schienale e sulla seduta: impedirà ai cuscini di scivolare. Aspettate che la colla si essicchi completamente, almeno 24 ore, prima di sdraiarvi sul divano.