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Se hai un mobile antico e vorresti donargli lo splendore di un tempo, per arricchire l’arredo dei tuoi interni o del tuo negozio, allora dovrai necessariamente capire come lucidare il legno, perché si tratta di un’operazione molto delicata. Sappi, però, che con il giusto impegno potrai riuscire in questa missione da solo, dunque senza rivolgerti ad un professionista che altrimenti ti costerebbe denaro. Poi, come sempre, tutto dipende dalla tipologia di legno che dovrai lucidare, e dalla strada che hai scelto per farlo, in quanto esistono diverse possibilità per compiere questa operazione.
Ecco perché oggi vedremo come lucidare il legno, e in generale tutte le informazioni che dovrai conoscere prima di approcciare un’operazione che richiede, oltre alla necessaria manualità, anche una certa dose di conoscenza.
Cosa Significa Lucidare il Legno
Prima di vedere come lucidare il legno, dovrai capire cosa significa. Quando parliamo di lucidatura del legno, ci riferiamo soprattutto ai mobili antichi, che dopo anni e dopo l’azione degli agenti esterni perdono tonalità e tendono ad opacizzarsi, perdendo dunque tutta la bellezza estetica che un tempo li connotava.
Lucidandoli, in sicurezza, potrai restituirgli la loro originaria brillantezza senza per questo alterare il legno o danneggiarli. Ma va anche specificato che le operazioni di lucidatura potrebbero essere una soluzione ottimale per impreziosire anche i mobili nuovi, se sei un appassionato di fai da te, lucidando il legno delle tue assi potrai creare un mobile autenticamente professionale, così da utilizzarlo in salotto, oppure addirittura venderlo.
La fase di lucidatura del legno necessita sempre di tecniche molto particolari, che non sono tutte uguali e che potrebbero essere più o meno efficaci per una certa tipologia di mobile. Per iniziare, occorre una precisazione, se sei un appassionato di fai da te, prima di lucidare il tuo legno dovrai assicurarti che sia levigato a puntino perché, in caso contrario, con la lucidatura finiresti per evidenziare le imperfezioni del materiale, creando un effetto estetico non proprio piacevole, che potrebbe abbassare il valore del tuo mobile.
Detto questo, bisogna sapere che le tecniche che potrai utilizzare per lucidare il legno sono sostanzialmente due, la lucidatura del legno con la cera e la lucidatura del legno con la gommalacca. Vediamo di scoprire come utilizzare entrambe le tecniche, e quando utilizzare la prima o la seconda.
Come Preparare la Lucidatura
Prima di vedere come lucidare il legno, è importante sapere quali sono le operazioni di preparazione da eseguire.
Per prima cosa dovrai proteggere le tue mani indossando un paio di guanti in lattice, per poi procedere a sverniciare il legno, magari utilizzando un prodotto liquido apposito, che dovrà agire per un quarto d’ora circa prima di essere rimosso. Una volta tolta la vecchia vernice, potrai passare alla necessaria fase di levigatura, utilizzando la carta vetrata e prodotti specifici come le paste per il legno, per evitare di danneggiare il mobile.
Fatto questo, dovrai necessariamente tappare i buchi del legno eliminando dunque ogni imperfezione, utilizzando la polvere di pietra pomice e premendola sul legno forato con un tampone bagnato con la gommalacca. Di fatto, questa operazione somiglia molto alla stuccatura di una parete.
Quando avrai terminato queste fasi, dovrai lasciare riposare il mobile per un giorno intero, per poi procedere all’ultimo passo, la lucidatura del legno.
Come Lucidare il Legno con la Cera
La lucidatura del legno con la cera può essere considerato un vero e proprio rimedio classico. Si tratta, infatti, di una delle tecniche per lucidare il legno più antiche in assoluto, e dunque non è affatto raro trovare dei mobili antichi precedentemente lucidati con questa tecnica.
I motivi che potrebbero spingerti a preferire la cera alla gommalacca sono i seguenti, questo materiale è completamente naturale e non ha solo il pregio di donare brillantezza al legno, ma anche di nutrirlo, rinforzandolo e al tempo stesso proteggendolo dall’azione degli agenti atmosferici e dalla polvere. Ma va anche detto che generalmente la cera viene utilizzata per lucidare un mobile già pronto, dunque già trattato in precedenza, per questo motivo viene spesso utilizzata per i mobili antichi che, spesso, sono già stati trattati con la cera in passato. Va poi aggiunto che, alle volte, chi lucida il legno con la cera mescola al materiale anche una minima parte di colore, per ottenere una tonalità perfetta ma senza per questo alterare le tinte originali del legno.
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Vediamo come lucidare il legno con la cera. La prima cosa che devi fare è scaldare il barattolo mettendolo a bagnomaria, aggiungendo anche una piccola quantità di trementina e mescolando in modo continuativo, se non lo farai, la cera potrebbe creare dei fastidiosi grumi che renderebbero impossibile il conseguimento di un risultato di valore, quando poi l’applicherai al mobile.
Una volta sciolta la cena, dovrai prendere un pennello a setole morbide, o in alternativa un tampone, immergerne la punta nel contenitore di cera e passarlo più volte sul mobile in legno che intendi lucidare. Concludiamo sottolineando che la cera è sempre meglio utilizzarla su ripiani perfettamente lisci e levigati, dunque privi di interruzioni e di qualsiasi incisione nel legno.
Come Lucidare il Legno con la Gommalacca
Se la lucidatura a cera rappresenta il metodo più antico per lucidare il legno, la lucidatura a gommalacca è quello più utilizzato ed efficace. Se hai deciso di comprare un mobile in stile vittoriano, è molto probabile che sia già trattato in passato con la gommalacca e che, dunque, richieda una lucidatura con lo stesso metodo. In sintesi, la gommalacca ha la prerogativa di valorizzare al massimo la brillantezza del mobile, e non è un caso che venga spesso utilizzata per lucidare i mobili molto costosi e dall’alto valore storico. Va poi specificato un altro fattore molto importante, la gommalacca si adatta sia ai mobili in legno poroso, che non sono stati rifiniti e che presentano anche degli intarsi, che alle superfici piane e dunque levigate alla perfezione.
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Vediamo come lucidare il legno con la gommalacca. Puoi farlo utilizzando il pennello o il tampone, il primo si utilizza generalmente per lucidare le superfici porose, mentre il secondo è più utile e agile per le superfici levigate. Per preparare la gommalacca devi prendere la confezione, che in genere contiene una dose già pronta all’uso, di 250 grammi, e sciogliere il tutto in un contenitore ospitante un litro di alcol. Fatto questo, dovrai stenderla sul mobile creando una superficie omogenea e stando attento ad evitare che la gommalacca coli perché, solidificandosi, potrebbe creare delle brutte imperfezioni. Quando l’avrai stesa, potrai finalmente passare il pennello o il tampone, considera che, come nel caso della cera, ti serviranno diverse passate per fare un lavoro preciso.