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Oggi ti forniremo una guida sulla gommalacca, spiegandoti in cosa consiste, da dove deriva questo interessante materiale e a cosa serve. Se sei un appassionato di fai da te e di falegnameria, sicuramente avrai già sentito parlare di questa sostanza, e probabilmente adesso vuoi approfondirne l’utilizzo. Fai bene, perché in effetti questo materiale possiede diversi vantaggi per chi, come te, vorrebbe restaurare o lavorare un oggetto di legno, oppure impiegarsi nel campo delle vernici per liuteria.
Tra le altre cose, la gommalacca è anche una sostanza naturale. Nonostante somigli alla plastica, viene prodotta da un insetto e quindi è biologica. Ora non ci resta altro da fare che approfondire questo argomento, anche per via del fatto che la gommalacca in commercio non è certo tutta uguale.
Caratteristiche Gommalacca
La gommalacca è un prodotto realizzato a partire da un composto organico noto come Lac o Lakh, si tratta di un materiale di natura resinosa somigliante ai polimeri plastici, che un insetto, la Tachardia lacca, produce per creare uno scudo di protezione. In realtà il Lac originario non contiene solamente questo polimero naturale, ma anche i resti vegetali dei quali si ciba la Tachardia e persino alcuni resti organici dell’insetto stesso. Chiaramente il Lac deve essere sottoposto ad un processo di pulizia per potere essere poi usato per creare la gommalacca. Poi va anche aggiunto che questa resina ha di solito un colore rosso scuro o violaceo, ma il colore può variare a seconda della composizione organica del Lac originario.
La gommalacca è un prodotto organico che viene utilizzato nella falegnameria e nella liuteria per tingere il legno. In realtà questo materiale, essendo anche commestibile, figura nella lista degli additivi alimentari e viene spesso usato per esempio come colorante. Lo si trova di frequente in dolciumi come le caramelle e persino in alcune pastiglie, anche per via del suo interessante effetto lucidante. Per chi non lo sapesse, anche la lacca per i capelli viene prodotta impiegando la gommalacca, quindi si parla di un composto incredibilmente versatile e ricco di possibili usi. Al punto che fino agli anni 50 veniva addirittura usata per creare i dischi per i grammofoni.
Ultimo aggiornamento 2024-11-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Tipologie Gommalacca
Esistono diverse tipologie di gommalacca, le quali possono variare in base ad una serie di elementi. Tra questi si trovano il colore, la tipologia di composto vegetale che si trova all’interno del Lac, la regione di provenienza e persino gli agenti climatici ai quali è stata sottoposta. Da sottolineare che generalmente la gommalacca proviene dall’India, il paese che ospita questo particolare tipo di insetto, e che di solito viene venduta sotto forma di scaglie di colore marrone con vividi riflessi arancioni.
La colorazione è un dettaglio non di poco conto, perché in base ad essa la gommalacca permette di verniciare il legno donandogli riflessi diversi. Per farti un esempio, la scala di colore di questa sostanza può andare dal giallo fino al marrone molto scuro, quasi nero, passando per un arancione più o meno vivido.
Come Preparare la Vernice con la Gommalacca
Adesso che sai di cosa si tratta, come viene prodotta e a cosa serve, di sicuro ti starai chiedendo come si prepara la vernice con la gommalacca. In realtà il procedimento risulta essere molto semplice da approcciare, dato che ti basterà comprare le scaglie di questo prodotto e un solvente, nel nostro caso l’alcol etilico. Chiaramente sul mercato puoi anche trovare tipologie di gommalacca premiscelate e dunque già pronte per l’uso, anche se noi ti consigliamo di prepararle da te. Ecco i vari passi che dovrai seguire per preparare la tua tintura a base di questo composto organico.
Per iniziare devi prendere un recipiente, che può essere sia di plastica che di vetro, e in seguito devi versare al suo interno il quantitativo di scagliette che desideri usare per la tintura.
A questo punto dovrai aggiungere il solvente, dunque l’alcol etilico, e agitare il tutto per alcuni minuti. Poi dovrai lasciare riposare il composto per un quarto d’ora circa e successivamente agitare il tutto per la seconda volta. Anche in questo caso, ti conviene lasciare riposare la gommalacca per un altro quarto d’ora.
Ti accorgerai che la vernice è pronta quando, guardando all’interno del recipiente, vedrai che tutte le scagliette di gommalacca si sono sciolte nell’alcool. Ciò vuol dire che puoi finalmente versare il composto in un contenitore come le bottiglie. Assicurati, però, che il contenitore sia in possesso di una chiusura di tipo ermetico.
La gommalacca non può essere ancora usata, perché dovrai lasciarla riposare nel contenitore ermetico almeno per una giornata intera. Si tratta di una fase molto importante, nota anche come esterificazione, un processo che modifica la composizione chimica della gommalacca, rendendola così pastosa e appiccicosa che non potrà più essiccarsi.
Per migliorare la preparazione, puoi agitare la bottiglia di tanto in tanto.
Prima di procedere, è bene ritagliare uno spazio da dedicare all’argomento proporzioni, dato che dovrai essere tu a determinarle in base alle tue esigenze del momento. Per farti un esempio concreto, se vuoi ottenere una densità della vernice al 30% devi prendere un litro di alcol etilico e versarci dentro 300 grammi di scagliette di gommalacca. Infine, devi considerare che anche la gommalacca ha una sua scadenza, e che prepararla in casa ti permetterà di contare su un prodotto decisamente migliore.
Come Utilizzare con la Gommalacca
Puoi verniciare il legno con questa tinta usando uno spruzzatore, ma anche un pennello o in alternativa un tampone. Questo è il metodo che noi reputiamo migliore, perché è il massimo per quanto concerne la lucidatura del legno, però è anche il più difficile. Per farlo devi prendere una pezza pulita e ripiegarla su se stessa fino ad ottenere un tampone, e poi versarci sopra 30 millilitri di alcol etilico. In seguito dovrai applicare alcune gocce della tinta di gommalacca, cercando di farlo in maniera uniforme sulla stoffa. Il tampone andrà poi strusciato lungo l’intera superficie del legno, evitando interruzioni lungo il percorso, eseguendo dei movimenti paralleli.
Anche se in apparenza potrebbe sembrare un’operazione tutto sommato facile, in realtà la gommalacca sul tampone tende a seccarsi piuttosto velocemente. Per questo motivo, ci sono una serie di accortezze da prendere per evitare di ottenere un risultato poco buono. Intanto il tampone di stoffa va sempre mantenuto umido, ma al tempo stesso la vernice non dovrebbe mai colare. Inoltre una singola mano di gommalacca deve essere lasciata a riposo per ventiquattro ore, prima di potere passare il tampone per la seconda mano. Quindi si tratta di un procedimento anche abbastanza lungo, anche perché in genere servono dalle tre alle quattro mani per lucidare in modo efficace il legno con questo prodotto.
Purtroppo la gommalacca possiede anche degli svantaggi, deperisce se entra in contatto con essenze profumate e qualsiasi altro prodotto a base di alcol, comprese le bevande. Inoltre si graffia facilmente se non protetta da uno strato di cera, e tende a disfarsi quando sottoposta al contatto con sode, prodotti alcalini e ammoniaca. Anche l’esposizione o il contatto con il calore la portano verso un veloce deperimento. Di contro, la gommalacca aderisce al legno in modo ottimale ed è semplice da togliere o da ravvivare, oltre ad essere commestibile.
Gommalacca più Venduta Online
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di gommalacca più venduti online.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API