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Decorare una parete con disegni fatti da voi può sembrare di difficile realizzazione, mentre si tratta di un lavoro abbastanza facile. Non è necessario possedere particolari doti artistiche per ottenere buoni risultati.
Pitturare non significa solo dare dei colore alle pareti,può anche significare produrre qualunque tipo di disegno in diversi colori. La realizzazione di una decorazione murale con un disegno o con un soggetto originale potrà arricchire la vostra casa in modo, oltretutto, poco costoso.
I soggetti e le forme del dipinto possono modificare l’impressione visiva di un locale: si può dare una dimensione diversa a un muro o a una parete di colore uniforme, fare sembrare più grande una piccola stanza, riempire una parete troppo grande e vuota donandole un aspetto più intimo, trasformare un corridoio buio e anonimo: in altre parole, si può arricchire di colore e di interesse un angolo della casa che si presenta anonimo e trascurato.
In un piccolo ingresso, per esempio, con una limitata fonte di luce, potete cercare di dipingere una finestra immaginaria sulla parete della scala, arricchita di tendaggio e vista sul giardino (anch’esso, come la finestra, immaginario). La tecnica (famosissima) del trompe-l’oeil (illusione ottica) può guidarvi nel dipingere in uno stretto corridoio colonne e relativo panorama o un’immaginaria porta a vetri semi-aperta su un viale alberato. Una stanza da bagno potrà venire decorata con un semplice disegno a colori di onde, colline o prati fioriti. Possono divenire parte integrante del vostro “murale” anche le normali componenti di una stanza: il vano della porta, una sporgenza o una rientranza strutturali. Potete anche incorporare nel “murale” (dotandolo di un adeguato sfondo) un vecchio mobile o attenuare un particolare antiestetico della casa mascherandolo con un motivo piacevole.
La preparazione
Agire d’impulso può dare, come risultato, un murale stile libero ma può anche trasformarsi in uno spreco di talento e di lavoro se la superficie della parete o la tappezzeria sono in cattive condizioni. Peggio ancora se si lavora sopra uno strato di vernice vecchia, porosa e unta. Risulta essere pertanto necessario preparare una parete liscia, perfettamente pulita e non assorbente per poi procedere con le decorazioni delle pareti. Dovrete lisciare l’intonaco vecchio, riempire le crepe e carteggiare il mastice di riempimento. Se l’intonaco è in buono stato potrete dare una mano di fondo: va benissimo una finitura di pittura medio brillante o opaca. Un intonaco in condizioni non troppo cattive può venire tappezzato e, per questo particolare scopo, occorre un tipo di carta “da fondo” molto liscia e abbastanza pesante. Se le pareti hanno già una tappezzeria di carta liscia in buone condizioni, potrete passarvi sopra un paio di mani di idropittura, avendo cura di evitare il tipo brillante. La carta goffrata e quella in rilievo non vanno bene come fondo, perché la loro superficie rugosa e irregolare non consente di tracciarvi linee ben definite e applicare agevolmente il colore. Quindi, per fare un lavoro corretto, occorre togliere questo tipo di tappezzeria, lisciare e pulire la superficie prima di cominciare.
Materiali necessari
Potete usare pitture a emulsione o a base di resine sintetiche: l’esecuzione di un “murale” è anche un modo divertente e intelligente per utilizzare gli avanzi di vernice. Inoltre, mescolando diverse pit- ture dello stesso tipo, potrete ottenere nuovi toni di colore. È anche possibile arricchire con sfumature diverse le pitture che già possedete, utilizzando colori acrilici a guazzo. Ma questi ultimi sono particolarmente costosi e possono essere impiegati da soli o diluiti con un adegua-to diluente e, dato il loro prezzo, sono adatti per i dettagli e sconsigliabili per le grandi dimensioni. Si possono anche usare colori per legno sia da soli sia mescolati con le altre vernici; alcuni dettagli del murale possono anche essere fatti con pennarelli di feltro o colori a pastello. Vi occorrerà anche un adeguato assortimento di pennelli da pittore a punta sottile per i dettagli e per tracciare i contorni dell’area da colorare, oltre a normali pennelli da decoratore da 12 o 25 mm per riempire di vernice le zone delimitate. A seconda del disegno possono essere necessari pennelli grandi, rulli e tamponi (per dare una finitura particolare) o una spugna per creare l’effetto puntinato.
Un appoggiamano, su cui potrete appoggiare il braccio mentre dipingete, terrà ferma la mano che regge il pennello e ridurrà per conseguenza il rischio di sbavature o errori. In base al tipo di vernice impiegato, dovete scegliere il diluente adatto (che è sempre indicato sul recipiente). Altrettanto dovrete fare con il liquido per pulire i pennelli. Sarà anche necessario avere gesso o carboncino per riportare il disegno sulla parete, così come sarà opportuno munirsi di filo a piombo e livella a bolla per controllare la squadratura del disegno. Serve anche del nastro adesivo protettivo per poter tracciare linee pulite e bordi perfettamente rifilati. Ideale a questo scopo è il nastro di carta crespata usato in carrozzeria. Per lavorare in altezza avrete bisogno di una scala o di una piattaforma di lavoro: assicuratevi che siano ben ferme e salde. Dipingere, purtroppo, sporca e pertanto dovete proteggere i vostri abiti, i mobili e il pavimento (i vecchi giornali sono, a questo scopo, utilissimi); non dimenticate di tenere a portata di mano un’abbondante quantità di strofinacci per pulire i pennelli e le mani (usando, naturalmente, qualche goccia di diluente). Per finire, vi occorrerà una vernice (il tipo trasparente al poliuretano è il più indicato) per proteggere il lavoro una volta ultimato, che potrà, così, essere lavato senza alterarsi.
La scelta del motivo
La scelta del motivo che andrà a decorare la vostra parete è un fatto esclusivamente personale ed è questa la ragione principale per cui la decorazione murale può dare particolari soddisfazioni: essa vi dà infatti la possibilità di esprimere i vostri gusti in piena libertà. Per il principiante è, comunque, opportuno limitarsi a scegliere un disegno relativamente semplice, che si possa eseguire e terminare al primo tentativo. Potete ispirarvi alla pittura neorealistica, consultare qualche libro di grafica, rifarvi agli antichi mosaici, ai disegni di arazzi e tappeti. Risulta essere anche possibile eseguire riproduzioni di fotografie da voi fatte, che vi piacerebbe trasformare in “murales”. Se avete una bella diapositiva, potete proiettarla sulla parete e tracciare direttamente i contorni del disegno.
Il disegno
Una volta deciso il soggetto, è opportuno abbozzarlo sulla carta e colorarlo (è chiaro che, se il soggetto è preso da una foto a colori o da un quadro, questo secondo accorgimento non è necessario). Il passo successivo è il trasferimento del disegno sulla parete nel modo più accurato possibile: il sistema migliore per farlo, a meno che non siate particolarmente abili nel disegno a mano libera, consiste nell’eseguire la “quadrettatura”. Il disegno originale deve essere suddiviso con una fitta e precisa quadrettatura. Successivamente si riporta questa quadrettatura, opportunamente ingrandita e in scala, sulla parete. Poi, in ogni quadretto, si disegna una parte del disegno, copiando fedelmente l’originale. In questo modo si può riuscire a riprodurre, alla perfezione, anche il disegno più complesso. Per evitare che il soggetto risulti distorto, è necessario tracciare sulla parete una quadrettatura perfetta: fate uso del filo a piombo, della livella a bolla e della squadra nel lavoro di tracciatura del reticolo.
Quando dovete dividere il disegno originale in un reticolo per poterlo facilmente trasferire sulla parete, sarà la maggior o minore complessità del disegno a determinare la dimensione dei quadretti. Se il disegno è complicato, sarà opportuno che i quadretti abbiano 10 mm di lato. Se invece il disegno è molto semplice, saranno sufficienti quadretti da 30 mm di lato.
Se proiettate sulla parete la diapositiva, non avrete bisogno del reticolo: sarà in ogni modo opportuno individuare gli assi ortogonali e assicurarsi che la proiezione sia esattamente posizionata, prima di tracciare i contorni del disegno. Potete fare a meno della griglia anche se, come soggetto, avrete scelto dei disegni geometrici perché, in questo caso, esistono molti accessori che vi consentiranno di tracciare sulla parete chiaramente e accuratamente le forme desiderate. ln alcuni casi potrà essere opportuno abbinare l’uso della quadrettatura e degli accessori per disegno. Una volta terminato il disegno, dovrete allontanarvi un poco ed esaminarlo accuratamente e con occhio critico: questo è il momento di fare le eventuali modifiche e correzioni necessarie. A questo stadio del lavoro è facilissimo cancellare linee a gesso o carboncino con uno strofinaccio e tracciarle di nuovo correttamente.
Gli accessori
Ecco alcuni degli accessori più utili. Rombi, esagoni o fasce sagomate di colore possono essere trasferiti sulla parete mediante maschere in cartoncino rigido. Le forme triangolari possono essere tracciate con delle squadre. Per i cerchi potete impiegare un compasso o semplici oggetti casalinghi, come una bacinella o un bicchiere. Se il cerchio è particolarmente grande, potrete usare una puntina da disegno, una cordicella e una matita. Fissate la cordicella con la puntina da disegno e muovete la matita legata all’altra estremità della cordicella. Per i dettagli complicati potete procurarvi uno stampino di plastica o di cartoncino e tracciare i contorni con la punta della matita passata attraverso le fessure praticate nello stampino stesso.
La pittura
Quando il disegno è ultimato, potete cominciare a dipingerlo. La vernice dovrà essere perfettamente miscelata e i vostri pennelli dovranno essere pronti per l’uso, cioè puliti e asciutti. Ove possibile, è meglio lavorare dall’alto verso il basso e cominciare a passare il colore sulle zone più vaste. Usate il pennello sottile per tracciare i contorni e per dipingere i punti più delicati; nei punti in cui il disegno è semplice potete usare invece un pennello largo. Quando la pittura principale e uniforme è terminata, potete passare a ombreggiature, dettagli, tonalità e sottolineature. Alcuni effetti speciali possono migliorare il disegno; potete, per esempio, punteggiare un tronco d’albero tamponando la pittura con una spugna per creare un effetto nature. Potete dare più luce a un frutto o ai petali di un fiore con smalto bianco o pastello. Una tecnica interessante, una volta steso il colore, per migliorare la definizione delle forme, consiste nel dare loro rilievo delimitandole con una linea nera sottile. Potete impiegare, per questo, un pennello molto sottile, se il disegno è molto semplice; ma con disegni più complicati è più facile usare un pennarello di feltro ad alcol.
La protezione
Alla fine, sarete certamente soddisfatti del vostro lavoro. Risulta essere quindi logico desiderare che esso possa durare a lungo: avrà quindi bisogno di uno strato protettivo adeguato. Quando la decorazione della parete è perfettamente asciutta, date una mano di vernice al poliuretano affinché la superficie resista a lungo, consentendovi di mantenerla pulita da impronte di mani o altri segni, senza timore di danneggiare il lavoro che vi è costato immaginazione, tempo e fatica.