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In questa guida spieghiamo come scegliere una levigatrice a nastro.
Lavorare il legno o il metallo è una passione che accomuna molti, e non parliamo solo dei professionisti, ma anche dei tanti appassionati del fai da te sparsi per l’Italia, che non disdegnano di sporcarsi le mani e di realizzare dunque dei prodotti e dei complementi di arredo unici nel loro genere. Ma il talento, ed il tocco di fino, necessitano prima della spianatura del legno, e dunque dell’utilizzo di un attrezzo che sappia come rendere questa fase meno faticosa, ma senza rinunciare all’indispensabile qualità e precisione. Ecco perché oggi vedremo come scegliere una levigatrice a nastro che sappia come rendere possibile tutto questo.
Funzionamento della Levigatrice a Nastro
Prima di vedere come scegliere la levigatrice a nastro, è importante capire a cosa serve. Probabilmente se hai scelto di comprarla lo sai già, ma nel caso te l’abbiano consigliata per i tuoi lavori di fai da te, ti sarà utile sapere che questo utensile elettrico ti consente di levigare qualsiasi superficie di legno, eliminando ogni imperfezione e dunque rendendo la superficie del tuo mobile in legno, o di qualsiasi altro materiale, perfettamente liscia.
Il funzionamento è molto semplice. Il merito è tutto del nastro di carta vetrata che viene montato sul rullo, e che ha lo scopo di girare a velocità per raschiare via dalle superfici in legno le imperfezioni, spianandole. Responsabile della velocità e dell’automazione di questa operazione è il motore.
Ultimo aggiornamento 2024-11-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere Levigatrice a Nastro
Esistono diversi aspetti che dovrai prendere in considerazione quando deciderai di acquistare una levigatrice a nastro, perché le diverse tipologie di attrezzo sono pensate per utilizzi diversi, da quelli casalinghi fino ad arrivare agli scopi più professionali. Per esempio, le dimensioni delle bande di carta vetrata sono decisive in quanto più sono ampie, più aumentano le difficoltà nell’utilizzare lo strumento. Anche il materiale e la grana che compone la carta vetrata fa la differenza, perché da esso dipende il tipo di legno o di materiale che puoi levigare con il tuo strumento. Ovviamente, elementi come la potenza del motore e l’alimentazione partecipano alla scelta di una levigatrice a nastro piuttosto che di un’altra, e dunque richiedono grande attenzione da parte tua. Vediamo dunque di approfondire gli aspetti più importanti che dovrai considerare quando scegli di acquistare questo strumento.
Il motore è molto importante per garantirti una levigatrice a nastro di livello alto, e dotata della potenza necessaria per consentirti di svolgere il tuo lavoro di fai da te o professionale. Ma sappi che questo sarà impossibile, se non farai attenzione nello scegliere la levigatrice in base al nastro abrasivo, come ti abbiamo già spiegato, questo fattore determina la tipologia di materiale che puoi levigare o meno con il tuo attrezzo. In realtà, il termine carta vetrata è utile per capire la forza abrasiva di questi nastri, ma può anche rivelarsi fuorviante, questo perché i nastri da montare sul rullo rotante della tua levigatrice possono essere anche di altri tipi, ognuno pensato per una certa lavorazione più o meno invasiva. Per iniziare abbiamo i nastri abrasivi in corindone, un materiale più leggero, che ti consente di lavorare il legno in modo abbastanza agile e senza correre troppi rischi di errore, soprattutto se sei un principiante. A seguire, il livello mediano è rappresentato dai nastri abrasivi in carburo di silicio. Infine, il materiale più resistente è il nastro in diamante, pensato per le superfici più dure.
Risulta essere importante specificare tutto ciò perché non è detto che una levigatrice sia compatibile con ognuna delle tre tipologie di nastri elencati poco sopra. Per esempio, alcuni modelli compatibili con la carta vetrata non consentono di montare altre tipologie di nastri, mentre altre compatibili con questi, non accettano le bande abrasive in carta vetrata. Infine, esistono anche strisce di velcro che sono vantaggiose quanto la carta vetrata, ma che hanno un costo superiore. Diciamo che le levigatrici a nastro di marca, dunque quelle migliori e dal costo più alto, posseggono una serie di morsetti che ti consentono di variare la montatura del nastro, così da portarti a casa uno strumento decisamente versatile. Queste precisazioni sono molto importanti, perché una levigatrice capace di montare nastri diversi è anche un attrezzo che ti permette di levigare superfici diverse, persino metallo e coltelli.
Anche la tipologia di levigatrice determina la qualità, la funzionalità ed il costo del tuo acquisto. Innanzitutto è bene che tu sappia quale risulta essere la differenza tra levigatrice a nastro e levigatrice orbitale. La levigatrice orbitale, insieme alla levigatrice rotorbitale, è molto più complessa da utilizzare e solitamente monta dei fori aspiratori per eliminare polvere e trucioli sul momento. Anche lo scopo cambia, la levigatrice a nastro è pensata per effettuare lavori di sgrezzatura sul legno e non altro, dato che dopo dovrai necessariamente lavorare di fino utilizzando strumenti specifici. La levigatrice orbitale, invece, è pensata per effettuare lavori più precisi, non solo sul legno ma anche sul metallo e sulle carrozzerie delle automobili. Infine, sappi che nel computo delle levigatrici orbitali è possibile anche trovare quelle portatili, attrezzi molto più leggeri e comodi da usare, consigliati ai neofiti ma utili anche per effettuare una prima spianatura del legno, da perfezionare successivamente con levigatrici più complesse.
Adesso che sai come scegliere la levigatrice a nastro partendo dall’importanza delle bande abrasive e dalla tipologia di strumento, dovrai capire anche quanto contano l’alimentazione e la potenza del motore. Trattandosi di un utensile elettrico, da questi due fattori dipendono ovviamente i giri al minuto che la banda abrasiva sarà in grado di fare, e la forza con la quale agirà sui materiali che intendi levigare. Generalmente, le levigatrici a nastro montano dei motori la cui potenza può andare da circa 200 o 300 watt fino ad arrivare addirittura a 2 Kw, anche se in questo caso parliamo di strumenti utilizzati soprattutto da professionisti e nelle officine, dunque davvero costosi. Il nostro consiglio, se sei un appassionato di fai da te, è di acquistare una levigatrice a nastro la cui potenza sia almeno in grado di assicurare al tuo attrezzo una velocità di circa 7500 giri al minuto, e che sia anche semplice da utilizzare.
Per quanto concerne la semplicità di utilizzo, la tipologia di alimentazione gioca un ruolo determinante. Il motivo è dovuto al fatto che le levigatrici a nastro portatili, per assicurarti una maneggevolezza estrema, sono sprovviste di cavo e dunque alimentate a batteria, questi utensili hanno il vantaggio di essere molto portatili e privi di fili in cui potresti inciampare, ma hanno ovviamente una durata limitata. Le levigatrici a nastro dotate di cavo, invece, sono generalmente quelle più imponenti e pensate dunque per un utilizzo professionale, il filo assicura un uso no stop dell’attrezzo, ma limita la portata della levigatrice e potrebbe farti inciampare, se non starai attendo a dove metti i piedi.
I modelli di levigatrice presenti sul mercato offrono anche caratteristiche più approfondite. Per esempio, i modelli portatili delle migliori marche ti concedono la possibilità di personalizzare i giri al minuto, di avviare con dolcezza la rotazione della banda abrasiva e sono dotate di un corpo macchina in grado di assorbire le vibrazioni causate dall’abrasione, che potrebbero infastidirti e rendere più difficoltoso il lavoro.
Levigatrici a Nastro più Vendute
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di levigatrice a nastro più venduti online.
Ultimo aggiornamento 2024-11-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API