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Indispensabile per la finitura delle pavimentazioni, il battiscopa dura nel tempo e non necessita di particolare manutenzione. Risulta essere consigliabile acquistare una quantità leggermente superiore a quella che serve per avere scorta in caso di aggiunte o riparazioni.
Alcuni particolari tipi di battiscopa possono anche contenere i cavi elettrici e quelli per collegare computer e periferiche, oppure le tubazioni del riscaldamento, diventando così una soluzione ideale per evitare interventi sulla muratura.
La funzione principale del battiscopa è completare la pavimentazione dei locali con una bordatura a parete, che nasconde visivamente il taglio di piastrelle o parquet. Solitamente l’altezza e lo spessore variano a seconda del materiale e del profilo utilizzati, così come l’applicazione, che può essere a tasselli, colla, silicone, chiodatura oppure a clip e incastro a pressione, facile da smontare manualmente. I prezzi del battiscopa e della posa variano in base al tipo di materiale.
Nel caso del parquet in legno, tra profili e posa varia tra 10 e 12 euro al ml. La ceramica è un più cara, il singolo listello da 40 cm di lunghezza può costare tra 7 e 10 euro, mentre solo per la posa in opera il prezzo è di circa 5-6 euro al ml.
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Ultimo aggiornamento 2024-11-05 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Tipi in abbinamento al pavimento
Di solito il battiscopa è dello stesso materiale e colore dei rivestimenti, ma seconda delle esigenze e dell’arredo si possono combinare soluzioni diverse. Il battiscopa di legno, in particolare, va scelto anche in accordo con le finiture (porte e finestre). In commercio si trovano battiscopa di ceramica, gres porcellanato, cotto, klinker, pietra naturale e artificiale, legno (impiallacciato, mdf, laminato, vinilico, ecc.), pvc, alluminio anodizzato verniciato e acciaio. La scelta va effettuata anche in base all’utilizzo dei locali e all’arredo che vi sarà collocato, valutando bene sia il colore e l’estetica sia la resistenza a usura e urti. Per quanto riguarda il legno, si deve considerare anche quella ai raggi ultravioletti che ne fanno virare le tonalità di colore nel tempo.
Quasi sempre la posa interessa tutto il perimetro del locale; è possibile evitarla per le pareti interamente coperte da arredo fisso (come per esempio la cucina componibile o una grande libreria del soggiorno), dove quindi non sarebbe visibile. Se nel tempo si cambia la posizione dei mobili, però, le pareti o parte di queste rischiano di restare senza battiscopa: per evitare di aggiungere a quello esistente elementi diversi per colore e tipologia, oppure cambiarlo su tutto il perimetro del locale, è sempre bene acquistare al momento della posa una quantità di listelli superiore a quella necessaria (circa il 10 per cento in più) per poter poi completare la finitura.
Sostituzione e manutenzione del battiscopa
Se il battiscopa è rovinato o scheggiato in uno o più punti, le strade sono due: cambiarlo interamente (la cosa migliore per evitare di avere un effetto ritocco troppo visibile) oppure intervenire con sostituzioni e riparazioni dei listelli danneggiati. Per le piccole e grandi riparazioni è meglio non utilizzare il fai-da-te ma affidarsi a falegnami e artigiani specializzati, dotati tra l’altro di strumenti per il taglio corretto di profili e listelli anche a 45 gradi, utili per la posa dei diversi elementi in corrispondenza degli angoli del locale. Il battiscopa di legno è meglio cambiarlo interamente, per evitare differenze marcate di colore nel caso di sostituzione delle sole parti danneggiate o di piccole riparazioni come stuccatura e successiva riverniciatura. Il singolo listello, per esempio di ceramica, è semplice da rimuovere, senza intaccare quelli vicini o le piastrelle del pavimento. Una volta staccato dal muro con uno scalpello e un mazzuolo è sufficiente rimuovere accuratamente i residui della colla precedente e procedere all’applicazione e alla stuccatura del nuovo elemento, che deve però essere identico agli altri. In caso contrario, è sempre meglio sostituire il battiscopa per intero.
In genere il battiscopa, di qualsiasi materiale, ha una lunga durata, non richiede particolari interventi di manutenzione nel tempo e per ragioni di costi e opportunità in caso di usura è preferibile cambiarlo interamente. Sia il legno sia gli altri materiali vanno trattati con le stesse cure e prodotti previsti per la pulizia e la conservazione della pavimentazione: frequente spolveratura e pulizia con panno umido e ben strizzato. Per quello di legno, in particolare, si possono usare gli stessi prodotti adatti per la protezione e la lucidatura delle superfici dei pavimenti a parquet.
Coprifili e passacavi per battiscopa
Alcuni battiscopa di alluminio, acciaio e pvc, hanno profili che, una volta posati in opera, creano con la parete una vera e propria camera attraverso cui è possibile fare passare i cavi di elettricità, tv, computer e impianti hifi. La finitura esterna può essere colorata a tinte Ral oppure a effetto legno, integrandosi con arredi e serramenti domestici. Sono facili da rimuovere e si possono smontare rapidamente per le opere di manutenzione e la riparazione degli impianti, senza dovere intervenire con opere murarie.
Riscaldamento a battiscopa – Come funziona
Il riscaldamento a battiscopa è realizzato con profili di alluminio o pvc e sfrutta il processo di radiazione termica delle pareti per la climatizzazione invernale dei locali. All’interno della cavità del battiscopa, spesso circa 3 cm, sono collocati con fissaggio esterno a parete i tubi dell’impianto di riscaldamento, che diffondono il calore radiante nell’ambiente in modo uniforme a partire dal basso e nello stesso tempo contribuiscono a mantenere asciutti i muri. L’installazione del battiscopa riscaldante non richiede opere murarie, mentre i condotti sono ispezionabili in qualsiasi punto.
Sostituire e tagliare un battiscopa in legno
Durante il rinnovo di un locale è spesso necessario sostituire i battiscopa, elementi nello stesso tempo decorativi e di protezione. I battiscopa nascondono il giunto pavimento pareti e proteggono la parte inferiore di queste ultime dagli urti. È facile sostituirli. I battiscopa tradizionali sono dei listelli di legno di piccolo spessore incollati od inchiodati contro la parte inferiore delle pareti, il cui modo di fissaggio è scelto in funzione della natura della muratura e della struttura della parete. Esistono anche battiscopa detti “elettrici”, in legno o PVC, costituiti da un corpo scanalato per il passaggio dei cavi e da un coperchio. Si fissano con colla, viti o chiodi. Infine, esistono anche dei battiscopa piastrellati, che si posano con colla. Non è sempre necessario sostituire totalmente i battiscopa di un locale. A volte è sufficiente sostituirne una parte, ma in questo caso il pezzo in sostituzione deve essere dello stesso stile dell’insieme del locale. Secondo lo stesso principio, i battiscopa di una stanza devono essere in armonia con quelli del resto dell’appartamento. Questo vi obbligherà, in un certo numero di casi come ad esempio per battiscopa in legno, a creare voi stessi gli elementi necessari se ne avete finito i pezzi e non riuscite più a trovarli in commercio. Una fresatrice sarà allora molto utile per tagliare e modanare i listelli del battiscopa in legno, secondo il modello fornitovi dal vecchio battiscopa.
La posa dei battiscopa deve essere effettuata prima del rinnovo dei muri e del pavimento e, di conseguenza, prima della posa dei rivestimenti. Ma questo non deve farvi dimenticare, al momento dell’eliminazione dei battiscopa esistenti, le precauzioni da prendere per non danneggiare l’intonaco che ricopre già il muro. Ne approffitterete per pulire ed eventualmente rinnovare la base dei muri, quando questa sarà scoperta.
I battiscopa non si notano, a condizione che siano correttamente posati. Per ottenere un buon risultato in questa operazione, le prime condizioni da rispettare sono una misurazione, una tracciatura ed un taglio del battiscopa precisi.
Un caso particolare si presenta quando la sostituzione concerne una parte del battiscopa, danneggiato solo su una piccola lunghezza. La difficoltà consiste allora nell’eliminare la parte rovinata, tagliando alle due estremità del pezzo da sostituire, a bisello, pur mantenendo l’insieme del battiscopa in loco. Per adempiere a questa operazione, realizzerete voi stessi una guida di taglio costituita da una zeppa di legno che presenta degli incastri che permettano di tagliare secondo l’angolo desiderato. Per lavorare più facilmente, staccherete leggermente il battiscopa dal muro inserendo tra i due una o due piccole zeppe di legno. In seguito, determinate la lunghezza del battiscopa da sostituire e riportate la misura ottenuta su un listello di legno. Effettuate una tracciatura netta su una delle due facce e sul bordo ed utilizzate la guida di taglio di cui vi siete già serviti, viste le dimensioni del battiscopa, è infatti generalmente impossibile ricorrere alla cassetta ad ugnatura. Dopo avere tagliato l’elemento di sostituzione, fresate la sua parte superiore per conferirgli lo stesso profilo del battiscopa esistente. In seguito levigate leggermente i suoi bordi e le sue superfici e posatelo con colla o chiodi.
La stessa guida di taglio potrà servirvi per la preparazione dei pezzi assemblati ad angolo. Anche in questo caso, misurazione e tracciatura devono essere precise. Per gli angoli aggettanti, ponete il battiscopa contro il muro e segnate l’angolo sul suo bordo superiore. Tagliate, poi procedete nello stesso modo per il secondo elemento. Verificate l’assemblaggio e rettificate, con la carta vetrata. Per gli angoli rientranti, cominciate tagliando i due elementi secondo la lunghezza voluta prima di modellare le loro estremità.
Montaggio di battiscopa con canalina
Quando si rinnova un impianto elettrico e non si vuole andare incontro a faticosi lavori murari è possibile utilizzare i profilati portaconduttori, che simulano lo zoccolino battiscopa e sono molto facili da installare. Un sistema molto pratico per stendere linee elettriche consiste nell’impiegare le cosiddette “canaline battiscopa”. Questa soluzione è particolarmente adatta quando si voglia realizzare, senza rompere il muro, un nuovo impianto in una vecchia abitazione o quando è necessario intervenire perché una linea esterna è deteriorata al punto da non essere riparabile. Come detto l’utilizzo di battiscopa o di copribattiscopa “elettrici” vi permetterà di intraprendere nello stesso tempo il rinnovo dell’impianto elettrico. Ne esistono in legno, ma anche in PVC. Alcuni modelli comportano, nella loro parte inferiore, un labbro morbido che compensa le irregolarità del pavimento. Esistono anche degli elementi angolari e dei raccordi che nascondono i giunti ed evitano così i tagli ad angolo.
I componenti. L’elemento base è la canalina in materiale isolante. A seconda delle marche e dei modelli può avere altezza diversa (50, 70, 100 mm e anche più) e spessore variabile tra 10 e 20 mm. Le canaline presentano dei separatori interni che svolgono funzioni molteplici: suddividono il vano interno in scomparti in cui è possibile sistemare linee diverse, permettendo di tenere separati i conduttori percorsi da correnti elevate da quelli per correnti deboli, e costituiscono nervature longitudinali che irrigidiscono tutta la struttura, fornendo punti di aggancio per il coperchio. Altri elementi componenti sono i coperchi, i giunti ad angolo interni ed esterni, i raccordi a 90° per canaline verticali e le diverse mascherine per l’inserimento di prese e vari altri servizi. Queste canaline sono disponibili in vari colori: vi sono anche modelli che esternamente sono serigrafati per conferire loro una somiglianza con il legno e hanno la medesima forma dei normali battiscopa.
L’impianto elettrico e gli eventuali ostacoli. Prima di passare all’applicazione di questi elementi è necessario stendere un preciso schema elettrico dell’impianto che si intende realizzare. Quando il progetto dell’impianto elettrico, sulla carta, è pronto, dovete passare ad esaminare tutto il percorso del battiscopa per annotare quali sono gli eventuali ostacoli da superare. Innanzitutto fate bene attenzione allo stato del muro quando togliete il vecchio zoccoletto. Se il muro si presenta umido e friabile, ciò indica la presenza di una sensibile umidità che sale dal basso. Non è consigliabile applicare le canaline su un muro in tali condizioni: bisogna prima risanarlo con opportuni interventi antiumidità (o anticondensa) e rifare, all’occorrenza, anche piccole parti di intonaco. L’umidità è sempre pericolosa. Ostacoli diversi possono essere costituiti da tubi emergenti dal pavimento, infissi sporgenti o altri elementi inamovibili. La soluzione va ricercata di volta in volta. Se l’ostacolo non è troppo sporgente si può pensare di aggirarlo realizzando una scatolatura intorno, mascherandola poi come se fosse un elemento architettonico. In alternativa si può prevedere di aggirare l’ostacolo dalla parte superiore con l’impiego di altre canalette esterne, come i “giroporta” che simulano le cornici delle porte interne e vengono appunto a esse affiancate.
Montaggio del battiscopa portacavo. Prendete accuratamente le misure dei tratti lungo i quali vanno applicate le canaline, quindi tagliate le barre (lunghe, solitamente, due metri) alla lunghezza necessaria. Abbiate cura di tagliare a 45° le estremità quando queste devono venire a contatto formando un angolo interno di 90°. Gli angoli esterni, invece, si dovranno tagliare in modo diverso, secondo il tipo di canalina (seguite attentamente le istruzioni del produttore). Il fissaggio alla parete si realizza per mezzo di viti e piccoli tasselli di plastica inseriti nel muro distanziati a intervalli opportuni, in modo da bloccare saldamente la canalina. Quando non sia possibile forare il muro o tale operazione comporti notevoli difficoltà, si può ricorrere all’impiego di un adesivo a contatto oppure utilizzare particolari mastici sintetici, che sono in grado di fissare saldamente la canalina alla parete. È comunque preferibile l’uso di viti e tasselli. Ricorrete ad alcuni pezzetti di legno alti un centimetro come spessori per collocare la canalina a una certa distanza dal pavimento. Lo scopo di questo intervento è di evitare che, quando il pavimento viene lavato, l’acqua penetri all’interno. Allo scopo, vari tipi di canalina hanno il coperchio con un’aletta diretta verso il basso, da posizionare a filo del pavimento per mascherare lo spazio vuoto. Utilizzate gli appositi raccordi ad angolo ove è necessario: in nessun punto i cavi che andranno inseriti nel battiscopa dovranno venire a contatto con il muro retrostante.
Prese e posa dei cavi. Quando tutte le canaline sono stese e fissate alla parete potete procedere all’applicazione delle speciali placche portafrutti, per prese singole o plurime, prese per cavi telefonici o televisivi, o per le scatole di derivazione. A questo punto, dopo aver steso tutte le canaline e applicato tutte le placche portafrutti necessarie, potete inserire tutti i cavi che servono alla realizzazione dell’impianto. Suddividete i cavi che servono alla realizzazione dell’impianto in base alle loro funzioni (per illuminazione, per servizi elettrici, per uso televisivo o telefonico) e sistemateli nelle diverse sedi interne create dai separatori. Non tendete eccessivamente i cavi per non danneggiarli. Inoltre è consigliabile lasciarli fuoruscire con una certa abbondanza in modo da poter effettuare agevoli collegamenti all’interno delle prese o scatole di derivazione.
Chiusura dei battiscopa elettrici. Quando tutti i cavi sono stati collocati e tutti i servizi sono raggiunti, potete passare alla fase di chiusura. In genere si tratta di applicare le chiusure a scatto sul profilato fissato al muro. Solitamente è conveniente applicare prima gli elementi angolari, che raccordano due tratti di barra ad angolo, oppure si può iniziare da un estremo e collocare tutti gli elementi via via necessari. Il tipo di montaggio dipende dal modello impiegato. A questo punto rimane solo da collegare i cavi. Se non siete in grado naturalmente bisogna rivolgersi ad un’elettricista. Il suo lavoro consisterà nell’estrarre le mascherine dalle placche e, dopo avere spellato i capi dei cavi con una forbice o uno spellafili, inserirà i conduttori nei morsetti dei frutti. Quindi farà rientrare le parti di cavo precedentemente estratte nelle canaline e rimonterà al loro posto le mascherine. Le canaline battiscopa non necessitano di alcuna manutenzione: si tratta di materiale antiurto e autoestinguente (cioè non in grado di alimentare un incendio), ma conviene prestare un minimo d’attenzione, quando si pulisce il pavimento, a non urtarle violentemente con la lucidatrice o il battitappeto; è opportuno anche non bagnare eccessivamente il pavimento in prossimità della canalina.
Ultimo aggiornamento 2024-11-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API