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In questa guida spieghiamo come scegliere lo sverniciatore.
Se il vostro problema è la vernice rovinata o scorticata, basta un trattamento con uno sverniciatore ed il gioco è fatto. Nel caso decidiate di utilizzare un prodotto chimico, vi ricordiamo che va maneggiato con molta attenzione.
Caratteristiche
Capita spesso in casa di accorgerci che le nostre porte o un mobile con il passate del tempo vadano inesorabilmente a rovinarsi. Oppure vi va di dare una nuova immagine ad un mobile antico tutto scorticato. Al giorno d’oggi quasi niente è impossibile. Esistono prodotti facili da usare anche da soli senza l’aiuto di un esperto. Bastano buona volontà ed olio di gomito.
Gli sverniciatori sono un ottimo metodo per eliminare i residui e gli strati vecchi presenti sulle superfici. Grazie ad essi si riesce a fare, per così dire, piazza pulita. In modo da ripassare un nuovo strato di vernice, senza l’intoppo di residui, che anche esteticamente andrebbero a rovinare quanto si è andato a realizzare.
Gli sverniciatori possono essere chimici o termici. Il loro uso è condizionato dalla superficie su cui bisogna andare a lavorare. Questi sverniciatori sono diversi tra loro. Mentre il prodotto chimico è un solvente liquido che si vende nei brico o nelle ferramenta, lo svernicatore termico è un dispositivo che funziona a corrente elettrica o a gas. Il costo di quest’ultimo, pertanto, è sicuramente maggiore rispetto ad una lattina di solvente chimico liquido, anche se, nel momento in cui si dovrà lavorare o adoperare spesso un prodotto per sverniciare e siamo in presenza di superfici di notevoli dimensioni, quelli termici sono più vantaggiosi.
Lo sverniciatore chimico, però, è il tipico prodotto di bricolage. Alla portata di tutti! Mentre l’altro è per persone un po’ più esperte. Nella scelta di un metodo piuttosto che l’altro dovrete capire se tale metodo è adatto alla superficie su cui dovete lavorare, così come sugli strati di vernice che dovete rimuovere da essa.
Per il resto lo sverniciatore farà il resto andando ad eliminare gli strati presenti. Ricordate che se la vernice è ad acqua il lavoro sarà più veloce, altrimenti dovrete insistere fino alla completa rimozione delle rimanenze.
Il procedimento
Delineate le caratteristiche del prodotto passiamo ora all’analisi del procedimento. In concreto cos’è la sverniciatura? Si tratta di un procedimento chimico o elettrico grazie a cui è possibile la rimozione da qualsiasi superficie di uno o più strati di vernice, ormai malandati e scorticati. Questo procedimento riporta alla condizione originale la superficie che può essere nuovamente colorata con uno strato di vernice fresco!
C’è da dire che l’applicazione di questi prodotti va fatta con una certa consapevolezza. Quelli più di uso comune, ossia chimici sono sostanze altamente pericolose per l’uomo. È sempre consigliabile farsi dare qualche dritta da chi ne sa più di noi, anche, per quanto riguarda il mobile da “sverniciare”. Acquistando prodotti meno aggressivi se si lavora su un mobile pregiato o talmente antico che il legno potrebbe addirittura essere rovinato dall’azione corrosiva del prodotto. Prima di procedere è sempre bene pulire la superficie, togliendo la polvere.
È bene posizionarsi in un luogo luminoso ed arieggiato. Per non esalare o essere investiti dai fumi pungenti di questi prodotti che tra le componenti hanno la soda caustica e sostanze chimiche altamente corrosive. Se, invece, adopererete lo strumento elettrico occorre dotarsi di uno spazio piuttosto libero, ed equipaggiarsi proteggendo soprattutto mani ed occhi, con guanti e mascherina.
Ovviamente utilizzate, mentre fate questa operazione, dei vestiti vecchi o delle tute da lavoro, ricordate, infatti, che la vernice comincerà a sciogliersi e potreste macchiarvi. In più la mascherina agli occhi vi proteggerà da eventuali schegge. Una raccomandazione è quello di non improvvisare oppure andare di fretta, anche l’operazione più semplice va fatta con calma. Ne va della riuscita del lavoro stesso! Leggete bene le istruzioni e seguite alla lettera i consigli riportati sull’etichetta. Questi prodotti, anche se con delle eccezioni, sono tutti simili se volete avere l’efficacia dovete essere scrupolosi nei passaggi.
Sverniciatore Chimico
L’uso di un prodotto chimico va fatto con cautela e consapevolezza. Bisogna seguire un procedimento scrupoloso come illustrato precedentemente. Eppur vero che a seconda del metodo vi sono delle cose da fare ed altre no. Ed anche i costi sono diversi. Preso atto di ciò passiamo ad illustrare qualche consiglio per rendere ottimale, il più possibile, il lavoro. Scegliete una stanza della casa, possibilmente al riparo, con possibilità di avere una finestra. In alcuni casi chi può e se le dimensioni del mobile lo consentono si potrebbe decidere di spostarsi in garage.
Scegliere una stanza riparata è preferibile poiché dà si evitano che gli odori un po’ sgradevoli del prodotto non si spargano per la vostra casa. I prodotti chimici sono liquidi e, pertanto, si deve usare un pennello. Il pennello non deve essere di dimensioni grandi, ma una grandezza media va più che bene, poiché resta comunque un lavoro di precisione. In caso fatevi consigliare dal negoziante delle ferramente o da un addetto alla vendita del brico.
Il pennello deve essere intinto nella miscela che deve essere cosparsa abbondantemente sul mobile. L’effetto del prodotto è quasi immediato, la vernice residua comincerà lentamente a staccarsi. A questo punto dovrete intervenire con un altro strumento: una spatola oppure la cosiddetta carta vetrata.
Raschiando dove lo sverniciatore è stato passato, la vernice ormai intrisa di prodotto verrà via facilmente lasciando pulita la superficie. Infine occorre passare il nuovo colore, ma questo procedimento può essere fatto anche in una seconda fase. Ricapitolando, nell’operazione di sverniciatura con il prodotto chimico dovete tener in conto anche la spesa per un pennello ed un prodotto per rimuovere gli strati di vernice come spatola o carta vetrata.
Sverniciatore Termico
Un’altra soluzione per eliminare i residui di vernice da mobili e superfici è lo sverniciatore termico. Questo metodo si avvale di un apparecchio che può essere, a sua volta, di due tipi in base al funzionamento: elettrico o a gas.
Lo sverniciatore termico, quindi, agisce erogando una fiamma oppure aria calda sulla superficie da ripulire. La vernice investita dal getto si ammorbidisce ed è, pertanto, pronta ad essere rimossa.
C’è da dire che questi apparecchi hanno un certo costo. Il loro uso è per professionisti o appassionati restauratori. D’altronde questi apparecchi si differenziano anche per versatilità. Possono essere, infatti, impiegati in altri usi come incollare, assemblare e così via. Al momento dell’acquisto bisogna tener conto della potenza in watt che va dai 1600 ai 2050. Un’altra caratteristica è il costo, decisamente più alto di una confezione di sverniciatore chimico. La scelta è soggettiva, tenendo presente però che questi apparecchi se usati con scrupolosità e con una corretta manutenzione ammortizzano nel tempo la spesa effettuata.
Pur essendo apparecchi destinati ad un uso professionale, sono molto semplici da usare anche da parte dei “principianti” adottando, ad ogni modo delle precauzioni necessarie.
Considerate che sono dei dispositivi potenzialmente pericolosi, e per la vostra sicurezza vanno maneggiati con cautela. Cose da non fare assolutamente sono il dirigere il beccuccio dell’apparecchio verso se stessi quando l’apparecchio è acceso, e non bisogna toccare il beccuccio poiché spara aria calda o fuoco a temperature altissime. Per quanto riguarda altre misure precauzionali valgono certamente le stesse indicate precedentemente come lavorare in ambienti piuttosto arieggiati, meglio se quasi all’aperto; proteggersi con guanti e occhiali e così via.
Dove Comprare uno Sverniciatore
Facciamo subito una breve precisazione è possibile acquistare gli sverniciatori nei brico, nei supermercati, o in negozi specializzati come le ferramenta. Prima di acquistare dovete decidere cosa acquistare! Gli sverniciatori chimici, se siete alla vostra prima prova, è consigliabile acquistarli in un brico o ferramente perché oltre a questo prodotto vi occorreranno anche altri strumenti (se non li avete) come pennelli, spatola, carta vetrata e una nuova confezione di vernice. Pertanto in un luogo specializzato potrete fare tranquillamente questa spesa cumulativa senza perder tempo tra un negozio e l’altro. Vale sempre il consiglio se non sapete… chiedete! Chi fa da sé può magari muoversi autonomamente nella scelta, solo se è un consumatore esperto di tale prodotto. Il prezzo degli sverniciatori chimici non è altissimo, dipende dalla marca, ma sono cifre accessibili. Certo che se diventasse un hobby ricorrente a quel punto (forse) non converrebbe più e dovreste scegliere l’altra soluzione: il metodo termico.
Generalmente si ha più fiducia del negozio specializzato per avere anche maggiore assistenza e qualità dei prodotti acquistati. Inoltre sempre in questi posti è possibile trovare gli sverniciatori termici. Sarà possibile trovare modelli a basso costo, sino a quelli più particolari.
Nell’acquisto di un apparecchio sverniciatore termico bisogna tener conto: della solidità delle rifiniture, dell’impugnatura; poi caratteristiche tecniche: potenza in watt, se ci sono più “velocità” rispetto al modo di spruzzare il getto.
I prezzi possono variare, vi possono essere enormi differenze tra una marca e l’altra. Si consiglia di leggere eventuali schede tecniche, di confrontarle. Chiedere se qualche amico è già in possesso di uno strumento del genere, i “passaparola” sono sempre vincenti! Raccolte le informazioni necessarie potrete visitare i punti vendita. Valutando esigenze ed uso che se ne andrà a fare nel tempo.
Sverniciatori più Venduti Online
Per concludere mettiamo a disposizione una lista degli sverniciatori più venduti online.
Ultimo aggiornamento 2024-11-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API