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In questa guida spighiamo in cosa consiste il polistirolo estruso, una varietà di polistirene che in pochi conoscono, specialmente se messo a confronto con quello espanso.
Spesso emergono delle difficoltà nel comprendere le differenze tra questi due materiali, eppure non si tratta di concetti difficili da capire. Basta soltanto informarsi, in modo tale da conoscere tutte le caratteristiche che rendono così speciale questo particolare tipo di polistirolo. Di conseguenza, oggi ti forniremo tutte le informazioni più importanti in merito al polistirene estruso, compreso ciò che lo differenzia dal polistirolo espanso.
Caratteristiche del Polistirolo Estruso
Quando si parla di polistirolo estruso, si fa riferimento ad una qualità di polistirene molto più densa se messa a confronto con quella espansa. La compattezza di questo materiale è una delle sue caratteristiche principali, insieme alla sua elevata robustezza. Esistono delle differenze chiave anche per quanto riguarda l’estetica, e ciò dipende dalla sua superficie, che nel polistirene estruso è molto più liscia. Se hai bisogno di un materiale in polistirolo adatto anche ad un utilizzo per fini estetici, allora questo è da preferire a quello espanso. Per farti qualche esempio concreto, nel mondo del fai da te questo materiale viene spesso impiegato per la produzione di lastre ad uso decorativo per gli interni. Di conseguenza, questa tipologia di polistirolo non si dimostra utile solo per le sue caratteristiche di isolante termico.
Vediamo come viene prodotto il polistirolo estruso. In pratica i grani di questo materiale vengono messi all’interno di un estrusore a vite. La lavorazione prevede la fusione dei grani di polistirene tramite pressione del gas, e in seguito i grani fusi vengono indirizzati verso una forma specifica. Questa si trova installata sulla testa dell’estrusore, e serve appunto per modellare il polistirolo e per compattarlo.
Risulta essere proprio così che vengono prodotte le diverse lastre in polistirolo estruso.
Sappi anche che le caratteristiche tecniche di questo elemento lo rendono perfetto pure per la produzione di superfici come i battiscopa.
Naturalmente il polistirene estruso sul mercato non è tutto uguale, perché può variare la composizione del prodotto che andrai ad acquistare.
Nella fattispecie, ci riferiamo ad un valore importante come la già citata densità, che potrà essere di tre livelli.
Da un lato si trova il livello basso, che corrisponde ad una densità pari a 25 kg/mc, mentre il livello più alto raggiunge un valore di 50 kg/mc.
In mezzo si trova, ovviamente, il livello medio, con i suoi 35 kg/mc.
Considera che è importantissimo studiare la densità del poliestere estruso, in quanto più è alta, più il materiale risulterà compatto e resistente.
Poco sopra ti abbiamo accennato ai possibili utilizzi di questo materiale, citando anche la sua efficacia per l’isolamento termico, e qui è giusto approfondire il tema. Nello specifico, il polistirene estruso risulta essere un ottimo materiale isolante, e ciò lo rende molto famoso nel campo dell’edilizia. Il merito va proprio alla sua compattezza, perché il polistirolo in questione dimostra di essere impermeabile all’acqua.
Nonostante questo, risulta essere permeabile al vapore acqueo, il che rappresenta un vantaggio. Il motivo è da individuare nel fatto che non crea umidità e, di conseguenza, non provoca la proliferazione di batteri o la comparsa di muffe.
Differenze tra Polistirolo Estruso e Polistirolo Espanso
La materia prima è la stessa, sia per il polistirolo espanso che per quello estruso, ovvero il polistirene.
Quello che cambia, e che differenzia i due materiali citati, è la fase di lavorazione.
A questo proposito, dunque, può essere utile capire come viene prodotto anche il polistirene espanso, e attraverso quali metodologie. In questo caso, le perline del polimero di stirene vengono prima sottoposte al vapore acqueo, ad una temperatura pari a 90 gradi. Il tutto avviene in combinazione con l’esposizione ad un idrocarburo gassoso espandente, come nel caso del pentano. La fase successiva è la compressione delle perle, cosa che permette all’espandente di diffondersi all’interno della struttura del polistirene.
La lavorazione non finisce qui, visto che dopo un’attesa di qualche mese le perle trattate vengono nuovamente sottoposte al vapore acqueo, stavolta a 120 gradi.
Risulta essere un processo che ha una finalità precisa, permettere all’idrocarburo gassoso di passare a ebollizione, il che porterà le bolle di polistirene ad espandersi fino a 50 volte il loro volume originario. Risulta essere proprio così che è possibile ottenere, come risultato finale, le perle di polistirolo che noi tutti siamo abituati a vedere.
Infine, queste vengono saldate tra loro tramite un processo di sinterizzazione, e anche questo accade per via dell’esposizione al vapore acqueo, ma a temperature più alte.
In sintesi, l’insieme di questi processi produce una lastra omogenea di polistirolo espanso, o altre strutture, a seconda dello stampo utilizzato.
Da questo è possibile capire che il polistirolo estruso e quello espanso posseggono notevoli differenze. Queste emergono specialmente in sede di lavorazione del polistirene, perché il materiale di fatto è il medesimo.
Polistirolo Estruso più Venduti
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di polistirolo estruso più venduti online.
Ultimo aggiornamento 2024-11-09 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API