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In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche, i prezzi e l’utilizzo del compensato marino.
Per via della sua invidiabile durabilità, resistenza alla salsedine e all’umidità, il compensato marino è sempre più utilizzato nel campo dell’arredamento e delle imbarcazioni.
Caratteristiche del Compensato Marino
Alla pari di altri tipi di compensati, quello marino viene venduto sotto forma di pannelli, il cui spessore può variare dai 3 ai 4 millimetri, fino ad un massimo di 50 millimetri. Gli strati di legno dai quali è composto vengono ricavati principalmente dai mogani africani, opportunamente sottoposti ad un trattamento che prevede un incollaggio con colle fenoliche e melaminiche, dalle quali dipendono la maggioranze delle sue caratteristiche.
Le varie essenze di Mogano africano si contraddistinguono per la loro elevata resistenza all’umidità, ecco perché questo tipo di compensati sono sempre più utilizzati nel campo delle imbarcazioni. A fare la differenza tra il compensato marino e il compensato normale, unitamente al tipo di incollaggio, che gli garantisce un’invidiabile resistenza alla salsedine e all’umidità, è il tipo di essenza. Spesso in modo improprio si tende a parlare di compensato marino, anche quando si fa riferimento ad essenze molto meno pregiate, come il pioppo o la betulla, suddivisi in strati e assemblati con colle fenoliche. La realtà però, in termini di caratteristiche estetiche e meccaniche, è molto diversa, pioppo e betulla pagano dazio nei confronti del vero compensato marino, frutto della lavorazione di essenze di pregio come il mogano o l’okumè.
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Vista la chiara differenza di qualità, ad essere diverso è anche il prezzo. Un’oscillazione dovuta anche dalla procedura di incollaggio, molto più elaborata rispetto a pioppo e betulla, l’incollaggio dei vari strati di legno avviene alternando il senso della venatura.
Vantaggi e Svantaggi dell’Utilizzo del Compensato Marino
Il compensato marino è resistente all’acqua e agli ambienti soggetti ad umidità e può vantare una discreta resistenza strutturale.
Inoltre è estremamente resistente anche agli ambienti caratterizzati dalla presenza di un elevato grado di salinità.
Il suo peso è piuttosto contenuto e le sue caratteristiche meccaniche di cui dispone sono veramente formidabili.
In rapporto alla qualità del materiale e alle prestazioni che è in grado di offrire, il suo prezzo è adeguato, inoltre alla pari del compensato tradizionale, anche il compensato marino può essere lavorato con estrema facilità.
Purtroppo, insieme ai vantaggi, ci sono sempre dei contro. Il compensato marino non è un materiale adatto a tutte le tasche, visto che è piuttosto costoso, tuttavia, come già anticipato, il prezzo è rapportato alla sua qualità.
Tra i suoi svantaggi è impossibile non segnalare il tipo di incollaggio, che anche se a norma, è un incollaggio fenolico, ossia inadatto a luoghi chiusi e abitati. Inoltre spesso e volentieri per l’incollaggio degli strati di compensato marino vengono adoperato resine a base di melamina, sostanza ritenuta estremamente nociva se inalata o ingerita. Senza contare che stiamo parlando di una sostanza estremamente dannosa per l’ambiente.
Sulla descrizione del tipo di incollaggio, è possibile imbattersi in termini come fenol formaldeide oppure sentire parlare di compensati marini prodotti con resine termoindurenti. In verità si tratta di un materiale a base di legno reso tanto resistente dall’utilizzo di prodotti che sprigionano formaldeide, di conseguenza si consiglia l’utilizzo del compensato marino esclusivamente per ambienti confinati in modo da agevolare il rilascio della suddetta sostanza.
A questo proposito, segnaliamo che da dicembre 2008, in Italia è vietata la vendita di pannelli a base di legno, prodotti finiti e semilavorati con emissioni di formaldeide superiori a quelle indicate nella norma UNI EN 13986.
Per tale ragione, al momento di acquistare un qualunque pannello di compensato marino raccomandiamo fortemente di compiere tutte le verifiche di rito sul produttore, consultando attentamente anche le certificazioni allegate.
Prezzi del Compensato Marino
Premettendo che teoricamente il compensato marino si differenzia da quello normale per il tipo di incollaggio, il prezzo varia in base all’essenza e allo spessore. In genere, il compensato marino essenza okumè può avere un prezzo variabile dai 9 ai 27 euro a metro quadro passando dallo spessore di 10 millimetri a quello di 30 millimetri.
Di solito un pannello di okoumè fenolico delle dimensioni di 250cmx200 centimetri e con uno spessore pari a 3centimetri, viene venduto a circa 140 euro.
Per scendere di prezzo di circa il 25% è necessario affidarsi a compensati marini prodotti con essenze poco pregiate. Per questo tipo di compensati, il prezzo di solito va dai 7 agli 8 euro per metro quadro, prendendo come riferimento compensati con 12 millimetri di spessore.
Conclusioni
Come risulta essere facilmente intuibile dalle sue caratteristiche, il compensato marino è un materiale dalla qualità eccelsa, prodotto con essenze pregiate e dotato di una meccanica ed un’estetica invidiabile. Adoperato nel campo delle imbarcazioni, il suo utilizzo è imprescindibile nei cosiddetti ambienti dell’acqua come ad esempio cucina e bagno, tuttavia, può essere impiegato anche per ambienti comuni e mobili, dando origine a manufatti resistenti nel tempo.
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