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Le pitture moderne permettono di realizzare sorprendenti effetti decorativi. Basterà utilizzare qualche accessorio speciale. L’imitazione del marmo era, in passato, una vera e propria specialità della pittura murale. Basta visitare i vani delle scale nei vecchi quartieri delle città per scoprire vere e proprie prodezze di abilità, tutti i tipi di marmi trovano la loro rappresentazione, a volte con una fantasia sorprendente. Di fatto, la pittura murale permette di realizzare molte decorazioni e bisogna ammettere che è spesso spiacevole dover sempre scegliere colori neutri e tinte piatte, mentre si possono sfruttare tante diverse possibilità. Le soluzioni proposte vi daranno un’idea di cosa è possibile realizzare con la pittura murale.
Le tecniche proposte per donare alle pareti effetti del tutto originali, compresa l’imitazione del marmo, sono accessibili a tutti. Per riuscire, dovrete in primo luogo preparare il fondo, che deve essere liscio e pulito. Inoltre, farete delle prove su una superficie qualunque per non lanciarvi improvvisando.
Preparazione
I fondi devono costituire una superficie ottimale, perfettamente liscia e levigata. Comincerete col togliere il vecchio rivestimento murale, sia che si tratti di carta da parati che di pittura. In seguito rabboccherete sistematicamente i fori lasciati dai chiodi o dalle viti, con stucco apposito. In molti casi, il fondo presenta piccoli fori, in particolare se si tratta di gesso e non di intonaco. Sarà allora necessario stendere una sottile mano di intonaco per lisciature, su tutta la parete. In seguito, il muro dovrà essere levigato con cura. Utilizzate preferibilmente una levigatrice elettrica oppure un blocco per levigare. Non rimarrà altro che spolverare alla fine tutta la superficie affinché la pittura abbia una buona aderenza.
Prima di procedere alla creazione di particolari effetti murali mediante l’uso della pittura ricordate che quando si intendono creare degli effetti speciali da soli il risultato finale a volte non è quello che ci si aspettava. Questo perché si è messo a punto il motivo senza pensare all’effetto prodotto su una grande superficie. Per evitare questo inconveniente, fate le vostre prove su grandi pezzi di carta, per esempio sul retro di un vecchio rotolo di carta da parati: potrete così fissarlo sul muro e rendervi conto dell’aspetto finale.
Effetto spugna
Una semplice spugna permette di stampare sul fondo motivi decorativi diversi, che conferiscono alla parete un aspetto leggermente rugoso, come la carta da parati. Sceglierete con cura l’accordo di colori. Infatti bisognerà considerare l’aspetto naturale del muro una volta dipinto: il colore di fondo sarà sempre dominante, ma verrà modificato dal colore dei motivi decorativi. Ecco perché bisogna evitare i contrasti che difficilmente danno buoni risultati su una parete di notevoli dimensioni. Risulta essere necessario poi limitare il numero delle tinte, per conservare un aspetto sobrio. Potrete per esempio utilizzare una combinazione di due colori, oltre al colore del fondo. Quanto all’immagine riprodotta è stato utilizzato un fondo giallo con impressioni bianche-rosa. L’insieme da lontano ha un effetto giallo molto luminoso, con una sfumatura rosata, abbastanza granuloso. Per essere sicuri del risultato ottenuto, fate una prova su una superficie abbastanza grande e indietreggiate per valutare l’effetto del lavoro una volta finito. Potrete, a seconda dei casi, correggere l’aspetto con piccoli ritocchi di colore.
Cominciate a stendere il colore del fondo (solitamente in due strati). Aspettate fino a quando questo fondo non sarà perfettamente asciutto. Preparate allora il colore bianco. Dovrebbe trattarsi di un prodotto simile al prodotto utilizzato per il fondo. Agitatelo vigorosamente, affinché sia omogeneo, ma non diluitelo: è preferibile che questo prodotto sia piuttosto consistente. Immergete leggermente la spugna nel colore e strizzatela contro il bordo del barattolo. Utilizzerete una spugna naturale dalla forma arrotondata. Le spugne artificiali non sono adatte. Stampate i motivi appoggiando dolcemente la spugna contro il muro. Non fate troppa forza per evitare le sbavature. Naturalmente i motivi non saranno regolari, ma devono essere distribuiti in modo omogeneo. Lasciate asciugare completamente. Procederete poi in modo simile anche per l’impressione dei motivi rosa. Di tanto in tanto indietreggiate per giudicare l’effetto della pittura murale finale. In generale è preferibile che i motivi non siano troppo densi.
Pittura murale con carta
Quando si stende in modo grossolano con un pennello il primo strato di pittura su un fondo bianco, è possibile constatare che si disegnano forme strane, ed il colore chiaro continua ad apparire in trasparenza. La tecnica della pittura con un panno o con un tampone di carta si basa su questo principio. Il colore di base potrebbe essere il bianco, per i colori chiari, o una tinta uguale, ma più chiara, di quella di rifinitura. Nel caso della foto è stato scelto il rosa per il fondo, più chiaro di quello di finitura, visto che gli è stato aggiunto il bianco. Anche in questo caso i fondi devono essere preparati con molta attenzione. Si preparerà poi lo strato di base aggiungendo del bianco. Spesso è necessario stendere due mani per nascondere completamente il fondo. Aspettate fino a quando non si sia asciugato completamente. Stendete allora lo strato di finitura con un rullo o un pennello, su una superficie non molto estesa, in modo che la pittura non faccia in tempo ad asciugare.
Prendete un pezzo di carta piuttosto duro, quella da pacchi, per esempio, a cui conferirete la forma di un tampone. Applicatelo sulla pittura murale in modo da segnarla con motivi più o meno regolari. La tecnica è simile anche con un panno. I disegni ottenuti sono un pochino diversi, poiché il panno è più morbido e lascia delle strisce più che delle macchie. È anche possibile sfregare la parete con il panno per ottenere variazioni di intensità, in questo caso rosa, ma senza strisce. Alcune aree saranno più chiare delle altre, ma il passaggio da una zona all’altra è insensibile.
Macchiettare con il pennello
La tecnica utilizzata è simile a quella precedente ma l’effetto sulla parete leggermente diverso. Si tratta ancora una volta di giocare con le possibilità offerte da uno strato di base più chiaro rispetto allo strato di finitura. Si noterà che certi rulli per dipingere lasciano una finitura piuttosto macchiettata. L’effetto ottenuto è però maggiormente spettacolare con il pennello, con una macchiettattura ancora più marcata. Potrete osare differenze di tinte più marcate tra lo strato di fondo e quello di finitura. In effetti, la macchiettatura lascia un aspetto finale piuttosto omogeneo, un po’ come la tecnica del divisionismo in pittura. Ecco che una macchiettattura verde su un fondo rosso produce una decorazione vibrante e luminosa, ma senza la durezza che presenterebbe la sovrapposizione pura e semplice di questi due colori. Sarà possibile associare nello stesso modo il giallo ed il rosa, il rosa ed il blu, il giallo e l’ocra, il verde ed il blu. Comunque, il fondo deve sempre essere abbastanza chiaro. Con un fondo bianco, oppure schiarendo lo strato di finitura, l’aspetto finale del rivestimento sarà piuttosto luminoso. In questo caso, sarebbero da preferirsi le pitture murali opache, che permettono di ottenere effetti sulle pareti migliori. I prodotti acrilici si adattano perfettamente a questa tecnica.
Applicate prima di tutto lo strato di fondo su un muro liscio e ben levigato. In questo caso abbiamo scelto un verde pallido, ottenuto diluendo la tinta scelta per lo strato di finitura. Stendetelo con un rullo e aspettate che sia completamente asciutto. Stendete poi uno strato finale con il pennello. Risulta essere necessario tirare molto la pittura, in modo da non lasciare spessori. Il colore di fondo deve intravedersi tra le tracce lasciate dal pennello. Dipingete una superficie limitata per avere il tempo di imprimere la decorazione prima che la pittura si asciughi. Dovrete procedere per piccole aree successive. A questo punto, prendete un grande pennello rotondo o una pennellessa. Tenendolo in posizione perpendicolare alla superficie, appoggiatelo leggermente, affinché le estremità dei peli imprimano una serie di puntini sulla parete.
Rigature con la spazzola
Si ottiene un effetto spettacolare tracciando rigature con un pennello su una pittura più o meno densa. Questa tecnica di decorazione è simile a quella utilizzata per imprimere motivi in rilievo su un intonaco interno o esterno. In questo caso, non ci sono dei veri e propri motivi in rilievo, poiché la pittura non presenta uno spessore notevole. L’immagine laterale vi dà un’idea del risultato finale: sembra che sia stato teso un tessuto sul muro, poiché le rigature evocano l’impressione della trama di una stoffa. L’effetto di materia non è però lo stesso, poiché la pittura murale produce un effetto più marcato. Come regola generale, non è possibile decorare un intero locale con questa tecnica, che però è adatta per evidenziare alcune pareti o per introdurre una nota di colore nel vostro appartamento. I risultati ottenuti sono generalmente migliori con colori vivi o contrastanti, visto che le rigature sono molto evidenti.
Come per la pittura con un panno, si comincia stendendo uno strato di base chiaro, ottenuto diluendo la pittura scelta oppure mischiandola con il bianco. Applicatela con il pennello e lasciate asciugare. Stendete poi lo strato di finitura con un pennello o con un rullo. Prendete quindi una spazzola a pelo lungo, mediamente morbida, come quelle che si utilizzano solitamente in casa. Deve essere pulita e secca. Passatela con un movimento continuo dall’alto verso il basso sulla superficie da decorare. Spostatela lateralmente e continuate in questo modo a decorare l’intera parete. Il modo con cui passerete la spazzola è molto importante: è necessario procedere con gesti leggeri e sicuri, con un solo passaggio.
Effetto marmo
L’imitazione del marmo sulla superficie di fondo di una parete è leggermente più difficile, rispetto alle tecniche illustrate in precedenza. Senza voler riprodurre delle venature complicate, si potranno ottenere ottimi risultati seguendo un metodo piuttosto semplice. Prima di cominciare, dovrete osservare attentamente una lastra di marmo oppure una fedele riproduzione fotografica, poiché è impossibile descrivere la complessità delle venature e delle trasparenze. Nella vostra analisi, dovrete soprattutto prestare molta attenzione ai colori. Preparate prima di tutto il solvente: normalmente si tratta di tre parti di acqua ragia o di trielina e di una parte di olio di lino. I colori di base in questo caso sono il blu ed il verde. Verranno mescolati con i solventi senza mischiarli in modo omogeneo, affinché si notino le sfumature al momento dell’applicazione. Il fondo deve essere perfettamente liscio e bianco.
Applicate uno strato di base con il pennello, a piccole macchie, in modo che il colore non sia distribuito in modo omogeneo e che il fondo appaia a macchia, in trasparenza. Immergete poi una piccola spugna nel solvente. Passate la tamponando sulla superficie, per schiarire e formare le macchie caratteristiche del marmo. La spugna non deve essere troppo bagnata, poiché si formerebbero delle sbavature, ma nemmeno troppo secca, poiché toglierebbe la pittura. Questa è la parte più delicata del lavoro. Infine, dovrete riprodurre le lunghe striature del marmo, cioè le sue venature. Immergete una lunga piuma d’oca nel solvente e appoggiatela alla vostra imitazione. Solamente l’osservazione continua della venature del marmo vi aiuterà a trovare il tocco adatto.