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Il legno, da sempre, ha rappresentato e rappresenta una delle materie prime che vengono usate nel campo dell’edilizia e non. Molteplici, infatti, sono i settori in cui trova applicazione. Lo troviamo quasi sempre all’interno delle nostre case, sia come elemento strutturale che come elemento di arredo. I tetti in legno, in particolare, donano un fascino senza eguali.
Strutture a vista per vivere il tetto, così possono essere considerati i tetti in legno. Di alto pregio architettonico garantiscono calore domestico e comfort abitativo: queste ed altre sono le sensazioni che una copertura in legno come questa che stiamo trattando ci dà nello spazio abitativo in cui viviamo. La scelta di un materiale come il legno nasce anche dalla consapevolezza di volerlo sperimentare.Risulta essere un simbolo di qualità familiare, il legno è infatti un materiale la cui crescita rappresenta un elemento essenziale per tutti noi. L’uso del legno lamellare è molto indicato, esso infatti viene tagliato per essere inserito nella vostra copertura del tetto nel modo più preciso possibile. L’isolamento termoacustico è garantito così come l’equilibrio igrotermico tra l’ambiente circostante ed il legno stesso. Possiamo anche pensare di tamponarne una parte con del perlinato, pannelli di legno o anche cartongesso, a seconda di quello che dobbiamo realizzare. Se volete un tetto non piano ma curvo oppure volete realizzare un tetto ardito, il legno lamellare è la scelta corretta. Le straordinarie possibilità di curvare il legno lamellare ci permettono di non porre limiti alla fantasia.
Tetti in legno lamellare
In fase di progettazione di un tetto in legno ci sono degli elementi non trascurabili e di altissima importanza e cioè, il disegno esecutivo e il dimensionamento degli elementi portanti e non, la produzione, la logistica ed il trasporto ed il montaggio, la posa in opera. Per la corretta realizzazione di un tetto in legno e per la sicura riuscita è necessario che committenti, progettisti ed imprese comunichino e collaborino tra loro al fine di garantire il lavoro finale e la soddisfazione del committente che, in questo caso, siete voi.
Le tavole di questo materiale vengono stagionate artificialmente alla temperatura di circa 70 gradi o, in casi rari, naturalmente, poi si passa all’incollaggio delle stesse sotto pressioni elevate. Ad essiccazione avvenuta le tavole possono essere immesse sul mercato per la vendita al distributore oppure al cliente finale. Quindi il legno che troviamo in commercio è già pronto per il montaggio e la posa in opera. Il legno lamellare ha caratteristiche fisiche molto vicine a quelle del legno massiccio però è più duttile e più versatile. Insuperabile anche sotto il profilo estetico i tetti in legno lamellare si abbinano perfettamente ad altri materiali quali il vetro e l’acciaio così da permettere ampia libertà in fase di progettazione.
Il legno lamellare ha una buona resistenza al fuoco pur essendo tra i materiali infiammabili. Infatti, dopo alcuni minuti di combustione la trave carbonizza su tutta la superficie della stessa, formando uno strato protettivo che ritarda la propagazione della fiamma sugli strati interni degli elementi strutturali. La combustione agisce sulla dimensione della sezione ma non sulle caratteristiche meccaniche degli elementi. Alla elevata stabilità strutturale e dimensionale, fa riscontro una leggerezza che lo rende molto indicato per le costruzioni sismiche. Risulta essere almeno cinque volte più leggero del calcestruzzo armato e almeno quindici volte più leggero dell’acciaio.
Tetto ventilato in legno
L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni, il miglioramento delle tecniche di lavorazione e dei metodi di trattamento del legno fanno sì che questo materiale sia considerato come un materiale da costruzione veramente eccezionale ed estremamente resistente e robusto. Le lastre di legno che compongono il lamellare vengono incollate. Tra i vari tipi di incollaggio sono preferite le colle sintetiche a freddo di diverso tipo. L’incollaggio deve essere fatto bene per garantire compattezza tra le superfici incollate al fine di migliorare le caratteristiche meccaniche del materiale stesso. Grazie a questo sistema si possono assemblare elementi di dimensioni contenute per ottenere travi lamellari su misura, nella sezione, forma e grandezza volute dal progettista. Anche se si sceglie di realizzare il proprio tetto in legno invece che il solito tetto in latero – cemento, di sicuro è che anche questo tipo di tetto deve garantire un efficace e duraturo isolamento, deve cioè garantire una temperatura più o meno ottimale all’interno della casa e deve, al tempo stesso, avere una buona resistenza alle intemperie e agli agenti esterni pur non trascurando il valore estetico.
Un isolamento adeguato e comunque il minimo da fare, può essere rappresentato dalla posa in opera di pannelli di poliestere espanso eco-compatibile che ha delle ottime proprietà termiche ed isolanti ed anche una bassa permeabilità all’acqua. La sua lavorazione e posa in opera è semplice e permette agli operai una discreta velocità di lavoro, che si traduce in risparmio economico per voi. La permeabilità del materiale deve essere uno dei valori su cui puntare e sul quale non risparmiare. Un materiale che assorbe l’acqua diventa innanzitutto più pesante gravando sulla struttura portante e perde la sua caratteristica isolante perchè l’azione dell’acqua è quella di levare l’aria all’interno del materiale e quindi sostituirsi ad essa.
Una soluzione che dovrebbe essere adottata da tutti coloro che scelgono di realizzare un tetto in legno (e non) e soprattutto un tetto composto da falde, è quella di realizzare un tetto ventilato in legno. Andiamo a vedere meglio cosa esso rappresenta e come si realizza. Il tetto ventilato presenta, a differenza delle altre tipologie di costruzione, la realizzazione di una intercapedine di ventilazione che permette di mantenere un corretto valore termoigrometrico. Lo spessore dell’ intercapedine deve essere costante per tutta la lunghezza della falda e per tutte le falde che il nostro tetto in legno presenta. L’intercapedine ventilata che avete appena realizzato andrà ad aiutare il compito del materiale isolante migliorandone le sue prestazione e garantendo all’interno dell’ abitazione un risparmio dell’energia necessaria per garantire gli stessi valori. Quindi vale il motto, chi più spende, meno spende. La costruzione di un tetto ventilato in legno come quello descritto non è complesso e neanche di difficile realizzazione, quindi non scoraggiatevi, l’importante è che vengano rispettati i vari strati per la corretta esecuzione, questi sono
struttura portante in legno, in questo caso
barriera al vapore
strato di materiale per garantire l’isolamento termico
una guaina di impermeabilizzazione
ultimo strato costituito dal manto di copertura.
Naturalmente, nel caso di tetto ventilato, occorrerà realizzare anche l’intercapedine ventilata, ed il vostro tetto in legno è pronto.
Tipi di legno utilizzati per la costruzione
La materia prima è naturalmente il legno. Esso è un materiale naturale ed è il materiale per eccellenza che ci permette di creare una scenografia domestica, interiore ed intima, che conferisce serenità. Solo un materiale come il legno, uno dei più tradizionali, può regalarci il fascino della patina che assume il legno antico magari insieme ad un mattone levigato o ad una pietra corrosa. Il legno, ed in particolare il legno lamellare, ha la capacità di permetterci di realizzare anche progetti di estrema difficoltà e di qualsiasi dimensione. E’ importante trattare con ditte che favoriscono il rispetto ambientale e che si attivino per un commercio responsabile. Il legno è un materiale da costruzione naturale e possiede tanti pregi: ha un peso abbastanza contenuto, ha un’elevata resistenza a compressione, agisce positivamente sulla climatizzazione degli ambienti. E’ un materiale particolarmente durevole, se impiegato nei modi giusti ha una lunga durata. Esempi molto validi sono le baite e le strutture nelle zone alpine che resistono nei secoli. Il legno viene trattato con speciali impregnanti pigmentati che esaltano la bellezza del legno, ne mettono in evidenza i pregi proteggendolo dagli agenti atmosferici, dalle intemperie ed anche dagli esterni quali possono essere le muffe, insetti e funghi.
Tra le essenze preferite per la costruzione di tetti in legno l’Abete è il più lavorato ed il più diffuso, viene importato, nella maggior parte dei casi, dall’Europa centrale. Anche il castagno è molto utilizzato. Il legno che viene impiegato è quasi sempre importato da altri paesi. Il motivo è che il nostro legno italiano ha costi molto elevati e vi è una scarsa reperibilità, tanto che gli artigiani e le industrie che producono le varie tavole (lamellari e non) per le applicazioni, si sono orientati anche verso l’utilizzo di legni africani o comunque provenienti da oltre oceano. Anche per via di progetti di riforestazione che in Italia, non sono presenti. Altre essenze impiegate nelle varie lavorazioni del legno sono larice, abete, rovere, noce.
Costi
Sicuramente avrete una domanda che vi frulla per la testa, ma quali sono i costi per la realizzazione di un tetto in legno? I prezzi dei tetti in legno variano, non solo in base all’essenza di legno ed al tipo di legno, se massiccio o lamellare, ma anche in base alla complessità di realizzazione della copertura. Se avete la necessità di realizzare una capriata sicuramente avrete dei costi più alti rispetto a chi deve realizzare un tetto in legno standard. Andiamo comunque ad analizzare varie possibilità e prezzi relativi al metro cubo così da farvi un’idea ed organizzarvi. Se avete scelto l’abete come essenza principale e dovete realizzare una copertura standard quindi con gli elementi costruttivi e portanti base, la spesa, comprensiva di tutta la ferramenta necessaria, della posa in opera e della consegna, prodotto praticamente chiavi in mano, è da considerarsi da un minimo di 850,00 euro al mc. Naturalmente i costi dei tetti in legno variano da regione in regione e da paese in paese. Potete anche trovare una ditta fidata che possa farvi lo stesso lavoro per 450,00 euro al mc., ma dipende sempre dalle province.
Se invece dovete realizzare una copertura per tetti in legno con capriata, e quindi abbastanza complessa, i costi si alzano e si aggirano intorno ai 1,000 € al mc. Le stesse strutture in legno di castagno hanno costi più elevati. Noi vi consigliamo di contattare ditte specializzate nel settore perché sono quelle che possono garantirvi i prezzi migliori in quanto vi seguono tutto il lavoro e mettono a disposizione la mano d’opera ottimizzando anche i tempi di lavorazione e montaggio. Fatevi quindi fare diversi preventivi e scegliete quello che più soddisfa le vostre tasche. Non scoraggiatevi, troverete la soluzione giusta alle vostre esigenze e non vi pentirete della scelta fatta.