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La pittura a calce ha origini antichissime ma negli ultimi decenni è stata sostituita sempre più spesso dall’idropittura. Da qualche anno, però, sono sempre più le persone che decidono di utilizzare la pittura a calce per via dei numerosi benefici che può apportare, sia se utilizzata per l’esterno chw se impiegata per tinteggiare le pareti interne, ed anche per la versatilità che la caratterizza.
Se anche tu sei curioso di saperne di più sulla pittura a calce o se vuoi conoscere le differenze con l’idropittura o se desideri prepararla in casa o acquistarla già pronta, non devi fare altro che consultare la nostra guida completa.
Caratteristiche della Pittura a Calce
La pittura a calce è un materiale costituito in maggioranza da calce, borace, caseina e terre naturali, tutti elementi appunto naturali che conferiscono alla pittura una serie di caratteristiche e proprietà davvero molto interessanti.
Risulta essere stata proprio la bioedilizia a puntare nuovamente l’attenzione su questo composto atossico, economico, facile da preparare e da stendere, soprattutto dopo un po’ di pratica. Ma nulla che non si possa apprendere in poco tempo anche se non si ha molta competenza in merito.
Scegliere la pittura a calce può essere una soluzione vincente in molteplici situazioni. Per iniziare, sempre più persone decidono di utilizzare questo materiale poiché anallergico, atossico e inodore, per cui è particolarmente indicato anche per le stanze da letto dei bambini.
Inoltre, permette alle pareti di traspirare e dunque previene la formazione della muffa ed evita che la pittura possa venir via a causa dell’umidità o che possano formarsi colonie di batteri grazie alla sua elevata alcalinità. Proprio per queste ragioni la si può utilizzare con successo anche in bagno o in generale nelle abitazioni piuttosto umide.
Anche i soggetti allergici alla polvere possono trarre beneficio dall’utilizzo della pittura a calce poiché questa tipologia è anche antistatica e non attira polvere e sporco.
Fondamentalmente quindi la pittura a calce non presenta particolari controindicazioni, per cui la si può utilizzare all’interno o all’esterno anche perché resiste efficacemente agli sbalzi termici in particolare, è perfetta su laterizi, pietre e intonaci a calce. L’utilizzo è invece poco indicato su superfici metalliche, in legno, oppure su quelle a base di silicato di potassio.
L’altra grande alternativa in fatto di tinteggiatura è l’idropittura che fino a qualche tempo fa era in assoluto una delle più utilizzate e delle più suggerite dagli addetti ai lavori. Il motivo? Senza ombra di dubbio una delle caratteristiche che ha reso l’idropittura così diffusa è la sua facilità di applicazione. Infatti questa tipologia può essere anche molto coprente, a seconda di quella acquistata senza la necessità di dover prima eliminare ogni strato di pittura sottostante.
Inoltre si asciuga anche abbastanza in fretta per cui non è necessario aspettare a lungo tra una passata e l’altra come invece accade quando si utilizza la pittura a calce.
Il fatto che sia lavabile la rende adatta anche alle stanze dei più piccoli facilmente sottoposte a macchie di ogni tipo.
Le formulazioni attualmente in commercio sono così tante da poter scegliere tra decine di finish differenti per un risultato davvero molto personalizzato.
Resta però il fatto che si tratta di una soluzione non naturale e non ecologica.
Infine, se ci si sofferma su palazzi ed edifici storici appare evidente quanto la pittura a calce possa essere una soluzione praticamente eterna destinata a durare a lungo nel tempo senza rovinarsi, senza muffa o problemi di altro tipo. Ovviamente può non essere così in tutti casi perché questo dipende da una serie di fattori, in generale comunque è una soluzione duratura.
Per quanto concerne la realizzazione in senso stretto della pittura in calce, si può decidere di acquistarla già pronta nei negozi specializzati oppure online o la si può preparare ex novo in casa acquistando i singoli ingredienti.
Quelle già pronte sono pratiche e di solito vanno diluite in proporzione variabile, sempre però segnalata sulla confezione del prodotto.
Preparare in casa una pittura in calce permette di scegliere autonomamente i prodotti da utilizzare, la loro qualità e la composizione che sotto vari aspetti può variare conferendo differenti caratteristiche alla pittura.
Di fatto l’una non è migliore dell’altra e la scelta è del tutto soggettiva. Chi ha una certa manualità ed esperienza con le preparazioni o comunque prova interesse nel cimentarsi, potrebbe optare per una preparazione fai-da-te. Al contrario, chi preferisce processi più immediati o non ha la possibilità di reperire ogni ingrediente, può trovare più comoda da pittura già pronta.
Un altro aspetto da affrontare è è certamente quello legato ai costi della pittura a calce. Il prezzo ovviamente si intende riferito al prodotto in sé e non al lavoro di tinteggiatura poiché questo varia a seconda del soggetto a cui ci si rivolge.
Per quanto riguarda la pittura a calce già pronta, il prezzo medio per un secchio da 15 litri può oscillare in media dai 50 ai 70 euro, se poi si desideri finiture o colori particolari o marche pregiate, sin può andare oltre 100 euro.
Se invece ci si cimenta nella preparazione casalinga del composto, i costo da sostenere cala anche sensibilmente. Infatti, tenendo conto una ricetta base e di dover quindi acquistare il granello di calce in sacco da 25kg, un secchio di plastica ed 1 litro di olio di lino, si spendono in media 30 euro.
Per quanto riguarda la preparazione, ci sono differenti soluzioni. Un metodo veloce ed efficace prevede la presenza di soli tre elementi ed un secchio in plastica dove mescolare il tutto.
L’occorrente
-un secchio di plastica
-grassello di calce in sacco da 25 kg
-olio di lino 50 ml ogni 10 kg di grassello di calce
-acqua
Procedimento su 12,5 kg di grassello di calce
Inserire 12,5 kg di grassello di calce e girare senza acqua, meglio servirsi di un miscelatore elettrico o, in alternativa, di un trapano con una frusta inserita. Aggiungere lentamente dell’acqua fino a ottenere la consistenza di una pittura tradizionale. Aggiungere 50ml di olio di lino ogni 10 kg di grassello di calce. Filtrare il tutto. Se non si possiede un attrezzo specifico, andrà benissimo anche un paio di vecchi collant.
Per una tinteggiatura perfetta ricorda che la calce aderisce soltanto su pareti ruvide e porose per cui è indispensabile procedere alla rimozione di ogni eventuale vernice sottostante.
Il metodo di applicazione migliore per la calce consiste nell’utilizzare un pennello per questo materiale visto che il rullo non è molto indicato ed, infine, ricorda che la calce potrebbe apparire poco intensa all’inizio. In realtà asciugandosi diventa via via più coprente.
Per un risultato ottimale sono consigliate due o tre mani di pittura, aspettando però il tempo necessario alla completa asciugatura tra l’una e l’altra passata.
Pitture a Calce più Vendute
Per concludere mettiamo a disposizione una lista delle pitture a calce più vendute online.
Ultimo aggiornamento 2024-09-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API