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In questa guida spieghiamo quali sono le caratteristiche, i prezzi e l’utilizzo dell’interruttore magnetotermico differenziale.
Questo dispositivo è imprescindibile se si desidera garantire la sicurezza di un’abitazione o di un locale da lavoro, visto che nel caso fortuito di contatti accidentali con parti elettriche in tensione va ad interrompere l’alimentazione del circuito elettrico, scongiurando così il rischio che la corrente elettrica finisca per dare la scossa ad una persona.
Come Funziona l’Interruttore Magnetotermico Diferenziale
All’interno di un circuito, l’interruttore differenziale controlla il valore della corrente che entra ed esce e, qualora la differenza delle due correnti oltrepassi un determinato valore, Idn, va ad interrompere il circuito.
Per i piccoli interruttori il valore della soglia di azionamento del salvavita è fisso, mentre per impianti caratterizzati da valori di corrente elevati può essere regolata.
In genere, all’interno di un’abitazione o di un ufficio, l’interruttore differenziale è abbinato a quello magnotermico, dando origine per l’appunto all’interruttore magnetotermico differenziale.
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L’interruttore magnetotermico differenziale esegue tre diverse funzioni.
Termica
Ci protegge da un sovraccarico, ossia da un assorbimento di corrente eccessivo rispetto a quello che assicura il corretto funzionamento dell’impianto.
Magnetica
Ci salvaguarda in caso di cortocircuito.
Differenziale
Ci salvaguarda dai contatti fortuiti con parti in tensione o da eventuali dispersioni di corrente.
Come Scegliere l’Interruttore Magnetotermico Differenziale
Il salvavita è formato da due parti principali unite in un solo blocco.
Per scegliere un interruttore magnotermico differenziale bisogna prendere in considerazione alcuni parametri fondamentali.
Il potere dell’interruzione
Valore connesso alla corrente di corto circuito nel punto di installazione, 6000 Ampere, 10000 Ampere e così via.
Corrente nominale
Ossia la corrente massima del circuito che bisogna proteggere,sei Ampere, dieci Ampere sedici Ampere e così via.
Corrente di intervento differenziale
Ossia il valore della differenza tra ingresso e uscita che va ad azionare il differenziale, 0,01Ampere 0,03Ampere e così via.
Prezzi Interruttore Magnetotermico Differenziale
Il costo di un salvavita unitamente alle caratteristiche elencate in precedente è legato anche alla marca scelta. Le più famose in Italia sono Gewiss, Bticino, ABB e Siemens.
Per fare un esempio, un interruttore magnetotermico differenziale di tipo domestico da 4,5 kA con corrente nominale da 6 a 16 A è differenziale 0,03A può costare dai 18 ai 25 euro.
Utilizzo dell’Interruttore Magnetotermico Differenziale
Sia il salvavita che l’interruttore differenziale sono provvisti di un pulsante di test, che quando viene azionato prova l’effettivo funzionamento della parte differenziale dell’interruttore.
Risulta essere fondamentale accertarsi che l’interruttore magnetotermico differenziale funzioni alla perfezione. Se non dovesse essere così, anche per via di un malfunzionamento del blocco magnetotermico, potrebbe non entrare in funzione e di conseguenza non sarebbe in grado di offrire protezione nell’ipotesi di contatti con parti in tensione.
Un controllo generale dovrebbe essere eseguito almeno ogni 30 giorni. Del resto stiamo parlando di un controllo che tutti possono effettuare con facilità, visto che è sufficiente premere il pulsante di test, in genere è quello marcato dalla lettera T.
Nel caso di salvavita correttamente funzionante, l’energia elettrica dovrebbe interrompersi in maniera istantanea. Nulla di più semplice.
Vediamo cosa fare se scatta l’interruttore magnetotermico differenziale. Per riattivarlo basterà seguire una semplice procedura, ovvero attivare prima il pulsante dell’interruttore differenziale, ed in seguito quello dell’interruttore magnetotermico.
Nel caso in cui il guasto non sia di grave entità, l’elettricità dovrebbe fare il suo ritorno e l’interruttore magnetotermico differenziale dovrebbe restare in posizione ON. Se ciò non accade, potrebbe essere dovuto alla presenza di un guasto sul circuito elettrico, oppure il guasto potrebbe essere a carico dello stesso salvavita, bisognerà dunque contattare un tecnico abilitato per risolvere il guasto o provvedere alla sostituzione del salvavita.
Con la legge 46/90 è stato reso obbligatorio l’utilizzo del salvavita in tutti i cosiddetti ambienti abitativi, ossia case, uffici, circoli, associazioni.
La legge 46/90 obbliga i professionisti responsabili della realizzazione dell’impianto elettrico di un’abitazione al rilascio di una dichiarazione di conformità che vada ad attestare il rispetto delle normative in essere.
Conclusioni
Come abbiamo avuto modo di vedere il salvavita è un apparecchio imprescindibile per la nostra sicurezza, di conseguenza è fondamentale eseguire una manutenzione regolare e al momento dell’acquisto, sceglierne uno di qualità, affidandosi ai marchi più conosciuti.
Ultimo aggiornamento 2025-02-05 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API