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L’estintore è uno strumento indispensabile per lo spegnimento degli incendi. Esistono in commercio diversi tipi di estintori, che devono ovviamente essere omologati secondo le vigenti disposizioni, per adattarsi ad ogni tipologia di incendio.
La scelta dell’estintore deve basarsi sul rischio d’incendio del luogo in cui vogliamo posizionarne uno.
Caratteristiche di un Estintore
L’estintore è uno strumento indispensabile per poter intervenire in modo immediato su un incendio e riuscire, così, a spegnerlo. L’invenzione dell’estintore è un’invenzione recente che risale al 1816. L’invenzione dell’estintore non ebbe, però, inizialmente un largo seguito ed è solo a partire dagli anni ’30 del 1900 che l’uso dell’estintore inizierà a diffondersi. I primi estintori non erano in realtà nient’altro se non delle pompe ad acqua in miniatura. Soltanto con il passare del tempo e con le nuove scoperte in ambito chimico siamo arrivati a mettere a punto agenti estinguenti di vario tipo molto più adeguati per questo strumento.
Le parti essenziali dalle quali gli estintori sono costituiti sono: serbatoio, valvola, manichetta, agente estinguente e propellente. Il serbatoio è il contenitore per l’agente estinguente o per il propellente. Puà anche contenere entrambi contemporaneamente. Non deve necessariamente essere presente un solo serbatoio. Il serbatoio è solitamente costruito in materiale metallico soprattutto acciaio o alluminio. L’agente estinguente presente nel serbatoio è la sostanza che ha la capacità di spegnere l’incendio. Ne esistono vari tipi che, come avremo modo di vedere tra poco, differenziano proprio i vari modelli di estintore presenti in commercio. Gli agenti estinguenti possono essere gas, polveri o schiume. Il propellente è, invece, un gas che serve per spingere l’agente estinguente fuori dall’estintore. La valvola regola il flusso dell’agente estinguente mentre la manichetta, un semplice tubo flessibile, aiuta ad indirizzare l’agente estinguente nelle direzioni necessarie. La manichetta può, nei modelli particolarmente piccoli di estintore, anche non essere presente. Sulla valvola è presente un sicura per evitare che l’estintore venga messo accidentalmente in funzione e un pulsante di azionamento. Risulta essere sempre necessariamente presente un indicatore di pressione, un pezzo che possa funzionare da base per dare più stabilità all’estintore se posizionato per terra nella parte inferiore dell’estintore e una maniglia per poterlo sollevare senza troppe difficoltà. Gli estintori sono tutti di colore rosso.
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Estintori a Polvere – Caratteristiche
Gli estintori a polvere contengono al loro interno un materiale polveroso molto simile per quanto riguarda la consistenza a quella del borotalco. Queste polveri sotto l’azione del calore si modificano sprigionando e liberando gas inerti. La polvere più utilizzata è senza dubbio la cosiddetta polvere polivalente o polvere ABC. Un’altra polvere utilizzata in casi speciali ossia sugli incendi causati da metalli come il sodio o il magnesio è il cloruro di sodio. Gli estintori a polvere possono essere portatili o carrellati. Gli estintori portatili sono quelli che possiamo trovare attaccati ai muri e che possono essere utilizzati semplicemente prendendoli in mano. Gli estintori carrellati, invece, sono estintori dotati di ruote che possono essere spostati o a spinta o a traino. Esistono estintori a polvere di diverse capacità. Gli estintori a polvere più piccoli hanno una capacità di 0,2 kg. Quelli più grandi possono arrivare ad una capacità di circa 100 kg. Si tratta in quest’ultimo caso, ovviamente, di estintori carrellati. Gli estintori più diffusi hanno una capacità di circa 6 kg. Si tratta di estintori portatili che possono riuscire a spegnere una quantità di sostanze infiammabili pari circa a 200 litri. Gli estintori a polvere hanno la caratteristica negativa di arrecare svariati danni all’ambiente circostante in particolar modo se sono presenti apparecchiature elettriche o generi alimentari. I generi alimentari, infatti, che entrano in contatto con la polvere dell’estintore devono necessariamente essere gettati. Le apparecchiature elettriche possono subire danni anche irreversibili a contatto con questa polvere. Nonostante i danni che la polvere può arrecare gli estintori a polvere sono tra i più diffusi perchè sono adatti per intervenire su qualsiasi tipologia di incendio anche su quel tipo di incendi causato da problematiche elettriche. Altra caratteristica positiva che li rende così diffusi è la loro economicità rispetto ad altre tipologie di estintori. Per ricapitolare possiamo affermare che gli estintori in polvere sono consigliati per luoghi in cui il rischio d’incendio sia molto alto. È consigliabile, però, evitare luoghi in cui siano presenti prodotti alimentari o apparecchiature elettriche.
Estintori a CO2 – Caratteristiche
Gli estintori a CO2, ossia ad anidride carbonica, anche detti estintori a ghiaccio secco, sono estintori che contengono l’anidride carbonica allo stato liquido e sotto pressione. La loro efficacia si basa sulla capacità che questo gas possiede di soffocare letteralmente le fiamme dell’incendio. Gli incendi, come tutti ben sappiamo, hanno bisogno di ossigeno per poter continuare a vivere. Se togliamo ossigeno all’incendio esso si spegne. È proprio su questo principio che si basa, quindi, questa tipologia di estintori. La bassa temperatura di questo gas, inoltre, raffredda la zona interessata facendo in modo che diminuiscano le possibilità che l’incendio possa avere nuovamente inizio in quanto forma una sorta di barriera che tiene lontani comburente e combustibile. Anche gli estintori ad anidride carbonica, proprio come quelli a polvere, possono essere sia portatili che carrellati. Il tipo di estintore a CO2 più diffuso è quello portatile con una capacità dai 2 ai 5 kg. Gli estintori ad anidride carbonica sono adatti a spegnere gli incendi provocati sia da sostanze liquide che da sostanze gassose. Inoltre questa tipologia di estintore è particolarmente adatta per spegnere gli incendi causati da problemi elettrici tanto che la normativa in fatto di sicurezza prevede che proprio questo tipo di estintore sia installato vicino ai quadri elettrici. L’utilizzo di questo tipo di estintore ha come caratteristica positiva anche il fatto di non arrecare alcun tipo di danno all’ambiente circostante. Oltre, come abbiamo visto, alle apparecchiature elettriche, gli estintori a CO2 non arrecano danni neanche ai prodotti alimentari. Gli estintori ad anidride carbonica, però, hanno un prezzo molto elevato circa il triplo del prezzo degli estintori a polvere. Inoltre a parità di capacità gli estintori a CO2 possono spegnere classe di incendi più bassa. Un estintore ad anidride carbonica di capacità 5 kg riesce a spegnere, infatti, sostanze infiammabili per una quantità di circa 90 litri. Per ricapitolare possiamo dire che gli estintori a CO2 sono particolarmente adatti per intervenire direttamente sulle apparecchiature elettriche. Sono consigliati per luoghi in cui il rischio d’incendio sia particolarmente basso. È importante, inoltre, ricordarsi che deve essere utilizzato con molta cautela negli ambienti chiusi particolarmente piccoli perchè l’anidride carbonica può essere causa di asfissia.
Estintori a Schiuma – Caratteristiche
La classe degli estintori a schiuma può essere suddivisa in due sottocategorie ossia gli estintori a schiuma meccanica e gli estintori a schiuma chimica. Gli estintori a schiuma meccanica sono una tipologia di estintori che hanno al loro interno delle soluzioni acquose che contengono forti tensioattivi. I tensioattivi sono in gradi di dividere il combustibile dal comburente spegnendo, così, l’incendio grazie ad una sorta di soffocamento. Allo stesso tempo l’acqua presente nella soluzione raffredda il tutto. Perchè avvenga l’espansione della schiuma, però, è necessaria la presenza di aria. La lancia di questa tipologia di estintori presenta proprio una serie di buchi appositamente costruiti per aspirare l’aria necessaria per questa operazione. La fuoriuscita della schiuma avviene, invece, tramite una compressione. Questa compressione può essere di tipo permanente oppure può anche essere fornita in modo apposito da una bomboletta di pressurizzazione.
Gli estintori a schiuma chimica, invece, sono estintori che sfruttano la reazione tra il solfato di alluminio e il bicarbonato di sodio. Queste due sostanze mescolate tra loro sviluppano, infatti, anidride carbonica. Anche l’anidride carbonica, come abbiamo già avuto modo di vedere, spegne l’incendio perchè lo soffoca. Funzionano, quindi, in definitiva come gli estintori a CO2.
Anche per quanto riguarda gli estintori a schiuma esistono, ovviamente, modelli portatili e modelli carrellati. Gli estintori a schiuma risultano essere molto pratici perchè rendono più semplice intervenire dirattamente sul fuoco anche da distanze abbastanza ravvicinate. Gli estintori a schiuma hanno come caratteristica positiva il fatto di non danneggiare o diminuire la visibilità durante lo spegnimento dell’incendio. Inoltre la pulizia degli ambienti dalla schiuma non risulta essere un’attività particolarmente difficile. Gli estintori a schiuma hanno, però, come caratteristica negativa il fatto di non poter essere utilizzati su apparecchiature elettriche nè la schiuma deve entrare in contatto con sostanze che potrebbero avere reazioni dannose con l’acqua presente in questa soluzione. Non sono adatti neanche per spegnere incendi causati da gas o da particolari agenti chimici.
Manutenzione e Prezzi degli Estintori
Gli estintori devono tutti essere stati sottoposti alle verifiche necessarie e devono, quindi, essere stati approvati ed essere al cento per cento a norma. Risulta essere molto importante al momento dell’acquisto accertarsi di tutto questo. È consigliabile acquistare gli estintori direttamente presso le ditte che si occupano di infortunistica e di sicurezza sul lavoro. Le ditte in cui è possibile acquistare gli estintori forniscono quasi sempre anche un servizio di controllo periodico degli estintori, di manutenzione degli estintori e di ricarica degli stessi.
Gli estintori ad anidride carbonica hanno un prezzo che varia da circa 50 euro per i modelli con capacità minore sino anche a circa 130 euro per i modelli con capacità maggiore. Possiamo fare lo stesso tipo di considerazioni per quanto riguarda gli estintori a schiuma. Gli estintori in polvere invece, più economici sia di quelli a CO2 che di quelli a schiuma, hanno un prezzo che oscilla dai 20 euro circa fino ad un massimo di 80 euro circa. Per le abitazioni esiste anche tutta una serie di estintori, sempre rigorosamente omologati, che sono stati resi più belli da un punto di vista estetico attraverso l’applicazione di stampe di vario tipo. Ne esistono, infatti, di molti colori differenti e di svariate fantasie diverse in modo da adattarsi a qualsiasi tipo di arredamento senza saltare subito agli occhi come un oggetto estraneo. Per legge, però, questo tipo di estintore può essere utilizzato solo ed esclusivamente per un utilizzo casalingo e non può essere installato in luoghi pubblici. Gli estintori di questo tipo hanno solitamente un prezzo che si aggira intorno ai 100 euro circa.
Risulta essere possibile, inoltre, acquistare anche estintori appositamente costruiti per le nostre auto. Si tratta, ovviamente, di estintori di dimensioni molto ridotte e con una capacità anch’essa ridotta pur sempre comunque molto utili in caso di necessità. Questa tipologia di estintori per auto ha un prezzo che oscilla dai 20 euro ai 30 euro circa.
Estintori più Venduti Online
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di estintore più venduti online.
Ultimo aggiornamento 2025-02-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API