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L’intrico delle tubature della casa (acqua, scarico, riscaldamento, elettricità) non sempre è piacevole a vedersi.
Per ottenere un ambiente più razionalmente organizzato, bisogna nasconderle con appositi cassonetti.
Quando, tanti anni fa, l’acqua corrente ed il riscaldamento hanno fatto la loro apparizione nelle abitazioni, le tubature sono state spesso lasciate scoperte. Alcuni architetti, in tempi successivi, hanno persino utilizzato tali elementi per conferire agli appartamenti un carattere moderno, industriale. Tuttavia, oggi si tende a considerare che tutte le tubature, senza eccezione, devono essere invisibili. Nelle abitazioni recenti, vengono dunque fatte passare sotto il pavimento o in nicchie realizzate nelle pareti (tubature incassate). Nelle case vecchie, allorché la struttura della costruzione non permette di ricorrere a questi mezzi, bisogna trovare altri metodi. Si procede dunque alla realizzazione di un cassonetto; in pratica le tubature vengono nascoste da strutture in legno applicate alle pareti, costituite da pannelli di rivestimento fissati a telai, a loro volta fissati sulla muratura.
Nello stesso modo, possono essere nascosti, in appositi armadietti, i contatori di acqua, gas o elettricità.
In cucina o in bagno, sarà questa l’occasione per creare degli spazi per la sistemazione degli oggetti. I rivestimenti saranno allora dotati di ante su cerniere e saranno così trasformati in comodi armadietti. Conviene, naturalmente, sfruttare al meglio le possibilità: se le tubature sono verticali, potete realizzare un armadietto dove riporre le scope; se sono orizzontali e vicino al pavimento, potrete realizzare un rivestimento che funga anche da cassapanca o da piccolo sedile. I telai sono costituiti da listelli di pino fissati al muro con viti e tasselli; il rivestimento può essere realizzato con pannelli in compensato o in truciolato, da tavole, da perline o da pannelli di intonaco.
Principi di realizzazione dei cassonetti
Tutti i raccordi delle tubature di acqua fredda e calda ad uso sanitario e del riscaldamento possono essere nascosti da rivestimenti di questo tipo, compresi i raccordi avvitati: in caso di perdita, è sufficiente smontare i pannelli di legno per aver accesso al tubo. I rubinetti di chiusura ed apertura del circuito possono anch’essi esser posti sotto dei rivestimenti, a condizione che venga realizzata una botola che permetta un rapido accesso. Lo stesso per le canaline elettriche, mentre le tubature del gas non possono in alcun caso essere nascoste. Potreste desiderare di spostare le tubature, avvicinandole, per facilitare la realizzazione del rivestimento. Per quanto riguarda le tubature dell’acqua, non conviene spostarle forzandole, anche se di pochi centimetri, poiché potrebbero crearsi delle perdite al livello dei raccordi brasati; uno spostamento può essere effettuato, per esempio, modificando la curvatura di un tubo, ma allora è necessario smontare la parte interessata e brasare di nuovo i giunti. D’altro canto, è severamente vietato metter mano alle tubature del gas. Le canaline a norma, nelle quali circolano i cavi elettrici, possono essere nascoste da tali rivestimenti, ma devono essere allontanate dalle altre tubature di almeno 3 cm.
Realizzazione
I cassonetti sono costituiti da un telaio in listelli di abete e da pannelli di rivestimento. I listelli devono essere fissati al muro (eventualmente anche al pavimento) con tasselli e viti. Sono rinforzati con delle traverse, più o meno distanziate in funzione delle dimensioni del cassonetto. In generale, si cerca di ridurre il volume del rivestimento (tranne quando si desideri realizzare nello stesso tempo dei piccoli armadietti), conviene tuttavia lasciare sempre un intervallo tra il legno e la tubatura. Quando si tratta di un condotto dell’acqua calda o del riscaldamento centrale, la distanza deve essere di almeno 50 mm, si evita cosi che il calore deformi i pannelli, ma soprattutto si ottiene che la tubatura venga isolata termicamente. Volendo riempire il cassonetto con dell’isolante in modo da evitare perdite di calore, si può scegliere tra la lana di vetro e gli isolanti in granuli. Potete anche isolare termicamente la tubatura avvolgendola in una striscia di materiale isolante o in un manicotto, prima di incassarla nel rivestimento.
I pannelli sono di solito in truciolato o compensato; il loro spessore varia in funzione delle dimensioni del cassonetto e della resistenza desiderata.
Si comincia posizionando il pannello verticale, il cui bordo superiore verrà ricoperto dal pannello orizzontale. L’assemblaggio sui listelli avviene con viti a testa svasata, bisogna dunque praticare i fori e fresare le entrate sui pannelli. Potete successivamente pareggiare i fori con dello stucco. I pannelli di intonaco vanno bene soprattutto per i rivestimenti verticali angolari (sono troppo fragili per quelli collocati ai piedi della parete); bisogna creare dei giunti con dell’intonaco prima di posare il rivestimento.
Quando la parete non è diritta, effettuate un taglio speciale dopo averne riportato l’inclinazione con una zeppa.
Realizzazione di un cassonetto armadietto
Il rivestimento può essere realizzato, come nel nostro caso, per nascondere degli apparecchi dell’impianto del riscaldamento centrale.
Dopo la tracciatura sulla parete, fissate i due listelli posteriori (quello sottostante è stato prima avvitato sul listello della parete), poi il listello laterale.
Inchiodate o avvitate il listello inferiore, fissandolo con lo zoccolo dell’armadietto. Su piastrelle, dovete praticare dei fori, inserire i tasselli ed avvitare.
La realizzazione di un assemblaggio a metà legno, affinché risulti più solido. Determinate i punti di riferimento, tracciate, tagliate con la sega e assemblate.
Il listello verticale è inchiodato sullo zoccolo dell’armadietto. Fissate l’insieme inchiodando di sbieco sul listello del pavimento.
Fissate successivamente la parte superiore dell’armadietto (un pannello nobilitato). Se la parete non è in squadra, bisogna effettuare una tracciatura sul posto.