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In questa guida spieghiamo come scegliere un carrello elevatore.
I carrelli elevatori, uno degli strumenti di lavoro dell’industria moderna, sono disponibili in una varietà di modelli e dimensioni per facilitare il lavoro nei magazzini. Altre imprese commerciali utilizzano i carrelli elevatori per scaricare la merce. Riflettete su quali siano le vostre esigenze, in modo da selezionare un modello che soddisfi le vostre esigenze.
Caratteristiche
Come quello di un’automobile, il prezzo di un carrello elevatore varia a seconda della marca, e il prezzo non sempre è direttamente correlato alla qualità e all’affidabilità. I prezzi possono variare a seconda della geografia, delle vostre esigenze specifiche e del venditore. Le marche leader tipicamente costano di più e offrono una tecnologia più avanzata, una buona resistenza all’uso e maggiore affidabilità a lungo termine. Prima di iniziare a cercare un carrello elevatore o di parlare con il venditore, dovete sapere esattamente per che cosa vi serve. Come per ogni attrezzatura, la sicurezza dovrebbe essere la vostra priorità.
Quanto saranno pesanti e grandi i vostri carichi? I carrelli elevatori sono classificati a seconda del peso che possono sollevare, a partire da 1361 kg fino a 2260 Kg e oltre. I modelli da 1361 kg, 2260 Kg e 3629 Kg sono i più diffusi, quelli da 2260 Kg rappresentano lo standard per le industrie.
Le dimensioni del vostro carico determineranno di quale capacità avete bisogno. La capacità di un carrello elevatore si basa, in genere, su un “carico centrale” da 60 cm, cioè la distanza dal centro di gravità del carico ai suoi lati è 60 cm. Il modo più semplice per capire è pensare che un carrello elevatore può sollevare il suo peso massimo se il carico è un cubo da 120 cm. Se i vostri carichi sono particolarmente lunghi o alti, il carrello non sarà in grado di sollevare il peso massimo. Conoscere le dimensioni e il peso dei vostri carichi tipici vi permetterà di comunicare al venditore la capacità esatta di cui avete bisogno. Considerate anche la variabilità dei vostri carichi. Se i vostri carichi sono sempre delle stesse dimensioni, potete sapere esattamente di quale capacità avete bisogno. Tuttavia, in un ambiente più vario, o in uno nel quale le dimensioni dei carichi variano, potreste acquistare un carrello che abbia una capacità maggiore rispetto a quella che vi serve attualmente, in modo che vi possa essere utile anche in futuro.
Tipologie
Esistono due tipi di carrelli elevatori: carrelli elevatori elettrici, alimentati solo da una batteria interna e carrelli elevatori a combustione interna, che usano un motore tradizionale che può essere alimentato da vari combustibili. Nella maggior parte dei casi, un carrello elevatore elettrico sarà più caro di un modello identico a combustione interna. I costi di operatività del carrello sono cruciali nel determinare il suo costo generale. Tali costi includono il prezzo del carburante, la manutenzione e il tempo richiesto per effettuarla, olio, batterie e filtri.
Elettrici
Sono ottimi per lavorare in ambienti interni e ben pavimentati (non sotto la pioggia). Sono alimentati da grandi batterie al piombo acido — le stesse della vostra automobile, ma molto più grandi e potenti. I carrelli elevatori elettrici hanno diversi vantaggi. I carrelli elevatori elettrici non producono emissioni, un fattore importante se state lavorando in ambienti interni. Tra i modelli a combustione interna, solo i carrelli a propano possono essere utilizzati all’interno, e richiedono che l’ambiente abbia una ventilazione molto buona. Modelli a gas e diesel non possono essere utilizzati in ambienti interni. Anche se i carrelli elettrici hanno un costo iniziale più alto rispetto ai modelli a combustione interna (carrelli elettrici nuovi possono costare dal 20 al 40% in più rispetto a modelli simili IC), hanno un costo di alimentazione per ora di lavoro inferiore.
I carrelli elevatori elettrici generano meno rumore rispetto ai modelli IC, un grande vantaggio negli ambienti interni. Dal momento che i carrelli elettrici hanno meno parti che si muovono e sono usati in ambienti più puliti di quelli nei quali si usano i carrelli IC, tendono ad avere una durata di vita maggiore. I carrelli elettrici non hanno l’esigenza di dover immagazzinare il carburante. In genere le batterie offrono una potenza sufficiente per un normale turno di otto ore (cinque o sei ore di utilizzo continuativo). Ricordate che le batterie vanno ricaricate. Ricaricare una batteria richiede otto ore, più altre otto per aspettare che la batteria si raffreddi prima di essere utilizzata. Per via di questi tempi, se avete bisogno dei carrelli per due o tre turni di seguito, dovrete comprare delle batterie extra.
Avrete anche bisogno di una base per ricaricare le batterie. Dovrebbe essere posta in un luogo asciutto, ventilato, a temperatura controllata.
A combustione interna
Possono sollevare i carichi più pesanti e sono una scelta obbligata se avete bisogno di una capacità superiore a 6.800 Kg. In genere sopportano meglio determinati tipi di abuso rispetto ai carrelli elevatori elettrici — nello specifico, usare un carrello per spingere o trascinare dei carichi, piuttosto che per sollevarli e trasportarli — e in genere hanno migliore accelerazione e velocità massime più elevate. I carrelli elevatori IC hanno un prezzo iniziale più basso, ma costi più alti per ora di lavoro rispetto ai carrelli elettrici. I carrelli con motori a combustione interna funzionano con una varietà di combustibili: benzina, diesel, gas propano liquido (LPG) o gas naturale compresso (CNG). Per un uso interno/esterno, sono disponibili sistemi duel fuel che permettono di usare alternativamente LPG e benzina. Tra i diversi tipi di carrelli IC, quelli che comportano il costo maggiore per il combustibile sono i carrelli a benzina, i carrelli diesel comportano costi inferiori e i carrelli LPG hanno un costo intermedio.
I costi del combustibile variano considerevolmente a seconda della zona, perciò dovreste informarvi sui prezzi nella vostra zona prima di decidere quale sia l’opzione migliore. Se avete dei carrelli IC, potete comprare delle attrezzature per rifornirli. Ad esempio, benzina e diesel richiedono depositi e pompe. I carrelli LPG richiedono solo lo spazio per le bombole di riserva, in genere fornite dal venditore di propano. La scelta tra gas, diesel e propano viene fatta spesso sulla base delle attrezzature necessarie.
Come Scegliere
Quanto in alto deve essere sollevato il carico? Se usate il carrello per caricare e scaricare da un furgone, non dovreste avere bisogno di una grande altezza; se il vostro magazzino ha degli scaffali alti 9 metri, il carrello deve essere in grado di raggiungere i ripiani più alti. A differenza della capacità di carico, le vostre esigenze di altezza in genere non cambieranno nel tempo: comprate per l’altezza della quale avete bisogno ora.
In un magazzino, anche le dimensioni del carrello potrebbero essere un problema. I carrelli standard hanno bisogno di corsie larghe 3,3 metri o più per poter operare e ruotare. Se la larghezza delle vostre corsie è compresa tra 2,5 e 3 metri, avete bisogno di un carrello elevatore per corsie strette (NA); per corsie larghe fino a 1,8 metri, avete bisogno di un carrello per corsie molto strette (VNA). Questi carrelli per corsie strette possono procedere in linea retta lungo il corridoio e sollevare i carichi lateralmente.
I carrelli dovrebbero avere ruote adatte per il luogo nel quale vengono utilizzati.
-Cushion
Realizzate in gomma solida, sono ottime per ambienti interni. I carrelli elevatori che lavorano all’interno di magazzini in genere hanno ruote cushion.
-Pneumatiche
Gonfiate con aria compressa costano più delle ruote cushion, ma sono una scelta migliore se dovete lavorare all’esterno. Per sollevare carichi pesanti all’esterno o su terreni sconnessi, vi verranno proposti carrelli a benzina o diesel con ruote pneumatiche.
-Solide
Sono l’ideale per ambienti esterni nei quali ci sia un alto rischio di foratura qualora si utilizzassero normali ruote pneumatiche, come falegnamerie o centri di riciclaggio, dove possono essere sparsi vetri o chiodi. Le ruote pneumatiche solide combinano la gomma solida delle ruote cushion con la versatilità delle ruote pneumatiche, e tipicamente costano di più.
Molti venditori offrono carrelli nuovi o usati, perciò potrete confrontare i prezzi facilmente. Comprare un carrello elevatore usato può farvi risparmiare parecchio, dal momento che in genere costa la metà rispetto a uno nuovo. Come regola generale, le imprese che utilizzano il carrello per più di quattro ore al giorno dovrebbero investire in un carrello nuovo. Con un uso così prolungato, i costi di manutenzione di un carrello usato potrebbero rapidamente annullare il risparmio iniziale.
Se il carrello verrà usato per un paio d’ore al giorno, probabilmente potreste risparmiare acquistandone uno usato. Quando a un venditore viene restituito il carrello al termine di un contratto, in genere eseguirà lavori come cambiare le ruote, controllare il motore ed effettuerà eventuali riparazioni meccaniche necessarie, perciò potete sentirvi ragionevolmente sicuri sulle condizioni di un carrello usato. Comprare un carrello usato “così com’è” può farvi risparmiare ulteriormente, ma potrebbe avere delle ruote vecchie e in generale potrebbe non soddisfare le vostre aspettative. I carrelli usati possono avere bisogno di più riparazioni.
Assicuratevi di chiedere che differenza ci sia tra le prestazioni del modello usato e di quello nuovo. Una volta che decidete quale carrello acquistare, cercate di acquistare sempre carrelli della stessa marca. In questo modo dovrete andare da un unico negoziante per eventuali riparazioni e i vostri operatori dovranno imparare a manovrare e controllare un unico tipo di carrello. Tuttavia, dal momento che non tutti i produttori realizzano tutti i tipi di carrelli, è possibile che dobbiate acquistare macchine specializzate di marche diverse.
Carrelli Elevatori più Venduti
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei carrelli elevatori più venduti online.
Ultimo aggiornamento 2024-11-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API