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In questa guida spieghiamo come scegliere il migliore nastro isolante elettrico per le proprie esigenze.
Chiunque sia abituato a lavorare con cavi e fili elettrici scoperti, non potrebbe mai fare a meno di possedere del nastro isolante. Ogni cassetta degli attrezzi, infatti, dovrebbe contenere al suo interno questo accessorio così semplice eppure così importante. Risulta essere una questione di sicurezza, ma anche di conoscenza, i nastri di questa tipologia non sono tutti uguali, e possono avere delle caratteristiche molto diverse, più o meno adatte per certe specifiche situazioni o contesti. Tu dovrai imparare tutte queste informazioni perché, come potrai facilmente immaginare da solo, esse sono fondamentali per poterti garantire il giusto grado di sicurezza quando lavori a contatto con fili scoperti e potenzialmente pericolosi. Ecco perché oggi ti spiegheremo come scegliere il nastro isolante, quali sono i suoi scopi e quali le caratteristiche che differenziano i vari tipi.
Caratteristiche del Nastro Isolante
Il nastro isolante è un particolarissimo tipo di scotch classicamente avvolto intorno ad un rocchetto, che in apparenza potrebbe anche sembrare identico al comunissimo nastro adesivo. In realtà possiede delle caratteristiche uniche, il suo scopo infatti è isolare una sezione scoperta di cavo, impedendo alla corrente elettrica di propagarsi all’esterno.
Tutto questo è reso possibile dalla composizione del film del nastro, all’esterno, infatti, si trova un particolare insieme di materiali plastici caratterizzati da una scarsissima conducibilità elettrica. Il risultato di ciò è che quando ricopri una sezione scoperta di un cavo con un pezzo di nastro isolante, impedisci alla corrente di passarvi attraverso e di causarti una scossa. Inoltre, questo particolare nastro consente di ottenere anche un altro vantaggio, puoi mantenere intatta la tensione interna del filo, evitando che possa manifestarsi un corto circuito.
Ultimo aggiornamento 2024-10-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Come Scegliere il Nastro Isolante
Come ti abbiamo già indicato poco sopra, non basta acquistare un nastro isolante qualsiasi per ottenere dei risultati sicuri e performanti. Questo perché l’efficacia dipende sempre dalla tipologia di materiale plastico impiegato, ogni mescola potrebbe infatti possedere delle specifiche differenti, soprattutto in merito alla portata massima. In pratica, ogni materiale è in grado di resistere fino ad un certo livello di tensione, superato il quale viene irrimediabilmente danneggiato. Quando accade questo, i rischi possono farsi molto elevati, dunque è sempre il caso di scegliere il nastro isolante basandosi in primo luogo su questa caratteristica.
Prima di procedere con l’elenco dei materiali, devi sapere che la portata massima dipende dal materiale, ma anche da altri aspetti. Quando lo acquisti, assicurati di controllare sempre la confezione, che in teoria dovrebbe riportare una serie di specifiche come la soglia massima di tensione tollerata, l’allungamento del nastro, le temperature sopportabili e altre caratteristiche.
Il materiale è di sicuro uno degli aspetti più importanti da valutare, in fase di scelta o di utilizzo di un nastro isolante. Da questo punto di vista, appare d’obbligo partire con la tipologia in assoluto più diffusa, il nastro isolante composto da PVC o da vinile, ovvero il classico accessorio usato per coprire i cavi elettrici. Si tratta di una scelta quasi sempre azzeccata, sotto diversi aspetti. Intanto possiede una capacità di resistenza alla tensione elettrica molto elevata, ha una capacità di allungamento ottima, per via della sua elasticità, e ha un prezzo davvero basso. Se hai intenzione di fare dei piccoli lavori domestici, con questo accessorio riuscirai probabilmente a coprire con successo ogni tua necessità.
La seconda tipologia, decisamente più costosa, è il nastro isolante composto in fibra di vetro, in questo caso ci troviamo davanti ad un tipo di film progettato quasi esclusivamente per uso professionale. Questo perché il materiale può reggere livelli di tensione elevatissimi, e dunque si dimostra perfetto per la copertura dei cavi ad alta tensione. Prima di chiudere questa parte, però, bisogna sottolineare l’esistenza di altri due tipi di nastri isolanti, il nastro argentato, noto anche come nastro americano, e quello in calza di rame. Nel primo caso parliamo di un isolante, che potrebbe comunque possedere specifiche molto diverse a seconda della marca, è sempre meglio verificare sulla confezione, prima di comprarlo. Nel secondo caso, invece, non si tratta di un isolante vero e proprio, il nastro in calza di rame, infatti, viene usato per la schermatura delle antenne e non è affatto indicato per i cavi elettrici.
Ci sono altre informazioni molto utili da conoscere, in merito ai nastri isolanti. Per iniziare il loro colore, se ti stai chiedendo perché esistono diverse colorazioni, sappi che non si tratta di un vezzo estetico. Risulta essere un modo per potere identificare i poli dei cavi e in genere per distinguere un cavo dagli altri, in sintesi, ti conviene sempre acquistare diversi colori proprio per raggiungere questo scopo. Sul mercato è quindi possibile trovare nastro isolante nero, bianco, rosso, verde, giallo, marrone, arancione e blu. Infine, evita di acquistare nastri isolanti a basso costo, per una questione di sicurezza.
Nastro Isolante più Venduto
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di nastro isolante più venduti online.
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