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In questa guida spieghiamo come scegliere una maschera per saldare.
Non è un mistero difatti che il lavoro del saldatore necessiti di elevate competenze e un’attenzione notevole visti i rischi che si corrono. Ecco perché il saldatore ha bisogno di dispositivi in grado di proteggerlo. Tra questi il più importante è senza ombra di dubbio la maschera per saldatura.
La maschera per saldatura infatti oltre a proteggere pelle ed occhi dai vari detriti che fuoriescono nel corso della saldatura, li protegge anche da calore e luce. Visto che stiamo parlando di una maschera che dovrà essere indossata per molte ore, è necessario che possegga determinate caratteristiche tecniche.
Oggi in vendita troviamo diversi modelli di maschere per saldatura, che si distinguono tra di loro per peso, colore, decorazioni grafiche, tipo di schermatura, dimensione del campo visivo, allacciatura, tuttavia, tutti i modelli sono tenuti a soddisfare determinati standard di sicurezza. Entrando nel dettaglio, facciamo riferimento alle norme ANSI Z87.1 in vigore negli Usa, alle norme CAN/CSA Z94.3 in vigore in Canada e alle norme EN379 – EN166-EN175 in vigore nei paesi aderenti all’Unione Europea.
Ultimo aggiornamento 2024-10-10 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Fatte le dovute premesse, vediamo tutti i fattori da prendere in considerazione per scegliere la maschera per saldare che maggiormente si presta alle nostre esigenze.
A seconda delle specifiche tecniche del vetro di schermatura, le maschere per saldatore si suddividono in due categorie, ossia maschere ad oscuramento automatico e maschere ad oscuramento fisso. Vediamo quali sono le differenze.
Maschera per Saldare Autoscurante
Queste maschere, il cui valore di oscuramento cambia in base alla luce che fuoriesce dall’arco di saldatura, sono sempre più impiegate.
A garantire efficienza e comodità ci pensano i sensori, che vanno a rilevare la luce e che, a seconda della sua potenza, stimolano l’oscuramento dello schermo a cristalli liquidi in base al grado più consono.
Risulta essere sufficiente pre selezionare le impostazioni di sensibilità alla luce, impostando il livello di oscuramento che si desidera, da sei a nove o da nove a tredici, ed in automatico, in base al cambiamento dell’intensità della luce dell’arco, lo schermo andrà ad oscurarsi o schiarirsi.
In questo modo la protezione dalle emissioni luminose dannose è continua e il saldatore può lavorare senza la necessità di interrompere il lavoro per alzare o abbassare la maschera nelle fasi seguenti di impostazione, esecuzione e controllo della saldatura, o nel caso in cui sia tenuto alla regolazione della tensione dello strumento di saldatura.
Quando si valuta l’acquisto di una maschera autooscurante, la velocità di oscuramento è un fattore che deve essere assolutamente considerato, in quanto i minimi cambiamenti, pure se all’apparenza potrebbero sembrare impercettibile, possono finire per affaticare la vista in maniera considerevole. Alle migliori maschere bastano una manciata di millisecondi per oscurarsi.
A fare la differenza in termini di protezione contribuisce anche il numero di sensori di rilevamento della luce della maschera. Come risulta essere facilmente intuibile, ad una maggiore presenza di sensori, corrisponde una migliore qualità di oscuramento. Non a caso i modelli a basso costo dispongono di uno o due sensori, mentre quelli maggiormente professionali anche di tre o quattro.
Ulteriori aspetti da prendere in considerazione per beneficiare di prestazioni elevate sono la regolazione del delay, ossia dell’opportunità di ritardare il ritorno alla fase chiara di oscuramento a conclusione della saldatura, e l’areazione della maschera, garantita dalla presenza di fessure ai lati.
Le maschere ad oscuramento automatico in genere sono consigliate per effettuare saldature TIG, poiché sono provviste di amperaggi bassi e producono una luce più fioca.
Visto che sono provviste di un dispositivo elettronico integrato, le maschere auto oscuranti necessitano di alimentazione, che nella maggioranza dei casi, viene garantita da batterie al litio facili da sostituire. Vi sono poi dei modelli alimentati con celle solari, ma in questo caso le batterie non possono essere sostituite e sono meno longeve.
Maschera per Saldare Oscuramento Fisso
Anche se le maschere per saldatura moderne sono molto più funzionali e protettive rispetto ai vecchi modelli impiegati in passato, alcuni saldatori, sono soliti scegliere le maschere ad oscuramento fisso, conosciute dagli addetti ai lavori come maschere a DIN fisso 11, ossia quelle il cui vetro di protezione resta sempre oscurato.
Risulta essere innegabile che si tratti di una scelta sicura e a basso costo, ma in termini di comodità non è il massimo visto che il saldatore sarà costretto ad alzarla tutte le volte che dovrà osservare la saldatura nel punto di giunzione e riabbassarla per proseguire con il lavoro.
L’essere costretti a eseguire questo gesto in modo ripetuto durante tutta la giornata può finire per affaticare il collo.
Come se non bastasse, negli spazi ristretti questo movimento può non sempre essere facile da eseguire e, tra l’altro si corre il rischio di sbilanciare il braccio che mantiene lo strumento di saldatura e causare imperfezioni nell’esecuzione del lavoro.
Anche se la sensibilità alla luce provocata dall’arco di saldatura è estremamente soggettiva, si è soliti consigliare questo tipo di maschere per eseguire saldature a filo continuo MIG, il cui amperaggio si aggira su valori abbastanza elevati, da novanta o cento ampere a centottanta o duecento ampere. Nel caso di saldature di amperaggio inferiore, consigliamo di dotarsi di maschere ad oscuramento automatico.
Prima di procedere all’acquisto di una maschera per saldatura, consigliamo di prendere in considerare anche la vastità del campo visivo dello schermo protettivo.
Nella maggioranza dei casi, infatti, bisogna effettuare numerose saldature fuori posizione durante il medesimo lavoro, pertanto l’ampiezza necessaria per eseguire le operazioni senza rinunciare alla comodità aumenta.
Campi visivi molto ampi in genere presentano una misura 97×62 mm, tuttavia vi sono modelli che presentano un’ampiezza persino superiore che garantisce una visione davvero naturale.
Tra gli ulteriori elementi da non tralasciare troviamo il peso della maschera, specialmente se a casco, la possibilità di regolarla, la comodità nell’indossarla, la qualità della banda antisudore posizionata all’altezza della fronte e la presenza di un adattatore che consenta di proteggersi anche con l’elmetto protettivo che prevedono le norme di sicurezza.
Come già detto precedentemente la scelta della maschera deve essere eseguita in funzione dell’attività che si intende svolgere. Per le saldature a bassa intensità e leggere, consigliamo di acquistare maschere in poliestere o in termoplastica provviste di uno schermo almeno grado 5.
Per le saldature che producono un’elevata intensità di corrente, invece, consigliamo di puntare sulle maschere in poliestere dotate di fibra di vetro.
Maschera per Saldare più Vendute
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di maschera per saldare più venduti online.
Ultimo aggiornamento 2024-10-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API