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Le finestre in PVC, molto comuni nei paesi dell’Europa settentrionale, si sono diffuse in Italia a partire dagli anni 80.
Economiche e resistenti, le finestre in pvc sono oggigiorno sempre più curate nell’aspetto e nei dettagli, tanto da poter sostituire i vecchi infissi in legno perfino nei centri storici.
Risparmio energetico e non solo
Le finestre permettono l’illuminazione naturale degli ambienti interni di un’abitazione ma devono anche poter garantire un buon livello d’isolamento termico e acustico. Attualmente, accanto al legno e all’alluminio, dei quali sono note da tempo le ottime caratteristiche, trova sempre un più vasto impiego il PVC o cloruro di polivinile. Se i primi modelli non reggevano il confronto estetico con il legno, le finestre in pvc attuali, grazie allo sviluppo di nuove tecniche di lavorazione, sono disponibili in varie forme e colori che le rendono adatte non solo a palazzi e abitazioni di tipo moderno ma anche a quelle più antiche. Nonostante si tratti di un polimero non naturale, richiede per la sintesi una quantità di petrolio inferiore ad altri materiali sintetici comunemente utilizzati, poiché è in parte costituito da sale comune. E’, comunque, completamente riciclabile poichè può facilmente essere scomposto nei componenti originali, trovando applicazione in altri settori produttivi. Inoltre, per effetto della sua costituzione chimica, è completamente protetto dall’attacco di termiti e insetti nocivi.
Le ottime capacità isolanti del pvc garantiscono un notevole risparmio energetico per le abitazioni che hanno deciso di installare finestre in pvc; risparmio energetico anche nel riscaldamento e nel raffreddamento degli ambienti, che ha come conseguenza minori emissioni inquinanti e bollette meno esose, senza contare l’assenza di costi di manutenzione, nel corso degli anni, grazie alla sua straordinaria resistenza. Nelle zone ad alta umidità le finestre in pvc prevengono il fenomeno di condensa, responsabile della formazione di muffe, che si manifesta in particolare nelle cucine e nei bagni. Il pvc è, inoltre, un materiale ignifugo e autoestinguente e contribuisce ad aumentare il livello di sicurezza della propria abitazione.
Ultimo aggiornamento 2024-10-11 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Le finestre in PVC sono più economiche di circa il 15% rispetto a quelle in legno o alluminio e rispetto a quest’ultimo la loro lavorazione richiede meno energia, senza peraltro intaccare lo stato delle foreste. A migliorare ulteriormente le loro prestazioni contribuisce, senza dubbio, anche la scelta di vetri adatti. Le vetrocamere ottimizzano, infatti, sensibilmente l’isolamento termico e acustico, mentre i vetri antisfondamento accrescono il grado di sicurezza nei confronti dei tentativi di effrazione e degli atti di vandalismo.
Forme, colori, in combinazione con alluminio o legno
Le finestre in PVC sono disponibili in diverse forme. Quella geometrica, quadrata o rettangolare, è tipica del modello standard, ma ne esistono anche circolari, ad arco e rettangolari sormontate da strutture triangolari. Possono anche essere dotate di elementi decorativi, tra i quali molto diffusi sono i traversi, spesso posti su finestre rettangolari in posizione centrale o a una distanza dal bordo pari a circa 1/3 dell’altezza complessiva. Se la finestra è abbastanza lunga, possono esserne presenti diversi e a volte anche nella forma ”a croce”. Ancora più eleganti e sottili sono le inglesine, in genere poste in modo obliquo e nelle arcate, dall’affascinante aspetto a “piccoli riquadri”. Sia i traversini che le inglesine possono essere collocati internamente tra i vetri, rendendo le operazioni di pulizia delle finestre più semplici.
Nonostante le finestre in PVC, siano sempre più in competizione con le finestre in alluminio o in legno per diversi aspetti, il pvc non possiede tuttavia la stessa malleabilità del primo, né la qualità estetica del secondo, sebbene la scelta e la qualità delle finestre ora disponibili sia di molto superiore rispetto al passato. Soluzioni interessanti sono i recenti abbinamenti di finestre in PVC-legno e finestre in PVC-alluminio. Il PVC costituisce in questi infissi il rivestimento esterno, risolvendo i problemi riguardanti la manutenzione, mentre legno e alluminio arricchiscono e completano in modo elegante e versatile l’ambiente interno.
La qualità e l’efficienza di una finestra dipendono, tuttavia, anche dal tipo di vetro montato, poichè quest’ultimo non ha soltanto la funzione di lasciar filtrare la luce naturale. Esistono, infatti, vetri che contribuiscono attivamente a migliorare il potere isolante delle finestre come le vetrocamere, costituite da due o più lastre di vetro spessore di almeno 4 mm. Le lastre sono separate da intercapedini in cui si trova l’aria (in alcuni casi anche dei gas inerti come il kripton e l’argon) che funge da isolante termico e acustico. I vetri antisfondamento rendono le finestre più sicure, scoraggiando o rallentando l’azione di ladri e malintenzionati. Esistono anche vetri anti infortunio, in grado di limitare le ferite causate da rotture accidentali e, infine, vetri speciali stampati e colorati, anche notevoli artisticamente e di rara fattura, con un valore unicamente ornamentale.
Sistemi apertura
Le finestre in PVC sono disponibili in tipologie diverse con diverse modalità di apertura, la cui scelta dipende dall’ambiente in cui devono essere collocate e anche e dallo spazio a disposizione. Il sistema di apertura può essere a movimento verticale, orizzontale o di traslazione. In Italia il sistema più diffuso è un tipo di movimento verticale a battente, detto anche ”alla francese”, in cui le ante si aprono verso l’interno, tramite un movimento di rotazione su un asse situato lungo i montanti. Molto simile è il modello “all’inglese”, in cui però l’apertura è diretta verso l’esterno, rendendo impossibile il montaggio di persiane. La rotazione delle ante può avvenire, tuttavia, anche attorno ad un qualsiasi asse, non necessariamente posto sui montanti, e in questi casi i moduli sono definiti ad “anta girevole”. Se il sistema di apertura della finestra in pvc è a movimento orizzontale, l’asse di rotazione può essere sul bordo superiore o inferiore del telaio fisso e si parla rispettivamente di modello a visiera o a vasistas. Esistono tuttavia anche finestre in pvc del tipo ribaltabile, denominato ”a bilico” in cui la rotazione avviene attorno ad un asse centrale. L’apertura può anche avvenire, infine, grazie a un movimento di traslazione orizzontale o verticale. Nel primo caso si parla di finestre scorrevoli, mentre nel secondo di tipo “a ghigliottina”. Sono in commercio anche modelli di finestre in pvc dotati di più sistemi di apertura, come la combinazione anta-ribalta, o che ne sono privi, come le finestre fisse, che permettono il passaggio della luce ma non la ventilazione. Queste hanno una funzione più che altro ornamentale e, infatti, sono spesso di forme insolita o arricchite da vetri colorati o ben lavorati. Anche per quanto riguarda le dimensioni, la scelta per le finestre in PVC è molto ampia poiché si passa dai lucernai del tipo a piccoli oblò, a finestre standard fino ad arrivare alle porte-finestre a più ante, di dimensioni considerevoli.
Oggi il PVC è disponibile in diverse tonalità, grazie a tecniche innovative di verniciatura e di trattamento con pellicole acriliche, che ne migliorano l’aspetto visivo e non meno importanti sono le vetrate, anch’esse in continua evoluzione, sia per quanto riguarda le prestazioni che il valore artistico. Accostamenti particolarmente riusciti tra la tinta del PVC e della vetrata possono essere di grande effetto.
Come scegliere
Per le case in costruzione, le dimensioni e forme delle finestre sono stabilite nella fase di progettazione, durante la quale si cerca di conciliare l’estetica con i costi complessivi. In queste circostanze, le possibilità di scelta sono certamente più ampie rispetto a quando si tratta di sostituire un unico elemento in una struttura abitativa più datata. In questo caso, infatti, le dimensioni devono corrispondere all’elemento sostituito e la forma e la tinta devono essere in armonia con lo stile complessivo della facciata. Per quel che riguarda la scelta del tipo di apertura, per il bagno e la cucina si adottano spesso finestre a un’anta, poiché questi locali non sono dotati in genere di ampie aperture. Nelle stanze dotate di migliore vista panoramica, spesso destinate a soggiorni, sono presenti finestre molto ampie o a più ante. In presenza di un accesso diretto a un giardino o terrazzo si usano anche porte finestre, del tipo a battente o scorrevole. Per la stanza da letto si utilizzano molto i modelli a due ante o anche scorrevoli, per la cantina quelli ”a bilico” o ad “anta girevole” e nella zona delle scale è molto diffuso il tipo ”a ghigliottina”. Naturalmente nulla vieta, in ogni caso, di scegliere modelli di finestre in pvc che si prediligono anche secondo criteri che potrebbero sembrare inusuali. La sostituzione di tutte le finestre di un’abitazione può essere molto costosa, pertanto converrebbe valutare se per alcune di esse potrebbe essere sufficiente la sola sostituzione del vetro a garantire ancora prestazioni soddisfacenti. Per quel che riguarda le dimensioni, occorre tenere presente che all’aumentare delle dimensioni delle finestre aumenta la dissipazione del calore, pertanto diventa cruciale anche la scelta del vetro, che deve essere dotato di ottime proprietà isolanti. Come tutte le finestre, anche quelle in PVC devono essere progettate in modo che i battenti prevalgano nel senso dell’altezza piuttosto che della larghezza, per limitare la forza che grava sul telaio, specialmente se sono montati vetri doppi o tripli o comunque di un certo peso. Se, inoltre, la finestra è a battente, le ante devono aprirsi senza ingombro ad almeno 90° per facilitare le operazioni di pulizia.
Prezzi
La progressiva diffusione delle finestre in PVC è dovuta in parte ai loro costi, relativamente contenuti, nei confronti di quelle in legno o in alluminio e il prezzo base, per i modelli più semplici, si aggira attorno ai 130 euro/mq. Tale prezzo è generalmente riferito a finestre in pvc dalla linea molto semplice, di solito dal colore bianco, dotato di vetri e accessori abbastanza ordinari. Spesso chi sta costruendo la propria casa o è in procinto di sostituire le finestre alla propria abitazione, ha specifiche esigenze che richiedono la personalizzazione del modello di base, con inevitabili aumenti di prezzo. La colorazione base è il bianco che, talvolta può essere adattato ad abitazioni in fase di costruzione ma che quasi mai si addice alla sostituzione di una singola finestra, poiché non si abbina con le finestre preesistenti in legno o alluminio. Le finestre in pvc con effetto legno sono le più costose e modelli dalla linea essenziale possono arrivare a costare anche 180 euro/mq. Più contenuti sono i costi delle verniciature in vari colori.
Anche la richiesta di vetri particolari porta a un consistente aumento di prezzo. Ad esempio se si richiede di montare sul modello base una vetrocamera antisfondamento, il prezzo/mq è solitamente compreso tra i 150 a 200 euro. A volte i modelli di finestre in pvc più moderni, colorati o dal design insolito, richiedono vetri speciali, anche dall’elevato valore artistico, che raggiungono costi elevati.
Altri elementi che contribuiscono all’innalzamento dei prezzi sono le forme particolari: la richiesta di una struttura ad arco, a parità delle altre caratteristiche offerte da un modello di base, porta i costi a 300-400 euro/mq, come anche la richiesta di particolari abbellimenti quali traversini e inglesine. Se per una finestra standard si richiede una spesa pari a circa 100 euro, una porta-finestra in pvc a un’anta, a causa delle dimensioni quasi doppie, costa circa 200 euro. Le versioni a profilato misto ovvero finestre in pvc con il legno o l’alluminio all’interno, che contribuiscono al miglioramento del loro aspetto, hanno prezzi base di circa 350 euro/mq, variabili comunque in funzione della lavorazione e della qualità dei materiali di partenza.
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