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In questa guida spieghiamo come montare una grondaia.
La grondaia è un componente fondamentale per una casa, perché consente il deflusso delle acque piovane dal tetto, rendendone possibile lo smaltimento nei punti di raccolta o nelle grate che poi portano ai sistemi fognari. In assenza di una grondaia efficiente e installata in modo corretto, l’acqua si accumulerebbe sul tetto causando ingenti danni alla sua sezione, e provocando naturalmente dei ristagni con conseguenti infiltrazioni interne. Di conseguenza, una grondaia deve possedere degli elementi tali da renderla funzionale al suo scopo, ecco perché, di solito, sono in pochi coloro che procedono al suo montaggio e alla sua installazione personalmente. Se tu preferisci fare tutto in casa con il fai da te, senza dovere spendere per l’aiuto di un professionista, sappi che si tratta di una missione difficile ma non impossibile, ecco perché oggi ti spiegheremo come montare una grondaia.
Cosa Bisogna Sapere Come Montare una Grondaia
Prima di procedere con la nostra guida su come installare una grondaia, ci sono degli elementi che vale la pena di sottolineare. Per iniziare, devi sapere che l’importanza di questo pezzo va oltre al semplice smaltimento delle acque piovane, questo perché deve essere dotata di tubi dal diametro corretto, capaci dunque di smaltire non una semplice pioggerellina estiva, ma anche quei temporali che potrebbero mettere a rischio l’intera integrità strutturale del tetto. Poi non è affatto detto che sia possibile montarla da soli, esistono dei tetti dotati di falde molto complesse da un punto di vista architettonico, e in questo caso la grondaia dovrà naturalmente adattarsi ad esse, richiedendo l’intervento di un professionista. Quindi, il nostro consiglio è il seguente, procedi all’installazione fai da te solo se il tetto non presenta complicanze, e solo se abiti in una zona poco soggetta a eventi temporaleschi massicci.
Struttura di una Grondaia
Risulta essere importante prendere spazio per spiegarti in che modo è composta una grondaia e perché è sempre il caso di conoscerne i materiali. In pratica, una grondaia è composta da un canale che viene installato lungo il bordo del tetto, il quale ha ovviamente lo scopo di raccogliere l’acqua che scivola da questo. Poi troviamo un tubo a gomito, che invece serve per collegare la gronda al tubo di discesa, noto anche come pluviale. Ogni sezione di questi tubi viene connessa alla successiva con un collare, mentre il componente che lega la gronda al gomito viene chiamato giunto forato. Infine, servono le staffe necessarie per fissare i tubi al muro esterno.
Sostanzialmente possiamo trovare due tipi di grondaie, quelle in metallo e quelle in PVC, mescole plastiche. I metalli utilizzati possono essere il rame, l’acciaio inox e i metalli zincati, di solito quelle zincate sono da evitare, perché tendono ad una veloce corrosione, mentre quelle in acciaio inossidabile hanno un prezzo molto alto. Le soluzioni che rappresentano un ottimo compromesso, dunque, sono quelle in rame o in PVC.
Come Montare Grondaia in Rame
Questo è un consiglio che vale per qualsiasi tipologia di grondaia, indipendentemente dal materiale che la compone è sempre meglio montare a terra tutti i componenti, così da poterli poi fissare insieme con i rispettivi giunti e con gli altri piccoli pezzi che servono per completare l’opera, come per esempio i rivetti. Prima di proseguire, è importante precisare che le grondaie in rame sono spesso le prime soluzioni consigliate, non solo per la loro efficienza, ma anche per la bellezza estetica di questo materiale.
Vediamo quindi come montare una grondaia in rame. Dopo avere fissato le staffe, e dopo aver calcolato la giusta pendenza del tetto, bisogna procedere segmento dopo segmento, in seguito bisogna fissare la scossalina, ovvero la sezione che serve per proteggere il bordo del tetto, senza dimenticare di installare anche la rete di filtro all’interno della prima sezione del tubo di discesa. Questa ha il compito di filtrare l’acqua piovana raccogliendo foglioline, piante e altre tipologie di detriti. Infine, vanno installate sul bordo tetto anche le staffe reggi grondaia.
Uno degli elementi più importanti da tenere a mente è il collegamento delle varie sezioni a mezzaluna che andranno poi a formare la gronda, dunque la parte adibita alla raccolta dell’acqua montata sul bordo tetto. In questo caso dipende tutto dalla tipologia di grondaia che hai acquistato, alcuni modelli prevedono dei riccioli laterali a scivolamento o a incastro, che ti permettono di montare la gronda senza effettuare saldature o rivettature. Naturalmente questi componenti costano di più, ma sono anche molto più facili da allestire. In assenza di riccioli o di altri sistemi alternativi, dovrai ovviamente procedere alla saldatura, come nel caso delle semplici grondaie in rame.
Qui dovrai prima usare della pasta disossidante sulle due sezioni da saldare a caldo, e successivamente compiere questa operazione, non è complicato, ma serve comunque una buona dose di manualità. La stessa cosa dovrai farla anche sui tubi a discesa e sulle diverse sezioni angolari, se presenti, della grondaia. Puoi anche usare una rivettatrice, se preferisci evitare le saldature, devi però stare attento a coprire ogni sezione scoperta, magari usando del silicone apposito. A questo punto devi compiere un’altra operazione, la sigillatura dei giunti, per evitare quelle perdite che potrebbero rendere vano tutto il lavoro. Questo puoi farlo usando dei fogli di carta catramata, facendola aderire ad ogni sezione del giunto aiutandoti con una spatola, una soluzione ottima anche nel caso tu debba riparare delle fastidiose perdite già presenti.
Come Montare Grondaia in PVC
Le grondaie in PVC sono un’ottima soluzione alternativa a quelle in rame, per una serie di motivi molto importanti. Queste mescole plastiche sono in grado di resistere alle alte temperature del sole per tanti anni e poi sono molto semplici da modellare e da collegare, dato che in questo caso vengono usati dei potenti adesivi. Per quanto concerne l’installazione, essa non differisce da quelle in rame, dunque il montaggio dovrebbe procedere seguendo tutti i passaggi visti in precedenza. Questo significa che le sezioni della gronda andranno collegate tra loro e successivamente fissate ai ganci reggi grondaia, per poi collegarle alle altre componenti come i tubi di discesa e i vari giunti. Soprattutto il collegamento tra le varie parti della gronda risulta essere molto semplice, dato che quelle in plastica sono quasi sempre dotate di riccioli a incastro o scivolamento. In caso contrario, ovvero in assenza di sistemi di collegamento diretto, la saldatura viene sostituita dall’incollaggio delle sezioni, anche questa fase è decisamente più agevole rispetto alla prima. Infine, le colle usate per le grondaie sono particolari e realizzate specificatamente per questo compito, dunque molto resistenti e affidabili.
Conclusioni
Un sistema a grondaia, per funzionare correttamente, deve ovviamente prevedere anche la presenza di un sistema di canalette, questo appare necessario soprattutto quando il punto di scolo dell’acqua non prevede un collegamento diretto con una griglia pre esistente e dunque col sistema fognario. Per fortuna, in questo caso è possibile reperire sul mercato una soluzione completa, includente sia i pozzetti che le griglie e i canali prefabbricati. Ogni componente di questo sistema andrà naturalmente interrato, è per questa ragione che si sconsiglia, almeno in questo caso, il ricorso al fai da te. Un sistema montato male, infatti, potrebbe produrre dei miasmi e dunque una serie di odori davvero poco gradevoli nei dintorni della casa.