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In questa guida spieghiamo come scegliere la colla per legno.
Non è mai facile scegliere una colla, di qualsiasi tipo essa sia, perché deve avere caratteristiche adatte al materiale che vuoi trattare e alle condizioni del contesto in cui la utilizzerai. Risulta essere chiaro che una cosa è incollare un oggetto di legno per la casa e un’altra è assemblare un mobile che andrà all’esterno. In questi casi, infatti, subentrano degli elementi che cambiano la situazione e di riflesso la tipologia di collante che farà al caso tuo. Di seguito, quindi, scopriremo insieme tutti gli elementi da studiare per fare una scelta corretta.
Come Scegliere Colla per Legno
Se sei un grande appassionato di fai da te, saprai già che le colle non sono tutte uguali e che possono variare in base a caratteristiche alle volte molto importanti.
Lo stesso discorso può essere fatto per la colla per legno, visto che ne esistono diversi tipi, che noi andremo a studiare proprio ora. Prima, però, conviene chiarire che la principale differenza che distingue le colle è la composizione del prodotto, dunque la formulazione chimica.
Colla animale
Note anche come colle garavelle o colle per legno a caldo, i prodotti di questo tipo includono nella propria formulazione un componente di origine animale, e dunque organico.
Nello specifico, la composizione della colla viene arricchita con una serie di sostanze collanti prodotte a partire dalla lavorazione degli scarti animali. Si tratta di un prodotto molto diffuso e che da anni viene impiegato nel settore del fai da te e del legno.
Di sicuro si parla di una delle tipologie di collanti più antiche, al punto che la si usa da svariati secoli, persino in campi complessi come quelli del restauro, dove ancora oggi viene preferita alle altre.
A questo proposito è importante aggiungere che questa colla viene usata sempre meno, per via della produzione di colle sintetiche più performanti. Fino al 900, però, la colla garavella rappresentava l’unica soluzione disponibile sul mercato.
Colla vinilica
In molti la conoscono col nome di colla PVA, altri invece la chiamano semplicemente colla vinilica. Non importa la denominazione, perché si parla della colla sintetica più diffusa sul mercato e presso le case degli appassionati di fai da te italiani.
Probabilmente l’avrai già usata in passato, dato che ti stiamo parlando della classica colla bianca e dalla consistenza pastosa. Sappi, però, che questa è solo una delle diverse varietà di colle PVA presenti in commercio, anche se in Italia le altre vengono usate di rado.
Parliamo, per esempio, della colla vinilica gialla e della colla PVA cross linking. Questi collanti per legno vengono spesso preferiti per via della presenza di alcune caratteristiche importanti, non sono tossici, si asciugano velocemente e sono facili da pulire con l’acqua.
Purtroppo presentano anche degli svantaggi, dati dal fatto che i collanti di tipo vinilico non sono adatti per un uso esterno, perché si sciolgono con l’acqua e perché soffrono l’umidità. Questi svantaggi riguardano soprattutto la tipologia bianca, mentre la gialla è maggiormente resistente all’umidità e può essere provata anche in esterno.
Di contro, le colle gialle tendono ad addensarsi, se non vengono utilizzate entro un certo periodo di tempo.
Infine, prima di procedere oltre, bisogna parlare della colla vinilica cross linking, che risulta essere ottima anche per gli esterni. Sfortunatamente non viene venduta in Italia ed è molto forte, il che significa che in caso di errore va raschiata via subito.
Colla epossidica
Anche la colla epossidica è nella lista dei migliori collanti per legno attualmente disponibili e presenta delle caratteristiche molto diverse dalle precedenti.
Intanto ci si trova davanti ad un prodotto composto da due elementi, una resina e un indurente, che vanno combinati insieme per produrre la colla.
Va anche aggiunto che questo prodotto particolare, quando viene sviluppato combinando resina e indurente, crea uno spessore importante. Risulta essere una caratteristica che rende la colla epossidica perfetta per unire le superfici che presentano delle irregolarità, con un risultato finale davvero performante. Inoltre ha il pregio di essere impermeabile e di durare per molto tempo, però ha delle tempistiche di asciugatura più lunghe.
Colla poliuretanica
Impossibile non citare uno dei collanti per legno più famosi in circolazione, ovvero quello di tipo poliuretanico. Parliamo del prodotto migliore per incollare oggetti e mobili che andranno poi sistemati in esterno, come nel caso dei giardini, dei terrazzi e dei balconi.
Questo per via del fatto che la tipologia in questione si dimostra particolarmente resistente sul lungo periodo, anche quando viene esposta ad acqua e umidità, oltre che ai raggi del sole.
Di contro, ricordati che le colle poliuretaniche sono note per via dei rilasci di una sostanza come la formaldeide, tossica per gli esseri umani e per gli animali. Questo significa che le colle di questo tipo sono sconsigliate negli ambienti al chiuso, come quelli casalinghi, e che vanno applicate indossando sempre una mascherina per le vie respiratorie. La concentrazione di formaldeide è molto bassa in questi prodotti, ma ciò non toglie che è sempre il caso di usarli con grande cautela.
Esistono due varianti, una a base di urea formaldeide e l’altra a base di resorcinol formaldeide.
-Urea formaldeide. Questa colla viene venduta in forma di polvere, priva di data di scadenza, e va usata addizionando al prodotto della semplice acqua. Questa serve infatti per sciogliere i componenti del collante, così da attivarli. Considera che bisogna fare molta attenzione con i dosaggi della polvere e che il composto attivo va usato entro un’ora. Si parla di un tipo di colla ottimo per i legni chiari, perché è trasparente, e dotato di una buona velocità di asciugatura. Infine, il prodotto resiste alla pioggia ma non all’umidità.
-Resorcinol formaldeide. Questo prodotto, al contrario del precedente, presenta la polvere e una resina attivante, il cui misto crea appunto il collante. Si tratta di un tipo di colla con un colore rosso o marroncino, quindi non è ideale per i legni chiari, e se non mescolata con attenzione tende a formare dei grumi. Però è ottima per un uso esterno, perché è impermeabile, oltre che dotata di una resistenza meccanica molto elevata. Non a caso, la colla in questione viene spesso usata per le barche.
Colla cianoacrilica
Abbiamo deciso di chiudere questa carrellata sulle migliori colle per legno con il collante cianoacrilico. Nonostante non si tratti di un prodotto specifico per questo tipo di materiale, è comunque molto interessante.
Il motivo è da individuare nel fatto che è facilissimo da applicare e che si asciuga con grande velocità, dunque è ottimo quando si ha poco tempo a propria disposizione.
Chiaramente, se desideri ottenere dei risultati che possano dirsi professionali, noi ti consigliamo di usare una colla appositamente progettata per il legno.
Le colle per il legno vengono classificata in base ad una certa scala di valori. Si tratta di una forma di classificazione utile per capire quali sono le loro specifiche prestazionali e di tipo tecnico, che fa riferimento alla normativa DIN-EN 204.
-D1. Le colle appartenenti alla classe D1 vengono progettate per uso interno, dato che non presentano un’elevata resistenza all’umidità e non sono impermeabili.
-D2. In questo caso il collante dimostra un grado buono di resistenza all’umidità, ma non all’acqua, quindi anche stavolta non si parla di un prodotto per uso esterno.
-D3. Le colle di categoria D3 possono essere usate in esterna, perché resistono alle intemperie, all’acqua, all’umidità e all’esposizione continuata ai raggi UV solari.
-D4. La categoria D4 raggruppa tutte le colle impermeabili in caso di immersione completa in acqua e vengono utilizzate spesso per le strutture delle barche.
Ogni colla per legno viene sviluppata per resistere ad un certo livello di temperature, anche se questo cambia in base alla tipologia. Anche in questo caso bisogna fare riferimento alla normativa DIN-EN 204, insieme ad una seconda normativa come la Watt 91. Se si desiderano delle colle capaci di resistere a temperature molto fredde, e per diverse ore consecutive, meglio scegliere le D3 e le D4.
Nella guida di oggi ti abbiamo spiegato come scegliere la colla per il legno, anche se ci sono altri elementi che meritano di essere citati. Si parla del tipo di legno che vuoi incollare, che può essere morbido o duro, laminato o compensato. Ognuno di essi richiede l’utilizzo di una colla specifica, che dovrai scegliere pure in base al colore, come spiegato in precedenza.
Un altro aspetto da tenere a mente è il tipo di lavoro. Per farti un esempio concreto, se devi limitarti alla riparazione, la colla vinilica è più che sufficiente per questo scopo. Se invece desideri costruire un oggetto o un mobile, il consiglio è di scegliere un tipo di collante con una buona resistenza meccanica.
Colle per Legno più Vendute
Per concludere mettiamo a disposizione una lista delle colle per legno più vendute online.
Ultimo aggiornamento 2024-09-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API