In questa guida spieghiamo come anodizzare l’alluminio in casa con il fai da te.
Considera, per iniziare, che si tratta di un’operazione potenzialmente pericolosa. Questo significa che dovrai prendere delle precauzioni, prima di procedere. Detto questo, vediamo cosa risulta essere l’anodizzazione. Si tratta di un procedimento che crea una patina sopra l’alluminio. Questa patina viene realizzata tramite l’utilizzo di una sostanza acida e ha lo scopo di proteggere il metallo dall’usura o dalla corrosione. Inoltre, l’anodizzazione serve anche per dare un tocco di brillantezza all’alluminio, per via della formazione di cristalli. Ecco come devi procedere, per compiere questo tipo operazione.
Per prima cosa, devi procurarti dell’acido solforico e dell’acqua distillata. Dovrai poi miscelare questi due elementi, con una proporzione 10% o 20% del primo e 90% o 80% del secondo. Fatto questo, ti basterà riempire con questa sostanza una bacinella, fino a circa due terzi. Dopo avere lasciato riposare il composto, ti troverai tra le mani una miscela in grado di essere utilizzata per centinaia di volte. Considera che devi fare tutto questo prendendo delle precauzioni. Per iniziare, assicurati di indossare sempre i guanti, e non avvicinare mai prodotti come la soda caustica o il bicarbonato di sodio. Anche la mascherina con respiratore è necessaria. Se non hai con te un misurino, considera questa regola, se sbagli le proporzioni, non devi mai aggiungere l’acqua all’acido. Sarebbe molto pericoloso. Fatto questo, il tuo bagno anodizzante sarà finalmente pronto.
Ora che il tuo bagno è pronto, devi procedere preparando l’alluminio prima di immergerlo. Per prima cosa devi pulire il pezzo di metallo, usando un misto di acqua e sapone, e mettendolo sotto l’acqua corrente del rubinetto. A questo punto ti conviene anche sgrassarlo, per togliere la patina di olio che lo ricopre. Devi prendere la bacinella e metterla in una zona ventilata, per disperdere i vapori nocivi. Assicurati anche di posizionarla sopra una lastra di vetro o un telo di plastica, per evitare di sporcare per terra.
A questo punto, ti servono un alimentatore, due fili di alluminio e due catodi in grafite. Adesso devi prendere il cavo corrispondente alla carica positiva e legarlo al primo filo di alluminio. Quello con carica negativa, invece, va legato al secondo filo di alluminio. Il primo va a sua volta legato intorno al pezzo di metallo, mentre il secondo intorno al primo catodo di grafite e poi al secondo.
Il filo di alluminio connesso al cavo di carica positiva dell’alimentatore, che hai legato al pezzo di metallo, va sospeso nella soluzione della bacinella. Per comodità, ti conviene prendere una tavola di legno e posizionarla sopra il contenitore. Puoi legare intorno ad essa il cavo di alluminio, così da tenere sospeso il pezzo di metallo dentro al recipiente. Ora devi passare ai due catodi in grafite, che vanno posizionati ai due lati opposti della bacinella, immersi al suo interno. Devi collegarli entrambi con il filo di alluminio, che prima hai connesso al cavo di carica negativa. Prima di continuare, fai attenzione che i due fili di alluminio non entrino mai in contatto tra loro.
A questo punto dovresti ritrovarti con il bagno pronto, il pezzo di metallo immerso al suo interno insieme ai due catodi di grafite, e con i collegamenti al posto giusto. Il passo successivo è collegare l’alimentatore alla presa della corrente. Dopo avere verificato l’assenza di perdite dalla bacinella, non ti resta altro da fare che accendere l’alimentatore. Devi stare attento a non esagerare con gli ampere, perché potresti bruciare i cavi in alluminio. A questo punto dovrai mantenere la corrente per almeno tre quarti d’ora, per consentire all’alluminio di anodizzarsi. Lo noterai per via della formazione di piccole bolle sulla sua superficie, di colore marroncino, e successivamente di colore giallastro.
Se vuoi aggiungere un tocco in più alla tua opera, sappi che puoi anche colorare l’alluminio che stai anodizzando. Per farlo, ti basta comprare un colorante per stampanti a getto d’inchiostro del colore che preferisci. Una volta che lo avrai messo in un contenitore insieme all’acqua distillata, dovrai poi scaldarlo portandolo a circa 50 gradi centigradi. Facendo questo, darai il tempo al colore di riscaldarsi. Dopo 45 minuti di bagno, potrai finalmente spegnere l’alimentatore ed estrarre dal bagno il filo di metallo legato al pezzo di alluminio.
Una volta estratto dalla bacinella il pezzo di metallo, dovrai lavarlo e colorarlo immergendolo nel secondo bagno. Dunque nel pentolino contenente acqua distillata e colorante, dopo averlo scaldato come ti abbiamo spiegato poco sopra. Adesso dovrai attendere circa un quarto d’ora, per dare il tempo al bagno di colore di fissarsi sul metallo anodizzato. In questo modo, permetterai ai cristalli della patina di tinteggiarsi perfettamente. Infine, dovrai preparare un terzo bagno di sola acqua distillata. Dovrai farla bollire e in seguito immergere il pezzo colorato, tenendolo per mezzora. Poi, potrai estrarlo e aspettare che si asciughi.