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Nei garage, ma anche nelle cantine, una scaffalatura di questo tipo vi offrirà un grande spazio per riporre gli oggetti. Risulta essere realizzata con tavole di pino non piallate, fissate su un solido telaio.
Mettere a posto significa prima di tutto gettare ciò che è inutile, e in ogni caso operare una scelta. Un gran disordine condanna gli oggetti utili a non essere distinti dalla massa e a non trovarli mai quando si cercano.
Delle scaffalature, in un garage o in una cantina, vi offrono la possibilità di “selezionare” e di conservare in buone condizioni ciò che serve effettivamente. La difficoltà maggiore, per sistemare i vari tipi di oggetti che possono trovare posto in un box, consiste nel fatto che hanno delle dimensioni e delle forme molto diverse.
Occorre immagazzinare le tavole e i pannelli di truciolato, oggetti ingombranti (mobili da giardino, cavalletti), barattoli vari (vernici, prodotti di pulizia di qualsiasi tipo, solventi), ma anche svariati piccoli oggetti che devono essere posti in un luogo sicuro, per non andare persi definitivamente.
Il nostro sistema è stato studiato per soddisfare queste diverse esigenze. E’ costituito da solidi montanti di legno (pino) che sostengono degli scaffali per i prodotti, dei grandi pannelli a cui possono essere agganciate le cose voluminose, e da una serie di vaschette di plastica che formano dei cassetti estraibili per gli oggetti piccoli. I ripiani sono posti in alto, mentre la parte inferiore è utilizzata per riporre tavole e pannelli. Il tutto costituisce un magazzino ideale per un falegname.
Struttura scaffalatura
Gli elementi vanno dal pavimento al soffitto e coprono tutta una parete del garage. La profondità può variare in funzione dello spazio disponibile, ma occorre calcolare almeno da 50 a 60 cm. I montanti sono costituiti da solidi morali di pino quadrati di 40 o 50 mm di lato, che poggiano a due a due su delle basi avvitate nel pavimento dopo aver praticato i fori ed inserito i tasselli (inserirete dei rettangoli di feltro per isolare e ammortizzare). Sono anche avvitati sul muro e, nella parte alta, sui puntoni (vi baserete quindi sulla distanza tra i puntoni per regolare quella dei pali) o sul soffitto piano.
Gli scaffali F sono costituiti da tavole (squadrate ma non levigate) inchiodate a tre a tre su delle traverse a loro volta inchiodate sui montanti. I pannelli E sono costituiti da tavole inchiodate sui
montanti murali, e sono destinati a ricevere dei ganci a S ai quali si appenderanno oggetti voluminosi.
Lo scomparto A è destinato a sistemare la scala. In C, si inchioda una serie di traverse sui montanti per ricevere le vaschette di plastica. Nella parte inferiore B, si fissa una cinghia provvista di un anello per sostenere il sacco della terra, del carbone di legna o anche la spazzatura. Lo spazio D è riservato allo stoccaggio del legname. I due montanti, che si abbassano per togliere il legno, sono tagliati ed articolati su delle cerniere.
Assemblaggi
Gli elementi di legno che costituiscono il sistema di scanalature sono assemblati tramite inchiodatura. L’insieme risulterà molto solido, a condizione che i pali non si muovano; ecco perché vengono avvitati nel pavimento, nei muri e nei puntoni (o nel soffitto). Se i puntoni sono in metallo, possono essere imbullonati; nelle cantine, sotto i tavelloni, si utilizzano delle squadre metalliche e si avvitano nelle putrelle. Utilizzate dei chiodi a testa piatta, inseriti di sbieco. Per rinforzare gli assemblaggi, potete eseguire degli intagli con la sega e lo scalpello su 1/3 dello spessore del pezzo, nei quali inchiodare le estremità delle traverse.
Montaggio e fissaggio del telaio
La scaffalatura è costituita da diversi telai distanziati in funzione dello spazio disponibile e degli oggetti da sistemare, fissati nel muro e nel pavimento. Iniziate determinando sul muro i punti in cui devono essere posti i montanti, unitamente alla loro traversa inferiore. Servitevi di un filo a piombo o di una livella per conferire la necessaria verticalità. Una volta avvitati montanti e traverse, gli uni nel muro e le altre nel pavimento del garage, completate il montaggio con gli altri elementi: tavole posteriori a grata per appendere gli oggetti, listelli laterali che servono da supporto per le vaschette di plastica, ripiani, ecc. Un’inchiodatura, seppur grossolana, purché solida, sarà sufficiente.
Accorgimenti
Questi suggerimenti vi consentiranno di sfruttare al meglio il vostro spazio: per esempio, le vaschette di plastica sovrapposte, dove metterete il materiale per verniciare, le spugne, gli stracci per la pulizia dell’auto o della bicicletta. Le vaschette poggiano su listelli avvitati in montanti distanziati secondo le loro dimensioni, per cui è meglio strutturare questa zona una volta che avrete acquistato le vaschette.
Telaio articolato
Molto spesso, il garage serve anche da laboratorio. Senza una infrastruttura adeguata, si ritroverà ben presto ingombro di listelli e scarti, risultanti dai vostri lavori. Un telaio articolato vi consentirà di conservare questo legname ben in ordine. Delle cerniere collegano i montanti anteriori e le traverse inferiori, mentre degli scrocchetti magnetici (o altro sistema di chiusura) tengono il telaio verticale, mentre un listello posto di traverso serve da maniglia.
Finitura
Ecco trasformato il vostro garage! Ma prima di approfittare della vostra nuova scaffalatura, pensate a proteggere il legno, che in effetti si trova in un ambiente relativamente umido, per cui è meglio rivestirlo con un prodotto adatto. Non sarà necessario trattare il legno in profondità: potrete utilizzare un prodotto impregnante o una flatting, le cui proprietà insetticide e fungicide si riveleranno sufficienti. Il prodotto può restare trasparente, in quanto il vostro scopo non sarà quello di ottenere un effetto decorativo. Può essere passato sul legno senza nessuna preparazione particolare. Passatene due mani, e trattate il retro delle tavole prima di posizionarle.