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In questa guida spieghiamo come scegliere un rullo per pittura. Se devi dipingere casa e non hai mai approcciato questo tipo operazione, potrebbero essere diversi gli elementi sui quali nutri più di un dubbio. Questo non riguarda solo le varie tipologie di vernici in commercio, ma anche gli strumenti che dovrai usare per applicarle sulle superfici da pitturare. Sostanzialmente, la scelta si riduce a due possibilità, potresti usare un pennello, oppure potresti usare un rullo.
Nella guida odierna vedremo di analizzare ogni singolo aspetto del rullo per pittura, conoscendolo meglio, capirai sicuramente se è lo strumento che fa al caso tuo, in quella determinata circostanza.
Caratteristiche del Rullo per Pittura
Sicuramente ti sarà già capitato di vedere un rullo per pittura in azione. Nonostante questo, è comunque utile descriverti come risulta essere costituito questo utensile e come funziona. In pratica, il rullo per pitturare possiede un cilindro centrale generalmente di plastica, ricoperto da materiali come la spugna o altre tipologie della medesima natura. Questo rullo ruota sotto la spinta di un corpo centrale, corpo che somiglia ad una sorta di punto interrogativo.
Di fatto, la base del corpo in metallo serve per impugnare lo strumento, mentre la sezione arcuata finisce per inserirsi all’interno del rullo rotante. La sua rotazione è resa possibile dal movimento in su e in giù che compi spostando l’attrezzo sulla parete da pitturare. A parole potrebbe sembrare difficile da capire, ma in realtà il funzionamento del rullo per pittura è davvero intuitivo.
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Tipologie di Rulli per Pittura
La tipologia che ti abbiamo descritto poco sopra è anche la più semplice, oltre che la più diffusa. Ma non è di certo l’unica. Il mercato, infatti, ti mette a disposizione una vasta gamma di rulli, ognuno dei quali pensato per una certa operazione di pittura. Per esempio, potrebbero cambiare le setole del rullo in spugna, che potrebbero essere più corte o più lunghe. Poi, troviamo anche i rulli a nido d’ape, con la spugna che presenta diversi fori a forma di alveolo. Un’altra tipologia di rullo è quello increspato, somigliante ad una sorta di pettine cilindrico, ma in questo caso rivestito da pelli scamosciate. Entrambe le tipologie servono per scopi diversi, potresti per esempio utilizzare i rulli increspati o a nido d’ape per decorare un muro e per creare una texture particolare. Inoltre, il rullo a nido d’ape potrebbe anche servirti per pitturare una parete che presenta una superficie irregolare e che non è stata precedentemente preparata per la verniciatura. Infine, esistono anche rulli che funzionano a pressione, o totalmente automatizzati.
Funzionamento del Rullo per Pittura
Il funzionamento del rullo per pitturare chiaramente cambia in base alla tipologia. Nel caso del rullo tradizionale, lo strumento si usa immergendolo all’interno della bacinella contenente la vernice, quando questa si esaurisce e il rullo si asciuga, viene ripetuta l’operazione. Nel caso dei rulli a stantuffo la situazione cambia, in questa circostanza, infatti, l’operazione di ricarica della vernice è automatica. Questo è possibile per via di un piccolo contenitore cilindrico ospitato all’interno dell’impugnatura, collegato al serbatoio principale di vernice, mediante l’azione dello stantuffo, il contenitore viene costantemente rifornito di vernice, dunque la spugna non necessita di essere immersa all’interno delle bacinelle. Ovviamente, l’operazione di verniciatura risulta molto più comoda e continua. Per quanto concerne l’utilizzo vero e proprio, non ci sono variazioni, sia esso automatico, a stantuffo o classico, il rullo viene sempre passato manualmente sulla parete, con la medesima tecnica.
Per ottenere un risultato di qualità, il rullo per pittura andrebbe sempre immerso in una bacinella abbastanza ampia da consentire il totale ingresso del cilindro rivestito di spugna. La vernice che avanza, poi, deve essere tolta strizzando il rullo con l’apposito retino in plastica. Inoltre, il rullo non può essere utilizzato per pitturare lungo i bordi, occorre prima occuparsi del perimetro con un pennello, per poi proseguire con un rullo. Nel caso di pareti particolarmente alte o di soffitti, esistono in commercio delle vere e proprie prolunghe sulle quali montare il rullo. Infine, attenzione alla manutenzione, il rullo va pulito in profondità dopo ogni utilizzo.
Vantaggi e Svantaggi del Rullo per Pittura
I rulli sono strumenti che possono rivelarsi estremamente utili in certe circostanze, perché le loro caratteristiche intrinseche li rendono molto più veloci rispetto ai comuni pennelli. Ma c’è una casistica che vede diventare quasi obbligato l’uso di un rullo, ovvero quando la superficie da pitturare risulta essere molto ampia. I rulli per pittura, infatti, hanno il grande vantaggio di velocizzare questa operazione. Purtroppo, il rullo non sempre è la soluzione più indicata, per esempio risulta particolarmente scomodo per la tinteggiatura dei soffitti. Inoltre, non è un attrezzo in grado di garantire un grande livello di qualità di rifinitura.
Rulli per Pittura più Venduti
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di rullo per pittura più venduti online.
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