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In questa guida spieghiamo come scegliere la pasta saldante.
Nel campo del fai da te esistono certe componenti considerati indispensabili per la corretta riuscita di una’operazione. Questo discorso può essere applicato anche alla pasta saldante, un misto di componenti come lo stagno e il piombo, nota anche come flussante. Si tratta di una pasta davvero utile per saldare minuscoli circuiti elettrici, appartenenti per esempio ad un computer, ma che può essere impiegata anche per saldare correttamente i tubi di rame che si trovano all’interno di un impianto idraulico. L’utilizzo di questa pasta è fondamentale, per un motivo preciso, senza di essa le connessioni elettriche potrebbero separarsi o i tubi potrebbero andare incontro a perdite. Ecco perché oggi proponiamo un’interessante guida sulla pasta saldante, spiegandoti in cosa consiste, come funziona e come utilizzarla.
Caratteristiche della Pasta Saldante
La pasta saldante, conosciuta anche come flussante o come pasta per saldatura, è un componente spesso utilizzato nell’assemblaggio di PCB, schede a circuito stampato, e altri elementi di questo tipo. Questa pasta è una miscela composta da piccole sfere saldanti a base di metalli come piombo o stagno, che previo riscaldamento possono essere stampate sopra i circuiti, nel caso dei computer. Naturalmente esistono diverse tipologie di paste saldanti, dato che, come abbiamo visto, con queste possono essere trattati anche i tubi composti da rame.
Entrando nello specifico, le particelle che compongono la pasta creano una miscela di leghe metalliche ottime per sviluppare una saldatura, chiaramente varia anche la composizione delle suddette miscele, a seconda del loro utilizzo. Già detto del piombo e dello stagno, la formula delle paste saldanti può includere anche una piccolissima percentuale di rame. In pratica, ogni pasta saldante viene composta da un misto di leghe primarie, come lo stagno e il piombo, e da uno 0,3% circa di lega secondaria, come appunto il rame.
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Come Funziona la Pasta Saldante
Sostanzialmente la pasta per saldature può avere tre scopi, per iniziare aiuta a pulire il rame mentre viene riscaldato, poi supporta anche il flusso della saldatura, rendendolo più uniforme. Il terzo e ultimo scopo della pasta saldante, oltre che il più importante, è il seguente, favorisce la saldatura e dunque l’aderenza dei materiali al rame.
Vediamo quali sono i potenziali campi di applicazione del flussante. Nella maggioranza dei casi viene utilizzato per risolvere i difetti appartenenti ai circuiti delle schede stampate del computer, spesso responsabili di un corto e del mancato funzionamento del dispositivo. Infine, prima di procedere oltre, ogni confezione di pasta saldante ne espone le caratteristiche, che potrebbero variare in base alle dimensioni delle particelle metalliche e alla capacità di flusso.
Come Utilizzare la Pasta Saldante
Quando si usa la pasta per saldature, soprattutto nell’assemblaggio dei PCB, serve affrontare diverse fasi. In primo luogo, la pasta saldante va applicata ai circuiti stampati, e solo nelle zone in cui si richiede la saldatura, questo tipo di operazione può essere facilitata grazie all’utilizzo di uno stampino apposito, che permette di posizionare la pasta solo in determinate zone, escludendo le altre. Una volta applicata la pasta per saldature al circuito stampato, l’intero componente viene passato in un macchinario particolare, che ha il compito di fissarla alla scheda.
Questo avviene per via di una caratteristica della pasta, che possiede una tensione sufficiente a mantenere le componenti nella corretta posizione. Bisogna però procedere con il giusto tempismo, lasciare la pasta saldante inerte per troppo tempo potrebbe deteriorare i circuiti della scheda. Se viene utilizzata nel modo giusto, questa pasta consente di realizzare dei giunti e delle saldature di grandissima qualità, tuttavia serve pratica per poterla usare al massimo del suo potenziale. Inoltre, è necessario applicare solo la quantità necessaria, e solo nelle sezioni che richiedono la saldatura. Infine, non bisogna mai usarla oltre la data di scadenza.
Come Conservare la Pasta Saldante
Per ottenere un risultato idoneo allo scopo, è necessario consentire alla pasta saldante di mantenere le proprietà che la caratterizzano, in altre parole, una volta che l’avrai usata o comprata, dovrai assicurarti di conservarla nel modo corretto, così da poterla usare tutte le volte che vuoi, entro la sua data di scadenza. Intanto dovresti sempre posizionarla all’interno di un contenitore a tenuta ermetica, così da evitare che la pasta possa ossidarsi. Ciò accade per via della presenza delle piccole sfere composte da leghe metalliche che, a contatto con l’ossigeno, sono facilmente soggette a questa problematica.
Devi anche assicurarti di conservarla in un luogo a basse temperature, così facendo non solo rallenterai il processo di ossidazione, inevitabile, ma rallenterai anche la degradazione del materiale che la compone. Ovviamente non devi mai conservarla a temperature così rigide da congelarla. Infine, è necessario chiudere questa guida sulla pasta saldante, ricordandoti una cosa, non usarla mai dopo la scadenza, perché potresti danneggiare in modo irreparabile i circuiti.
Paste Saldanti più Vendute
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di pasta saldante più venduti online.
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