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Rientrare a casa e trovare l’ambiente piacevolmente riscaldato, nei mesi invernali, o refrigerato in quelli estivi, è certamente una sensazione molto gradevole che non richiede spreco di energia o di denaro, se l’accensione e lo spegnimento degli impianti sono ben pianificati da cronotermostati. I nuovi modelli sono corredati di numerose funzionalità accessorie e i più innovativi possono essere controllati anche per via telefonica.
Fare funzionare l’impianto di riscaldamento per tutto l’arco della giornata, talvolta anche nel corso delle ore notturne, ha costituito per molti anni un vero e proprio spreco energetico accompagnato da bollette particolarmente salate. Diversi anni fa l’unica soluzione di risparmio era, infatti, quella di alternarne manualmente l’accensione e lo spegnimento, subendo fastidiosi sbalzi di temperatura all’interno dell’abitazione.
Negli anni successivi sono stati sviluppati i termostati, dispositivi collegati alla caldaia che ne regolavano l’accensione o lo spegnimento in base alla temperatura. Tale soluzione permetteva di non surriscaldare gli ambienti, evitando di dover poi aprire frequentemente porte e finestre. Il termostato non consentiva tuttavia una programmazione “su misura” per esigenze specifiche, relative a diversi momenti della giornata o a giorni della settimana, e ciò ha portato allo sviluppo di articoli più evoluti denominati cronotermostati, integrati da un orologio per le programmazioni giornaliere e da un sistema orologio-calendario per quelle settimanali. Ciò consente di realizzare una pianificazione molto personalizzata della temperatura degli interni a seconda delle effettive necessità.
Spesso per esigenze lavorative e di studio i membri di una famiglia trascorrono diverse ore lontani da casa, pertanto i cronotermostati si possono programmare per quegli archi temporali a temperature più basse, prevedendone poi un innalzamento circa mezzora prima del rientro. Anche nel corso della notte, un buon riposo è certamente favorito da temperature non superiori ai 18 gradi, pertanto impostare un abbassamento di 3 o 4 gradi per le ore notturne e un innalzamento, poco prima del risveglio, garantisce un notevole risparmio. Per periodi molto freddi, in cui si lascia la casa per una vacanza, non vi è alcuna necessità di mantenere a livelli ottimali le temperature interne. Queste possono essere programmate, grazie ai cronotermostati a valori minimi, oppure si può adottare la funzione antigelo, di cui molti cronotermostati sono provvisti, senza dover temere danni alle condutture. I cronotermostati tuttavia non sono utilizzati soltanto nei mesi invernali per la regolazione del riscaldamento ma anche in quelli estivi, nel controllo degli impianti di condizionamento ed esistono modelli versatili che possono assolvere entrambe le funzioni.
Ultimo aggiornamento 2024-11-06 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Cronotermostati analogici e digitali
I cronotermostati sono costituiti da una scocca sulla cui parte anteriore si trova una tastiera per l’impostazione dei programmi e un display per la visualizzazione delle numerose funzioni, il cui numero varia in base al modello scelto. Si possono acquistare articoli di buona qualità sia di tipo analogico sia digitale anche se questi ultimi, poiché permettono di impostare temperature e orari con una maggiore precisione, sono considerati superiori per efficienza nella riduzione dei consumi oltre a essere dotati di un maggior numero di funzionalità accessorie.
Nei modelli di cronotermostati più semplici, in genere di tipo analogico, si possono impostare due diversi livelli di temperatura e la programmazione avviene soltanto su base giornaliera. Un minimo di quattro livelli sono invece impostabili sui cronotermostati di tipo digitale. Il livello confort ottimizza la termoregolazione ma è più costoso rispetto a quello economy, il notturno stabilizza la temperatura a qualche grado in meno per consentire un buon riposo e quello antigelo è invece destinato ai periodi invernali in cui si lascia disabitata la propria abitazione. Alcuni modelli prevedono anche la funzione ”weekend” che mantiene le temperature a livelli inferiori rispetto a quelli abituali, ma non minimi, al fine di ripristinare velocemente le migliori condizioni climatiche al rientro. In molti modelli compaiono la funzione “blocca schermo”, che impedisce modifiche accidentali sulle impostazioni, e la cronosveglia. Dispositivi dotati di un sistema di programmazione complicato, che necessita una consultazione continua del manuale d’istruzioni, spesso scoraggiano gli acquirenti che preferiscono di gran lunga quelli intuitivi e facili da utilizzare. I vari comandi sono generalmente impartiti grazie all’ausilio della tastiera, tuttavia tra le ultime novità vi sono ora i cronotermostati ”touch screen” che permettono la visualizzazione di una tastiera virtuale accessibile per l’impostazione dei vari parametri, attraverso il semplice sfioramento dello schermo. L’alimentazione può essere elettrica o a batteria. In questi ultimo caso il suo stato di carica è visualizzabile in continuo sul display, per segnalare il momento in cui bisogna procedere alla sua sostituzione.
Tipologie
I cronotermostati possono integrare le prestazioni di diversi tipi di riscaldamento (elettrico, a gas, a gasolio, ecc) e di condizionamento tuttavia, accanto a modelli adattabili a qualunque impianto, ne esistono altri molto meno versatili e più specifici. E’ quindi necessario controllare con accuratezza il range di applicazione dello strumento che s’intende acquistare.
I cronotermostati possono essere fissati su parete o essere del tipo da incasso. La scelta è in genere affidata a criteri estetici poiché gli ultimi sono più accurati nel design e meglio rifiniti anche se la loro risposta alle variazioni ambientali di temperatura sembra un po’ ridotta a causa della presenza del supporto. Le linee sono in genere semplici, anche se alcuni produttori hanno sviluppato di recente cronotermostati di design. Per i modelli a parete le colorazioni sono in tinte neutre che si adattano a tutti gli ambienti mentre una maggiore varietà è osservabile per i modelli da incasso che sono quelli che meglio si prestano a soluzioni eleganti e originali.
Per quel che riguarda la programmazione dei cronotermostati, alcuni operano su base giornaliera, altri discriminano tra i giorni lavorativi e i weekend e altri ancora permettono una pianificazione specifica per ciascun giorno della settimana. Il collegamento al ricevitore della caldaia, avviene per la maggior parte dei modelli, mediante cavi tuttavia si stanno diffondendo cronotermostati wireless, senza fili e con comando a distanza, applicabili facilmente anche su impianti preesistenti senza creare difficoltà nell’installazione. Per inviare comandi di attivazione, disattivazione o controllo della temperatura, quando si è fuori casa, sono disponibili oggi tipologie con GSM integrato, che si attivano dal cellulare tramite squillo o sms. In alternativa si possono acquistare cronotermostati dotati di predisposizione al collegamento con interfacce telefoniche.
I cronotermostati corredati da sonde esterne sono in grado di ottimizzare l’energia erogata dall’impianto, poiché ne aumentano o ne diminuiscono il valore a seconda se le temperature esterne sono in aumento o in diminuzione. Le sonde possono anche essere acquistate in un secondo momento per essere montate su articoli che hanno la predisposizione all’attacco. Ancora più completi sono i cronoumidotermostati che prevedono anche la possibilità di controllare il tasso di umidità. Esistono infatti dispositivi in cui un sensore rivela il tasso di umidità e un relè può attivare un deumidificatore, al raggiungimento del valore di soglia impostato. Esistono infine modelli che possono essere applicati direttamene ai radiatori che prendono il nome di valvole termostatiche. A intervalli di circa 40 secondi, un sensore confronta la differenza di temperatura in entrata con quella impostata e, al superamento del valore prefissato, interviene una resistenza che modula gli sbalzi di temperatura a cui sono normalmente soggetti i radiatori nel loro ciclo di riscaldamento.
Prezzi Cronotermostato
Considerando che i cronotermostati garantiscono un notevole risparmio energetico e che migliorano notevolmente il confort abitativo, i loro costi sono abbastanza accessibili, a meno che non si richiedano modelli con numerose funzionalità accessorie. Nella scelta è importante tenere conto dello stile di vita dei componenti il nucleo familiare, al fine di gestire al meglio le programmazioni dei cronotermostati, e non sempre gli articoli più costosi si rivelano i più indicati. I cronotermostati a programmazione giornaliera sono spesso più che sufficienti se si hanno ritmi di vita molto regolari e i loro costi partono da una base di 30-40 euro. In caso contrario, meglio optare per quelli a programmazione settimanale, dotati di diversi livelli di flessibilità nella pianificazione, i cui costi sono un po’ più elevati poichè partono da circa 50 euro. Spesso però le proposte più innovative, arricchite di funzioni extra o più eleganti nella forma, riescono a catturare l’attenzione degli acquirenti nonostante i prezzi possano diventare anche molto più alti. A parità di funzioni, ad esempio, i modelli a incasso costano di più rispetto a quelli a parete, perché si prestano meglio alla realizzazione di creazioni di particolare raffinatezza. Sono infatti i più utilizzati in ambienti dall’arredamento molto curato. Molto piacevoli a vedersi sono anche le versioni touch screen, senza tasti e con gradevoli effetti di retroilluminazione. Costano all’incirca dai 60 ai 130 euro e sono molto facili da utilizzare essendo le operazioni di programmazione molto intuitive. I cronotermostati wireless, pratici da installare, hanno prezzi medi orientativi che oscillano tra i 120 e i 140 euro. Nel caso in cui si ha un impianto preesistente e il passaggio dei cavi comporta delle difficoltà sono senzaltro le soluzioni migliori. I nuovi modelli gestibili tramite squilli telefonici o sms sono al momento piuttosto costosi e costano circa 200 euro anche se, come per tutte le novità, i prezzi sono probabilmente destinati a scendere negli anni avvenire. Ugualmente costosi sono i cronotermostati a sonda esterna e quest’ultima, acquistata separatamente per l’installazione sugli articoli predisposti, costa all’incirca 100 euro.
Cronotermostati più Venduti Online
Per concludere mettiamo a disposizione una lista dei modelli di cronotermostato più venduti online.
Ultimo aggiornamento 2024-11-13 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API