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In questa guida spieghiamo come scegliere il cartone ondulato.
Questo tipo di cartone rappresenta il più semplice, ma anche il più diffuso: basti pensare che in Italia la produzione annua ammonta a 6 miliardi di mq, che vengono poi trasformati in circa 11 miliardi di scatole. Infatti è proprio nell’ambito dell’imballaggio che viene maggiormente sfruttato questo cartone, la cui forma è data da due fogli esterni (detti copertine) unite tramite collanti ad un foglio interno ondulato. Risulta essere questo a dare rigidità e resistenza al cartone.
Caratteristiche
A seconda dei tipi di carta utilizzati per le copertine o per il foglio ondulato, si realizzano cartoni diversi per spessore e solidità. Innanzitutto le carte da copertine possono essere di due differenti colori: bianco o avana. In relazione poi alle caratteristiche meccaniche possiamo avere, in ordine decrescente
-Kraft avana (K), Kraft bianco (Kb) le quali contengono molta fibra vergine
-Liner avana (L), Liner bianco (Lb)
-Test avana (T), Test bianco (Tb)
-Camosciò (C) oggi poco usata
Per il foglio ondulato queste le diverse tipologie di carta
-Semichimica Scandinava (SS)
-Semichimica (S)
-Uso Semichimica (Us)
-Wellenstoff (W)
-Medium (M)
-Fluting (F)
Oltre alle caratteristiche meccaniche, ciascun tipo di carta si distingue in relazione alla grammatura, che è il rapporto tra peso della carta e la sua superficie. Una grammatura maggiore si ripercuote sul cartone e sulla sua compattezza e resistenza. La grammatura non è specifica e uguale per il tipo di carta, ma possiamo avere lo stesso modello con grammature differenti (es: un kraft avana di grammatura 150 gr/mq, e uno di 125 gr/mq).
Le ricadute che la grammatura della carta ha sul cartone, portano ad individuare ulteriori caratteristiche del cartone stesso, la grammatura, la resistenza alla compressione e la resistenza alla perforazione.
-Grammatura
Rappresenta la somma delle grammature delle due copertine e della carta ondulata (la grammatura in questo caso oltre e rifarsi al rapporto perso/superficie, è determinata anche da un coefficiente moltiplicatore che cambia a seconda del diverso tipo di ondulazione). Alla grammatura del cartone concorre anche il peso specifico dei collanti.
-Resistenza allo scoppio
Misura la capacità del cartone di resistere alla deformazione provocata perforando il cartone stesso, rompendolo. Ancora una volta si esprime nel S.I delle forze in kPa (più frequentemente in kg/cmq).
-Edge compression test (ECT)
Risulta essere la sperimentazione fatta in relazione alla resistenza alla compressione. Il test viene effettuato su una striscia di cartone sul quale si esercita una pressione misurata in KN/m o KGxcm, come vengono di solito espresse le forze nel sistema S.I. A seconda della compressione sufficiente a modificare il cartone (nello specifico, appiattire il foglio ondulato centrale) si calcola la resistenza del cartone stesso.
Tipologie
Parlando delle varietà di onde, un primo aspetto è il quantitativo di fogli ondulati presenti nella struttura del cartone. In relazione a ciò abbiamo
-onda semplice
-onda doppia
-tripla onda.
Tra le onde semplici possiamo ulteriormente distinguere, a seconda questa volta della qualità dell’ondulatura in
-Onda K, altezza minima mm 5,0
-Onda A, altezza minima mm 4,5
-Onda B, altezza minima mm 2,5
-Onda C, altezza minima mm 3,5
-Onda E, altezza minima mm 1,2
-Onda F, altezza minima mm 0,8
Esistono altri tipi di onda poco usati come l’onda G, e J.
Ulteriormente tali onde possono combinare tra loro per dar vita ad ulteriori tipologie
-Onda BA, altezza minima mm 7,0
-Onda BC, altezza minima mm 6,0
-Onda EB, altezza minima mm 3,7
La variazione di altezza si riferisce all’ampiezza dell’ onda, e si riflette su una maggiore resistenza del cartone.
Risulta essere possibile poi che vi sia un foglio ondulato non inserito tra le copertine, ma lasciato scoperto: in questo caso si parla di onda nuda, che generalmente viene poi ricoperta da una carta patinata.
Riciclaggio
Il cartone si caratterizza per il fatto di essere completamente riciclabile,poiché biodegradabile al 100%. Tutto ciò permette un notevole risparmio in termini energetici e produttivi, e diminuisce l’impatto ambientale perché riduce chiaramente il volume di rifiuti da riciclare. Inoltre la produzione stessa è improntata al riciclo: circa l’80% del cartone in Italia è formato con carta da macero o riciclata, mentre il 20% ricorre alle fibre vergini (cioè fa partire il ciclo produttivo dal ricavo di cellulosa dagli alberi).
Va detto che le caratteristiche di resistenza del cartone diminuiscono con l’utilizzo, ed è perciò necessario saltuariamente fare ricorso alle fibre vergini così da mantenere alto lo standard qualitativo. Inoltre la legislazione italiana (D.M n 21.03.1973 e modifiche) stabiliscono che gli imballaggi di cartone a contatto con gli alimenti devono obbligatoriamente prodursi con fibre vergini, per ragioni chiaramente di igiene e salute: tipico esempio è il cartone della pizza. Anche i collanti infine sono oramai tutti ecologici, poiché derivano da materie prime naturali come l’amido di mais o la fecola.
Parlando di possibilità di riciclo del cartone, non dobbiamo dimenticare che, una volta assolta la sua funzione di imballaggio, il cartone ondulato per le sue caratteristiche di compattezza e solidità si adatta benissimo ad essere contenitore che permette di riunire oggetti rendendone così facile il trasporto.
Cartone Ondulato più Venduto Online
Per concludere mettiamo a disposizione una lista del cartone ondulato più venduto online.
Ultimo aggiornamento 2024-09-12 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API