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Il tipo di assemblaggio più utilizzato è quello a tenone e mortasa, che permette il montaggio di tutti i telai e di tutte le basi dei mobili. L’esecuzione è semplice in teoria, ma in pratica richiede una certa esperienza, affinché i due pezzi di legno si adattino perfettamente, senza gioco, né interstizi. Bisogna dunque esercitarsi se si desidera intraprendere delle vere opere di falegnameria a regola d’arte. L’assemblaggio mediante spine è nettamente più semplice, poiché è sufficiente praticare dei fori che siano perfettamente corrispondenti sui
due pezzi. Esistono dei semplici trucchi per riuscirvi facilmente. L’assemblaggio a metà legno, all’estremità od incrociato. non pone anch’esso grosse difficoltà. Serve per le travature o per i telai dei mobili. Tuttavia, se volete fare meno fatica, potrete ricorrere agli accessori presentati in questa pagina. Si tratta di diversi rinforzi per assemblaggi che vanno dal semplice listello di legno avvitato negli angoli, ai blocchetti da avvitare in materiale plastico, ai bulloni per truciolato e ai diversi tipi di squadrette metalliche da avvitare.
Assemblaggi a ugnatura
Si assemblano ad ugnatura i pezzi a vista per ragioni estetiche. È naturalmente il caso del lavoro del corniciaio, che richiede una grande precisione affinché le bacchette si adattino perfettamente agli angoli. Bisogna dunque utilizzare una guida ed una sega a denti molto fini. Gli assemblaggi ad ugnatura possono essere semplicemente incollati, ma è preferibile rinforzarli. Per le cornici decorative, si utilizzano dei chiodini a testa tonda che si accecano con il punzone o delle piccole grappe o delle squadrette di rinforzo che possono essere incassate. Per i mobili, potete ricorrere alle spine, inserite sulle facce ad ugnatura o all’assemblaggio a metà legno ad ugnatura.
Assemblaggi a rinforzo di spine
Le spine sono dei pezzi rotondi di legno duro che si inseriscono nei due pezzi da assemblare. Potete utilizzare della barra rotonda comune, ma è preferibile ricorrere a delle spine con scanalature specialmente concepite. Questi elementi permettono di assemblare i listelli per i telai, così come le tavole lungo i bordi e i pannelli di derivati del legno. Le spine scanalate più diffuse in commercio presentano un diametro di 6,8 odi 10 mm per una lunghezza di 30, 35 o 40 mm. Di norma, il loro diametro deve corrispondere ad un terzo dello spessore dei pezzi da assemblare. Il problema principale di esecuzione concerne la determinazione della posizione dei fori da praticare sul secondo pezzo.
Assemblaggi a metà legno
L’assemblaggio a metà legno è correntemente utilizzato, in particolare per le travature delle costruzioni o delle pareti, ma anche per i telai dei mobili. Si distingue l’assemblaggio all’estremità, l’assemblaggio a T, e l’assemblaggio incrociato che permette di collegare due pezzi nel loro centro. La tracciatura deve essere precisa (utilizzate un truschino). Il taglio è effettuato interamente con la sega a dorso per il pezzo assemblato all’estremità. Si effettua con lo stesso utensile per l’incastro da effettuare al centro del pezzo, ma il lavoro è completato con lo scalpello. I tagli devono essere sufficientemente rettificati, per fare in modo che i pezzi siano assemblati ad incastro.
Assemblaggi a tenone e mortasa
Questo tipo di assemblaggio tradizionale è molto utilizzato, in particolare per la realizzazione dei telai dei mobili, delle basi delle sedie e dei tavoli, di alcune cornici, ecc. In via generale, le mortase si trovano sui montanti (pezzi femmina) e i tenoni sulle traverse (pezzi maschio). Nella versione più semplice, questo tipo di assemblaggio è a mortasa passante: il tenone è più lungo del pezzo femmina che è attraversato da una parte all’altra; poi è tagliato a raso. Si dice che la mortasa è cieca quando non attraversa il pezzo (l’assemblaggio è dunque invisibile sulle facce a vista). Per l’esecuzione, bisogna apportare una cura particolare alla tracciatura, utilizzando un truschino.
Traverse
Quando due traverse devono essere assemblate sullo stesso montante (base). si può combinare l’assemblaggio classico a tenone con delle spine.
Cominciate realizzando la mortasa sul montante e tagliate il tenone. Provate e rettificate, ma non incollate in questa fase.
Inserite le spine su l’estremità dell’altra traversa e forate nello stesso tempo il montante e il tenone. Incollate, assemblate e serrate.
Realizzazione di una base
La base di un tavolo è generalmente costituita da montanti sui quali si assemblano le traverse che formano la cintura. Poiché ci sono due traverse allo stesso livello, le due mortase cieche realizzate sul montante comunicano. Per ottenere la miglior resistenza possibile, optate per un taglio ad ugnatura dell’estremità dei tenoni. La realizzazione non è più complicata di quella di un assemblaggio a tenone e mortasa comune, ma bisogna prendere delle misure precise per i tagli ad ugnatura dei tenoni.
Se le due traverse sono assemblate sull’estremità del montante, gli assemblaggi possono essere interamente tagliati con la sega a dorso.